Home Serie Tv Outcast, dal 6 giugno su Fox Italia la nuova serie creata da Robert Kirkman

Outcast, dal 6 giugno su Fox Italia la nuova serie creata da Robert Kirkman

L’autore di The Walking Dead torna con una nuova serie tv tratta da un suo fumetto e presentata in anteprima europea a Roma, prodotta da Fox International Studios

pubblicato 20 Aprile 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 02:01

Presentata a Roma alla stampa, Outcast, la nuova serie tv prodotta da Fox International Studios basata sul fumetto originale creato da Robert Kirkman già autore di The Walking Dead, con le illustrazioni di Paul Azaceta. La serie andrà in onda a giugno, da venerdì 3 su Cinemax negli USA e nei giorni successivi in altri 127 paesi in cui sono presenti i canali del network FOX e in particolare in Italia andrà in onda dal 6 giugno su FOX.

Già rinnovata per una seconda stagione composta da ulteriori 10 episodi come la prima, Outcast è la prima produzione originale realizzata dai Fox International Studios per il Fox Network Group, come ha sottolineato Sharon Tal Yguado, Executive Producer dei Fox International Studios:

In passato abbiamo lavorato con produzioni non sviluppate da noi come Da Vinci’s Demons, Wayward Pines e altre, dopo aver fatto tesoro di queste esperienze abbiamo deciso di sviluppare il primo prodotto originale creato internamente.

Negli Stati Uniti la scelta non è ricaduta su un canale del gruppo Fox, ma come detto in apertura su Cinemax, un premium cable che, come sottolineato da Chirs Black showrunner della serie, permetterà maggiore libertà in termini di violenza e sesso, ma soprattutto permette un livello di tensione narrativa che non sarebbe possibile su altri canali. Ma ovviamente non ci saranno censure nella messa in onda negli altri paesi dove i canali FOX sono distribuiti su “basic cable”.

Anche FX era interessata ma ha già un prodotto simile come The Strain. Per FX è in arrivo Legion, attualmente in lavorazione, che sarà una nuova serie originale del gruppo.

Outcast è infatti una serie tv horror, al centro il personaggio di Kyle Barnes, interpretato da Patrick Fugit, un personaggio circondato dai demoni e dalle esperienze soprannaturali fin dall’infanzia, che vive da emarginato proprio per scacciare l’oscurità intorno a lui. Philip Glenister è il reverendo Anderson, un soldato di Dio in guerra contro le forze del male, che ha i suoi demoni interiori da scacciare. Regista del pilot è Adam Winger:

Abbiamo contattato e esplorato diversi registi, ma molti non si sentivano in grado di affrontare la materia, mentre Adam, oltre ad essere assolutmente talentuoso, fin da subito è stato catturato dall’argomento e ha abbracciato in pieno il progetto.

Ha spiegato Chris Black. Nel cast anche Wrenn Schmidt nei panni della sorellastra di Kyle, Megan Holter, che costantemente cerca di aiutare il fratello a superare le proprie paure e ad aprirsi al mondo:

Megan è molto leale con il fratellastro non solo perchè gli vuole bene ma anche perchè in passato lui lo ha aiutata a superare un periodo di grossa difficoltà, a fare i conti con un demone in carne ed ossa. Quindi lei lo difenderà sempre, pur non capendo sempre quello che succede al fratellastro. Megan è un personaggio molto dolce e umano che man mano cresce diventando sempre più forte e cercando di emanciparsi da quello che gli è successo da giovane.

L’attore inglese Philip Glenister interpreta il reverendo Anderson, un personaggio molto oscuro anche per il lavoro che svolge contro i demoni e le possessioni, ma grazie anche al suo passato in ruoli comici, riuscirà a dare al personaggio delle sfumature più leggere più umane soprattutto nel rapporto con Kyle

Ci saranno soprattutto negli episodi successivi alcune scene che permetteranno di dare una visione più umana al personaggio, alcune linee narrative più leggere, per esempio ci sarà una scena in macchina in cui il reverendo si accenderà una sigaretta e questo porterà a un vivace scambio di battute con Kyle anche per la loro differenza generazionale.

Accolto da un’ovazione per il suo ruolo di Freddy in House of Cards, durante la premiere serale di Outcast, Reg E Cathey, interpreta il capo della polizia di Rome, la cittadina fittizia in cui è ambientata la serie. Il personaggio nel fumetto in cui è tratto non ha un grosso ruolo ma, l’attore ha rivelato di aver ricevuto una telefonata direttamente da Robert Kirkman:

Robert mi ha detto tranquillo, è un gran ruolo ma ovviamente quando si tratta di Hollywood tendo sempre a non fidarmi. Invece Robert ha mantenuto la promessa e il mio personaggio è ricco di sfumature, ha un cane, una moglie, una famiglia e finirà con il mettere in dubbio il suo ruolo e il suo compito in città vista la situazione che si trova ad affrontare.

Robert Kirmkan è il “papà” di Outcast ma come rivelato da tutti i presenti, il suo ruolo non è mai stato invasivo nella fase produttiva della serie, se Kate Lyn Sheil (interprete di Alison l’ex moglie di Kyle), ha rivelato di averlo incontrato una sola volta, Patrick Fugit ha avuto modo di interagire di più con Robert

La prima cosa che m’ha detto è stata di “non mandare tutto all’aria”. Ho il suo numero di telefono e ogni tanto gli chiedo consigli ma alla fine mi ha detto di andare per la mia strada. Inizialmente ho letto i primi episodi del fumetto usciti così da entrare nel mondo del personaggio, nella sua gestualità. Ma gli spazi e le pagine del fumetto sono limitate. Sia nel pilot che nelle sucessive puntate il personaggio avrà molte più sfumature espressive, molta più forza, molta più vita.

Immancabili sono stati i riferimenti al film L’esorcista che tutti dai produttori agli attori hanno ovviamente rivelato di aver visto ma che non è in alcun modo legato al film, soprattutto per non farsi influenzare. Anche il rapporto con la religione non è stato poi così complicato, visto che il tipo che esorcismo che loro mostrano, come spiegato da Chris Black:

E’ legato alle esperienze di Robert (Kirkman) cresciuto come evangelico pentacostale e è quindi un esorcismo non di derivazione cattolico-romana ma tipico delle zone degli Stati Uniti del Sud

Soprattutto come ha sottolineato Sharon Tal Yguado:

La religione non è al centro della vicenda, ci sono le possessioni e Kyle dovrà capire perchè succedono, ma è anche uno show molto emozionale, molto legato a quella che è l’esperienza di Kyle, quello che è capitato alla sua famiglia. Non è uno show religioso.

L’appuntamento è quindi per lunedì 6 giugno su FOX con il primo episodio di Outcast.