Otto e mezzo, lunedì 8 settembre nuova stagione su La7. Ospiti prima puntata Travaglio e Moretti. Gruber: “Le farò una domandina di gossip” (VIDEO)
Le dichiarazioni di Lilli Gruber a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione del programma di approfondimento di La7.
Lilli Gruber (intervistata da TvBlog) da lunedì prossimo 8 settembre tornerà a presidiare la fascia dell’access prime time di La7 con Otto e Mezzo (per lei è il settimo anno consecutivo di conduzione). La nuova stagione si aprirà col motto “è l’anno della verità per l’Italia e per l’Europa”, ha detto la giornalista nell’incontro con i giornalisti organizzato stamane presso Piazza del Popolo a Roma.
Nella prima puntata saranno ospiti il condirettore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio (come lo scorso anno) e Alessandra Moretti, europarlamentare del Pd, alla quale “farò una domandina di gossip”, ha rivelato la Gruber, riferendosi evidentemente al flirt con Massimo Giletti.
Confermato l’impianto del programma, con ‘Il Punto’ del co-autore Paolo Pagliaro e i sondaggi di Demopolis. Tra le presenze frequenti ci saranno anche in questa stagione quelle dei giornalisti Andrea Scanzi, Beppe Severgnini, Massimo Franco e Stefano Feltri. Di seguito trovate un sunto delle dichiarazioni rilasciate dalla Gruber. In apertura di post il video integrale.
L’arrivo a La7 di Floris.
Sono molto contenta che La7 abbia preso Floris, col quale ho chiuso quasi sempre la stagione di Otto e mezzo. Era un segno di stima professionale, oltre che di amicizia.
La scelta degli ospiti
Da 6 anni accanto agli ospiti importanti, istituzionali, facciamo uno scouting molto interessante. L’anno scorso abbiamo avuto oltre 300 ospiti diversi, in 260 puntate. Ci sono persone che sono venute solo a Otto e mezzo. (…) Ho sempre agito in autonomia nella scelta degli ospiti, ribaltando temi e ospiti all’ultimo momento, se necessario.
Perché così tanti talk show nella tv italiana?
L’Italia è forse il Paese nella cui televisione vediamo il più alto numero di talk show, cosa che peraltro Otto e mezzo non è, perché noi siamo trenta minuti di approfondimento giornalistico senza servizi filmati. Siamo molto puliti, lo spettatore sa cosa deve aspettarsi. In Italia siamo chiacchieroni; se avessimo chiacchierato meno negli ultimi decenni forse non ci troveremmo in una situazione così disastrata su tutti i fronti. Noi cerchiamo di evitare il chiacchiericcio; noi vogliamo che chi viene da noi abbia qualcosa da dire e lo dica in modo chiaro e comprensibile. E che sia disponibile a farsi intervistare. Le interviste significano fare domande scomode, anche spiacevoli. Fare bene il giornalista è molto semplice, nella pratica bisogna impegnarsi.
La7 e l’informazione
La7 si è caratterizzata già tanti anni fa come la rete dell’approfondimento giornalistico di grande qualità. Questo è il tratto costitutivo de La7 e penso vada mantenuto.