Otto e mezzo, Gruber e la battuta sulla “pancia” di Salvini. E se l’avesse fatta un uomo ad una donna? (VIDEO)
Provate a immaginare se al posto della Gruber ci fosse stato un giornalista uomo e se al posto di Salvini ci fosse stata una politica donna…
“Quando tornerò a fare il ministro, la deluderò: tornerò a Milano Marittima in spiaggia in costume“. Così Matteo Salvini ha risposto alla pungente domanda di Lilli Gruber nella puntata di stasera di Otto e mezzo a proposito delle polemiche per le apparizioni in costume da bagno del leader leghista della scorsa estate. La conduttrice, fortemente convinta che “la forma è sostanza“, si è poi lasciata sfuggire una battuta sulla pancia dello stesso Salvini:
E magari… senza la pancia. Questo per l’occhio delle ragazze.
Una frase che qualunque persona di buon senso considererebbe una battuta colorita per stemperare il clima teso del dibattito. Ed invece da qualche anno in Italia affermazioni similari a questa sono state bollate – dai cosiddetti benpensanti – come sessiste, maschiliste, volgari, violente, body shaming e chi più ne ha, più ne metta.
Chi scrive questo pezzo non ritiene che la frase della Gruber (alla quale Salvini ha risposto con autoironia – “uomo di panza, uomo di sostanza“) sia definibile con uno di questi aggettivi, soprattutto perché essere o non essere panciuto non può e non deve risultare insultante, ma ha il malizioso sospetto che se al posto della Gruber ci fosse stato un giornalista uomo e se al posto di Salvini ci fosse stata una politica donna, l’impatto mediatico – per dirla con un eufemismo – dell’episodio sarebbe stato più clamoroso – altro eufemismo.
Ma è un sospetto malizioso e… figuriamoci se corrisponde a realtà.
Per il video del botta e risposta clicca sulla foto in apertura e vai al minuto 28.40.