Osvaldo Bevilacqua a Blogo: Come è nato il mio Sereno variabile ora alla conquista di un nuovo record
L’intervista al popolare conduttore di Rai2
Tornerà ad essere il padrone di casa da sabato 2 giugno su Rai2 con il suo Sereno Variabile giunto alla sua edizione estiva 2018. Osvaldo Bevilacqua, perchè è ovviamente di lui che stiamo parlando, è oggi ospite graditissimo qui su TvBlog per parlarci della genesi di questa prestigiosa e celebre rubrica Rai, facendo anche un bel percorso sulla sua carriera, ora alla conquista di un nuovo record pronto ad essere certificato dal Guinness dei primati.
Con Bevilacqua parleremo anche della televisione di oggi, ma anche del bellissimo documentario “La Basilica nascosta” andato in onda recentemente su Rai1 e che ha avuto un grande successo sia in termini di ascolto che in termini squisitamente editoriali.
Quando e come Osvaldo Bevilacqua si avvicina alla televisione ?
Mi ha sempre appassionato il mondo della comunicazione e per la verità ho debuttato in radio negli anni settanta nel programma La Diligenza, che andava in onda su Radio Due, dove mi occupavo di temi che riguardavano la tecnologia. Ricordo per esempio che parlammo dei primi cellulari che proprio in quei tempi iniziavano ad apparire nel mercato. Poi condussi sempre in radio il programma Week end che fu proprio l’antesignano di Sereno Variabile.
Come è nato Sereno Variabile ?
Fu Massimo Fichera, di cui ero molto amico, direttore allora di Rai2 a chiedermi se volevo portare l’esperienza di Week end, il programma che conducevo in radio, in televisione. Gli preparai un progetto e glielo portai, a lui piacque molto e nacque cosi Sereno Variabile. Lui volle che lo conducessi io, anche se veramente allora ero davvero digiuno di conduzione televisiva. Partimmo in seconda serata, il programma andava in onda alle ore 22:30 in diretta da studio e fu subito successo.
Quando ti sei accorto che questa trasmissione sarebbe diventata un cult della televisione e ti immaginavi durasse così tanto tempo ?
Avevo capito che il programma poteva funzionare, ma davvero non immaginavo che potesse durare 40 anni, compleanno che festeggeremo con la prossima serie autunnale. Sereno variabile è un programma che ormai è entrato nell’immaginario collettivo e fa parte di quegli appuntamenti televisivi divenuti irrinunciabili per tanti telespettatori.
Il programma è entrato nel guinness dei primati come trasmissione televisiva in onda da più tempo, come è cambiato Sereno Variabile dal 1978 ad oggi ?
Come accennavo prima partimmo con una seconda serata in diretta da studio dove mostravamo, oltre ad alcuni filmati, delle diapositive dei viaggi che andavamo a fare in giro per il mondo. Alla fine degli anni settanta, in un epoca in cui ovviamente non c’erano i supporti tecnologici che esistono oggi, si usava moltissimo proiettare diapositive dei viaggi che si facevano a casa con amici e noi lo facevamo nel nostro programma. Poi col tempo abbiamo sentito l’esigenza di uscire dallo studio e fare direttamente il nostro programma in esterna, raccontando il territorio, che è un po’ la nostra missione.
Lo scorso anno hai lasciato la conduzione del programma a Giovanni Mucciaccia, pur mantenendo un piccolo spazio nel programma, mi pare ci siano novità in vista, ce le racconti ?
Giovanni ha fatto un ottimo lavoro e credo che per lui ci possano essere in futuro ottime opportunità professionali, starà solo a lui scegliere quella che più gli piace. Per conto mio posso dire che tornerò in onda da sabato 2 giugno dopo il Tg2 delle ore 13 con una nuova edizione di Sereno variabile Estate, che andrà per tutta la stagione estiva il sabato alle 13:30 e la domenica alle 13:45. Poi tornerò in autunno con la nuova serie di Sereno variabile che si appresta a fare un nuovo record nel Guinness dei primati, toccando i 40 anni ininterrotti di messa in onda. Questa estate voglio mettere al centro del nostro programma la Donna ed i giovani.
Come va con la nuova Rai2 ?
Davvero molto bene, il direttore Andrea Fabiano è persona molto disponibile e competente, con cui davvero mi trovo a mio agio. Ci siamo incontrati, mi ha chiesto progetti e mi ha affiancato come capo struttura l’ottimo Daniele Cerioni, con cui sto lavorando molto bene. Mi pare di risentire il profumo della Rai2 dei miei inizi con Massimo Fichera. Tanta voglia di lavorare bene, di innovare, di fare cose in linea con le necessità ed i desideri del pubblico televisivo.
Hai realizzato per Rai1 il documentario “La Basilica nascosta” in cui hai fatto un viaggio all’interno della Basilica di San Pietro, ci saranno altre iniziative di questo genere in arrivo ?
Un progetto a cui ho tenuto molto e che ho realizzato grazie all’amicizia con il Cardinale Angelo Comastri. Certo che ho altri progetti in mente e che spero molto presto di poter realizzare. La Basilica nascosta è stato un documentario che ha fatto entrare il pubblico della televisione in luoghi che difficilmente si possono visitare ed il tutto senza transenne e senza impalcature. Un viaggio nel tempo che sicuramente voglio rifare in altri luoghi dell’arte che abbiamo nel nostro paese.
Ci dai una sua valutazione sulla televisione di oggi, in quanto fruitore, cosa guarda in tv oggi Osvaldo Bevilacqua, cosa promuove e cosa boccia ?
Guardo parecchia informazione, dalla mattina alla sera, anzi fino alla notte. Non mi piace certa televisione, per esempio quando si parla troppo di cronaca nera, ma mi rendo conto che se il pubblico la vuole è giusto che ci sia.
Ti hanno mai chiesto di assumere un ruolo dirigenziale in televisione ?
Si me l’hanno chiesto. Ricordo che negli anni ottanta mi chiesero di dirigere il Tg2 per esempio. Ma rifiutai, sono convinto che ognuno di noi debba fare quello che gli riesce meglio. Sinceramente non mi sentivo in grado di fare il direttore. Mi chiesero anche di occuparmi della rete, ma davvero, sono convinto che avrei fatto fallire il canale, essendo una persona molto buona, avrei accontentato tutti, cosa che un dirigente non può evidentemente fare.
Grazie ad Osvaldo Bevilacqua e buon ritorno a Sereno Variabile da sabato 2 giugno alle ore 13:30 su Rai2.