Sgarbi: “La Lega non ha mai avuto sostenitori in Rai”. Ma la Gruber insorge: “Lasciamo stare”
A Otto e mezzo si parla del caso Baglioni. Sgarbi: “La Lega non ha avuto mai sostenitori in Rai, soffre questo sbilanciamento”. Ma la Gruber insorge: “Ci ho lavorato parecchi anni, lasciamo stare”
Una puntata incentrata sulla Rai e sul cosiddetto “editto di Sanremo”. Le recenti parole di Claudio Baglioni sui migranti hanno influenzato anche la scaletta di Otto e mezzo, con il talk di La7 che venerdì si è soffermato sull’argomento invitando al dibattito, tra gli altri, l’ex dg della tv di Stato Pier Luigi Celli e Vittorio Sgarbi.
Quest’ultimo, a proposito delle reazioni dei partiti di governo scatenate dalle esternazioni del direttore artistico del festival, ha osservato come l’ingerenza della politica nelle vicende della Rai sia un qualcosa di già visto.
“E’ una storia vecchia, chi non ha mai avuto nessun sostenitore di parte politica nella televisione ha un po’ sofferto quello sbilanciamento. La Lega non ha mai avuto una parte politica rappresentata in televisione”.
Un’opinione che però non ha trovato affatto d’accordo Lilli Gruber, che ha immediatamente rispolverato i ricordi della sua lunga militanza a Viale Mazzini.
“Io mi sentirei di smentirti avendo lavorato per tanti anni nel servizio pubblico, lasciamo stare. Non facciamo nomi per carità di patria”.
La conduttrice si riferiva probabilmente al periodo del governo Berlusconi antecedente alla sua candidatura alle elezioni europee tra le fila dei Ds, risalente al 2004. Un’esperienza durata quattro anni, fino al rientro in tv, proprio al timone di Otto e mezzo.