Orsini invade anche il Maurizio Costanzo Show facendo litigare Santoro e Mentana (e spunta un retroscena su Berlinguer-Floris-Giletti)
La presenza in tv del professor Orsini fa litigare al Maurizio Costanzo Show Enrico Mentana e Michele Santoro. E spunta un retroscena…
E alla fine Orsini invase anche il Maurizio Costanzo Show. Il professore della Luiss, simbolo del racconto della televisione italiana della guerra in Ucraina, è stato al centro di un’aspra discussione tra Michele Santoro ed Enrico Mentana (che pochi mesi fa sembravano ad un passo dal realizzare insieme una trasmissione per La7), nel corso della prima puntata della 40esima edizione del talk andato in onda ieri in seconda serata su Canale 5 (10,7% di share, 751 mila spettatori).
Da una parte la posizione del TgLa7, secondo cui non si può applicare la par condicio di fronte alla guerra, così come non si poteva applicare sui temi della pandemia:
Non è che siccome hai un professore che ti spiega cosa sta succedendo, devi avere anche un anti professore. Non si può dire che Putin ha attaccato l’Ucraina, ma anche che Zelensky se l’è tirata. Non si può raccontare la storia così.
Una visione che per Santoro, invece, è la dimostrazione che in tv c’è “un’unica sola fanfana che suona la stessa musica“. Il confronto dialettico – a cui ha preso parte anche Giuseppe Cruciani, come al solito magistrale nel ruolo di istigatore – si è poi spostato sulla presenza di Orsini nei programmi tv e sulla polemica che lo ha coinvolto soprattutto per la sua partecipazione a Cartabianca. Così Santoro:
Orsini ha potuto parlare nella trasmissione di Bianca Berlinguer, ma avendo ricevuto prima un compenso per questo, questo suo compenso è stato poi cancellato, quindi è stato discriminato; quindi ci sono alcune opinioni che si possono pronunciare a pagamento e alcune che si debbono pronunciare gratis, nel caso specifico quella di Orsini. La Costituzione non prevede discriminazioni riguardo alle opinioni, quindi ritengo che la Costituzione sia violata.
E mentre il dibattito prosegue sui social, ecco spuntare un interessante e forse un po’ inquietante racconto di Guia Soncini su Linkiesta, che ricostruisce quanto segue: Giovanni Floris avrebbe fatto sapere a Orsini di essere disposto a riconoscergli un cachet pur di averlo a DiMartedì; il professore avrebbe riferito la proposta alla Berlinguer, la quale avrebbe trovato una soluzione ingegnosa assai: mandarlo ospite – remunerato – da Giletti perché “se tu lo paghi, caro Massimo, io posso continuare a farlo venire gratis e a battere quel tizio che va in onda il martedì e che io detesto come ci si detesta tra avversari professionali e tu detesti come ci si detesta tra cognati“. Non fa una piega, no?