Otto e mezzo riparte… a sinistra
Otto e mezzo nella prima puntata della 15esima edizione rinuncia ai politici e alla quota centrodestra. Scelte non casuali per Lilli Gruber…
In attesa dei fuochi d’artificio (i duelli con i leader politici), Otto e mezzo riparte soft da Carlo De Benedetti e per il quarto anno consecutivo rinuncia ai politici. Ne viene fuori una prima puntata della 15esima stagione molto ragionata e… schierata. Sin da subito l’ingegnere editore del quotidiano Domani si definisce “esperto di Berlusconi“, dichiara di essere intenzionato a votare Pd, anche se critica alcune mosse del pur “serio, corretto e competente” Enrico Letta (in particolare la mancata alleanza elettorale con il Movimento 5 Stelle che di fatto ha posto la parola fine al famigerato ‘campo largo’). Il nocciolo della prima di Otto e mezzo però è nella disquisizione su Giorgia Meloni.
La tesi di fondo della trasmissione – la leader di Fratelli d’Italia, bollata come una “scolaretta che ha rinnegato tutte le cose in cui credeva“, non sarà in grado di governare l’Italia – non riceve particolari obiezioni nel corso della discussione. L’abdicazione di Lilli Gruber alla quota centrodestra, negli ultimi anni rappresentata a Otto e mezzo dai vari Alessandro Sallusti e Alessandro Giuli, ma anche alle voci antigovernative dei tanti giornalisti de Il Fatto Quotidiano (sembrava impossibile una puntata di Otto e mezzo senza Travaglio, Scanzi, Padellaro o Montanari e invece, a quanto pare, si può fare!), non è un caso, ma una scelta ben precisa in piena campagna elettorale.
Le posizioni praticamente univoche di Massimo Giannini e Lina Palmerini – sempre i soliti noti, perché si sa, in tv servono facce riconoscibili – anche e soprattutto sulle ambiguità politiche della Meloni fanno scivolare via la prima puntata del talk dell’access prime time di La7 senza grandi confronti dialettici.
A proposito di confronti, la novità per Otto e mezzo è rappresentata da Il cavallo e la torre, in onda in contemporanea su Rai3. Se il nuovo programma di Marco Damilano abbia disturbato il debutto della trasmissione della Gruber lo si scoprirà soltanto domani mattina intorno alle ore 10, mentre il senso del punto di Paolo Pagliaro collocato a fine puntata e quasi sempre avulso dalla discussione appena consumatasi in studio resterà un mistero probabilmente eterno.