Orietta Berti corteggiatissima tra musica e tv: dopo Sanremo 2021, una nuova -meritata- primavera artistica
Orietta Berti amatissima e corteggiatissima:, tra musica e tv, Sanremo 2021, il tormentone dell’estate con “Mille” e The Voice Senior
Orietta Berti è una delle protagoniste indiscusse di questi ultimi mesi. La cantante ha inanellato una serie di successi che le hanno permesso di ottenere ancora più riscontro e affetto da parte del pubblico. Ospite fissa nel tavolo di “Che tempo che fa”, già in quelle occasioni, riusciva a dominare la scena con i suoi racconti, con i fuori programma efficaci e ficcanti ma, soprattutto, con la sua spontaneità. E’ questo uno degli elementi chiave che la contraddistinguono da sempre. E, se prima ad esserne colpiti erano soprattutto gli spettatori del programma di Fabio Fazio, Orietta Berti ha conquistato ancora più pubblico proprio a partire dal Festival di Sanremo 2021 dove si è presentata in gara.
Orietta Berti e quel Sanremo 2021 trampolino di meritato “rilancio e scoperta”
L’ultima edizione del Festival condotto da Amadeus e Fiorello, ha visto un cast molto giovane, con nuovi volti del panorama musicale in concorso sul palco del Teatro Ariston. Da Aiello a Madame. Insieme a loro, poi, veterani della kermesse: Arisa e il ritorno di Orietta Berti, ad esempio. “Quando ti sei innamorato” è il pezzo presentato dalla Bertu, un brano che non ha tradito lo stile della cantante e che si sposava all’idea tradizionale del Festival della musica italiana. Lei è così, del resto lo ha anche specificato con la “spontaneità” di cui abbiamo parlato prima:
Ci sono tante persone che non percepiscono la melodia italiana, dicono che bisogna essere moderni. Le nostre radici, però, non vanno snaturate: siamo il popolo del bel canto e della melodia larga. Non dobbiamo vergognarcene. Se tutto il Paese scimmiotta gli stranieri, diventiamo un popolo di copioni. La brutta copia, naturalmente. Noi dobbiamo valorizzare quello che sappiamo fare. Non voglio criticare nessuno però non si può denigrare chi fa quello che ha sempre fatto. Un giornalista mi ha detto ‘Ma Orietta torni a Sanremo e porti ancora una canzone con la melodia italiana?. Ho risposto: ‘Cosa dovevo portare, un rap?’. Mah, insomma…”.
E chi può darle torto?
Sul palco è salita indossando abiti che lei stessa ha scelto, con due grandi conchiglie come decoro, davanti. Abito luccicante, strass, pailettes. E una voce perfettamente intonata e sicura di sé, grazie ai decenni di carriera alle spalle. Lo stile portato sull’Ariston è diventato immediatamente cult, insieme ai suoi racconti inaspettati. Come quando svelò , divertita, di essere stata fermata dalla polizia perché aveva “violato” il coprifuoco per andare a ritirare gli abiti al Teatro. L’hanno poi riconosciuta, hanno compreso che era una reale necessità e nessuna molta. Poi, sempre a Sanremo, come non ricordare i Maneskin chiamati per sbaglio “Naziskin” o Ermal Meta diventato “Metal?”. Orietta ci ride, non fa solo ironia ma anche autoironia. E questo è un altro elemento chiave per il successo e per conquistare il pubblico. Esorcizzare e giocare con errori o gaffe.
E anche gli spettatori più giovani hanno iniziato a conoscerla di più e apprezzarla. Generazioni importanti, un pubblico nuovo e una fama riesplosa.
Protagonista del tormentone “Mille” con Fedez e Achille Lauro
Dopo il boom di consensi ottenuto a Sanremo 2021 (in barba alle classifiche finali), Orietta Berti si è lasciata convincere da Fedez e Achille Lauro a incidere “Mille”, pezzo che si candida ad essere ufficialmente il tormentone dell’estate 2021. Anche in quel caso, come direbbe lei, “Cosa dovevo portare, un rap?”. No, quello lo fanno i colleghi e lei pensa al ritornello, quel “Labbra rosso Cola Cola” ormai citato da tutti. Il ritornello melodico che resta fin dal primo ascolto.
La tv si resa conto del riscontro di Orietta Berti, in una sorta di fenomenologia, scegliendo nuovamente di puntare su di lei anche nella prossima stagione. E così, la cantante sostituirà Al Bano e la figlia Jasmine nella nuova edizione di The Voice Senior. In questo caso, un peccato per la registrazione delle puntate che rischia di far perdere certe uscite e commenti che solo la diretta sanno regalare. Ma sicuramente, l’appeal di Orietta gioverà e porterà curiosità nella seconda edizione del talent show condotto da Antonella Clerici.
Come sottolineato in passato, con una elevata sovraesposizione, c’è anche il rischio di saturazione.
Ma è proprio quella spontaneità -unita all’autoironia- della Berti a poter evitare questo tilt.
Perché questa nuova primavera artistica, obiettivamente, se la merita tutta.