Palestre di vita, Salvo Sottile racconta la (vera) fatica del fitness
Palestre di vita è il nuovo access di Rai 3, con Salvo Sottile a raccontare il mondo delle palestre.
Debutta lunedì 11 maggio, su Rai 3, Palestre di Vita, nuovo access prime time della rete che vede Salvo Sottile alla guida di un viaggio inedito nel mondo del fitness italiano. Lontano dal classico racconto incentrato sugli ‘eccessi’, sui traffici illeciti di sostanze fuori norma, sugli addicted del sollevamento pesi, il programma vuole invece concentrarsi sul rapporto tra gli italiani e l’attività fisica, su come ha cambiato la vita ad alcuni. E si cerca anche di vedere questa realtà dalla prospettiva di chi una palestra la possiede e si ritrova da mesi a porte chiuse.
C’è una forma di paradosso: se ne parla ora che sono chiuse e con un destino complicato all’orizzonte. E se ne parla nelle forme oggi consentite dal Coronavirus, ovvero a distanza: lo ‘studio’ è quello (immaginiamo ‘ricostruito’ ad hoc) di Salvo Sottile e accoglie i protagonisti di puntata dallo schermo di un computer, unico strumento di contatto ammesso in tempi di COVID-19.
Non si tratta di uno studio sulla crisi, ma di un modo per spiegare a chi non le frequenta cosa possono essere davvero le palestre per le persone: non solo luoghi per tenersi in forma, per cercare di limitare i danni di una vita sedentaria, ma una ragione per andare avanti, per cambiare vita, per superare momenti altrimenti devastanti. Luoghi, e anche comunità, che stanno rischiando tanto col COVID-19 e che meritano attenzione, mai come in questo momento. Ed è un bene che se ne parli proprio in una fase delicata come questa. Sarà importante anche vedere come.
In ogni puntate si susseguono due diverse storie: lunedì 11 si inizia con Diana, 37enne di Milano, che ha trovato l’amore sul ring e ora affronta la difficile sfida di crescere due figli, e Francesco, 41 anni, che si divide tra la Sardegna, dove ha una scuola di windsurf per disabili, e Pordenone, dove vive suo figlio, per il quale è riuscito a essere il buon padre che lui non ha mai avuto.
Il giorno dopo, martedì 12, tocca a Federico e Rossana: lui 51enne di Roma, è un infermiere in prima linea contro il Covid appassionato di pugilato; lei ha 38 anni, è di Napoli, vive da quando aveva 9 anni su una sedia a rotelle ed è un’atleta paralimpica di scherma.
Terza puntata, mercoledì 13 maggio, con Simone, 29enne di Monza che ha trovato nel bodybuilding la determinazione per superare la depressione in cui era caduto dopo la morte del nonno, e Roberta, 48enne di Rimini, una ex modella che non ha mai perso un giorno d’allenamento.
Si prosegue giovedì 14 maggio con Giada e Flaviano, giovane coppia di Milano di 32 e 38 anni che hanno trovato nel pugilato una via per crescere il figlio maggiore, affetto da un disturbo dello spettro autistico. Si continua con Alessandro, 41enne di Roma, prima giocatore professionista di rugby e poi di football americano, oggi personal trainer.
La prima settimana si conclude venerdì 15 maggio con Anna Rita e Matteo: Anna Rita, 53enne di Roma, è un’insegnante di educazione fisica che definisce la palestra che ha aperto con l’ex marito la sua prima figlia; Matteo ha 36 anni, è di Mantova e a causa di un incidente ha perso una gamba, ma è diventato un atleto paralimpico di sollevamento pesi.
Ricordiamo che Palestre di vita, prodotto in collaborazione con EndemolShine Italy, è un programma di Annalisa Montaldo e Jacopo Sonnino, con la collaborazione di Luca Bottura e la regia di Alberto Di Pasquale.