P come Presentatore (C come conduttore)
Che differenza c’è tra presentatore e conduttore? Ve lo dice L’alfabeto della televisione, la nuova rubrica di Tvblog volta a scandagliare i meandri del lessico catodico. A stuzzicare la curiosità del sottoscritto è il consueto utilizzo dei due sostantivi come sinonimi, rivelatosi improprio nel caso del Campionato del bravo presentatore realizzato da Kataweb (che ha
Che differenza c’è tra presentatore e conduttore? Ve lo dice L’alfabeto della televisione, la nuova rubrica di Tvblog volta a scandagliare i meandri del lessico catodico.
A stuzzicare la curiosità del sottoscritto è il consueto utilizzo dei due sostantivi come sinonimi, rivelatosi improprio nel caso del Campionato del bravo presentatore realizzato da Kataweb (che ha eletto come vincitore il noto giornalista e divulgatore Piero Angela).
Ebbene, l’aver aperto il concorso a dei personaggi non propriamente ‘spettacolari’ ha fatto sì che si creasse una sorta di equivoco linguistico, risolvibile con la sostituzione del termine presentatore con quello di conduttore. Bastava consultare la Garzantina di Aldo Grasso per sciogliere ogni dubbio:
“Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Lorella Cuccarini sono conduttori in quella modalità peculiare del varietà televisivo che è la figura del presentatore. Ma anche Maurizio Costanzo, Michele Santoro e Gianni Minoli possono essere definiti conduttori pur essendo le loro trasmissioni di attualità giornalistica. Il conduttore, in definitiva, è colui che è in grado di dare un taglio personale al proprio programma in modo da diventarne l’attrazione principale, per cui si dice ‘ieri ho visto Santoro’ e non ‘ieri ho visto Samarcanda’.
Dunque, se si fosse trattato del Campionato del bravo Conduttore, teoricamente parlando, il conduttore di Super Quark avrebbe avuto tutti i numeri giusti per partecipare (e per trionfare).