Otto e Mezzo, inizio soft senza ospiti di centrodestra nel talk show più patinato della tv
A sorpresa non è stato il caso Sangiuliano il tema della prima puntata.
Primo giorno di scuola per Otto e Mezzo su La 7 nella giornata di martedì 10 settembre, mentre la maggior parte dei programmi della nuova stagione tv ha esordito il giorno prima (ieri a quell’ora c’era uno speciale di Alessandro Barbero su Giacomo Matteotti).
Al timone ovviamente la granitica Lilli Gruber, che sfoggia un bellissimo tailleur ceruleo che fa pendant con le pareti dello studio. A sorpresa, il tema della puntata non è stato il caso Sangiuliano – che comunque ha fatto capolino qua e là – ma l’allontanamento della polizia dall’ufficio presidenziale di Palazzo Chigi da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Notoriamente Gruber ha da sempre un atteggiamento critico nei confronti della premier, con la quale ha avuto scontri proprio all’interno della sua trasmissione quando Meloni era solo la leader di Fratelli d’Italia. E tra una Rai abbastanza monocolore e una Mediaset tutto sommato innocua per ovvi motivi, La7 è diventato l’unico network a pungolare il governo (Dagospia invece sottolinea un atteggiamento più indulgente da parte del Corriere, che con La7 condivide la proprietà di Urbano Cairo).
Ospiti di questa prima puntata della 24esima edizione sono stati Pierluigi Bersani del Partito Democratico, Lina Palmerini de Il Sole 24 Ore e Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano. Solo tre interlocutori quindi al tavolo di Gruber: in studio o in collegamento non c’era alcun politico o giornalista appartenente all’area di centrodestra. Un avvio davvero soft, quasi da calma piatta.
Con un parterre del genere, Gruber non ha dovuto certo indossare i panni della vigile urbana (sì, Treccani raccomanda di usare “vigile” anche per il femminile). La contrapposizione destra – sinistra è del tutto mancata, ma non è che si tratti di una sbavatura.
E nonostante Gruber appartenga storicamente all’area culturale del centrosinistra avendo militato anche come eurodeputata tra il 2004 e il 2008, la conduttrice mantiene sempre un atteggiamento critico e mai accondiscendente anche con i progressisti. Il rimprovero a Elly Schlein è entrato negli annali.
Gruber in occasione di questo esordio invece si è limitata ad esigere chiarezza da Bersani, in vena anche stavolta di metafore. Davanti a un’espressione come “Nella vita o si va a messa o si sta a casa”, Gruber ha replicato come avrebbe fatto chiunque di noi. “Cioè?“.
Per i suoi toni mai urlati, per l’autorevolezza della conduttrice e per Il Punto di Paolo Pagliaro, Otto e Mezzo resta comunque il miglior talk show della televisione italiana, oltre che il più patinato.