Orange is the New Black un sequel nel futuro? Lionsgate non vuole mollare il suo successo
Lionsgate già sta ragionando su una serie tv legata a Orange is the New Black. Sempre più spesso le serie tv di successo sopravvivono alla loro chiusura
Ormai di sequel, spinoff, prequel, revival si parla prima che ci sia un “cadavere”, prima che una serie tv sia davvero chiusa. Basta solo che la fine sia ormai prossima che produttori, autori e network si mettono all’opera per non perdere quanto già realizzato. La dura legge dello show business, di un mondo seriale in cui presentare nuovi successi è sempre più difficile vista l’accesa concorrenza.
Viviamo nell’epoca della peak tv, del picco di produzioni originali ormai arrivate a sfiorare i 500 l’anno. Siamo pieni di servizi di streaming, network, reti, produzioni americane, locali, europee, asiatiche. Viviamo immersi nelle serie tv e proprio per questo è sempre più complicato emergere. Le serie tv che riescono a catturare l’attenzione del pubblico sono in realtà poche e su queste i vari network costruiscono le proprie fortune. Sarà per questo che non hanno intenzione di mollarle.
Così se di Game of Thrones – Il Trono di Spade HBO sta già lavorando a ben cinque pilot prequel, di cui uno è già in fase di pre-produzione, un’altra serie tv che si chiuderà il prossimo anno potrebbe non finire definitivamente. Stiamo parlando di Orange is the New Black che terminerà il prossimo anno su Netflix, prodotta da Lionsgate che la definisce “tra le serie tv più viste della piattaforma”, avendo probabilmente numeri che il pubblico non ha.
Orange is the New Black è una produzione Lionsgate per Netflix ed è proprio il capo di Lionsgate Tv Gorup Kevin Beggs ha spiegare come stiano già ragionando sul futuro della serie tv dopo la sua chiusura:
Rimane tra gli show più visti su Netflix. Non chiudiamo in calo. Ricordatevi che siamo noi a possedere i diritti della serie e la distribuiremo negli anni. Siamo già discutendo e, quando arriverà il momento giusto, parleremo con Jenji (Kohan, creatrice della serie, ndr.) per un potenziale sequel
Citando alcune fonti vicine a Lionsgate The Hollywood Reporter sottolinea come lo studio e Kohan stiano già ragionando su un possibile seguito di Orange is the New Black ma che per il momento nulla è ancora in fase di lavorazione. Netflix, che distribuisce la serie e ha un contratto in esclusiva con Kohan, non ha rilasciato alcun commento.
Tara Herrmann, produttrice della serie tv, parlando con il sito alla fine della sesta stagione, ha spiegato come si sia in passato ragionato su alcune idee per uno spinoff di Orange is the New Black. Tra le varie proposte c’era uno spettacolo di Broadway dedicato alla serie, una serie dedicata a Larry (Jason Biggs) e Polly (Maria Dizzia) o a Cal e Carol Chapman (Deborah Rush) anche se probabilmente l’idea di uno spinoff o sequel è quella che sta andando per la maggiore. Parlarne ora forse non è un bene per la serie che terminerà il prossimo anno, ma sicuramente un’espansione dell’universo di Orange is the New Black sembra quasi certa nel futuro.
Gli universi televisivi di serie tv di successo sono il prossimo passo nel mondo della serialità quindi. Produttori e network spingono per mantenere il pubblico legato a mondi familiari come dimostrano le serie tv di Star Wars, Marvel per Disney+, il prequel di Game of Thrones, il film di Breaking Bad solo per citare i casi più recenti. Ma anche la nascita di Young Sheldon per provare a trattenere il pubblico di The Big Bang Theory, la difficoltà di ABC di lasciare andare Modern Family, gli spinoff di The Goldbergs e The Middle.
Meglio ragionare intorno a qualcosa di esistente e conosciuto per il pubblico piuttosto che sfidare la sorte con l’ignoto sembra essere il nuovo mantra delle produzioni tv.