Ora o mai più, Scialpi: “Esperienza negativa, trasmissione bruttissima. Quella mummia della Vanoni…”
Lo sfogo social di Scialpi, dopo la sua partecipazione a Ora o mai più.
La seconda puntata della seconda edizione di Ora o mai più, il talent show condotto da Amadeus, in onda su Rai 1 ogni sabato sera, è stata particolarmente frizzante e tutti gli eventi salienti della puntata sono già stati analizzati nel dettaglio da TvBlog.
Gli strascichi, rigorosamente social ovviamente, provocati dalla seconda puntata non sono ancora terminati perché a Shalpy, precedentemente conosciuto con il nome d’arte più famoso di Scialpi, non è proprio andato giù il trattamento che la giuria di Ora o mai più, nella fattispecie le sempre scatenate Ornella Vanoni e Donatella Rettore, hanno riservato ad Amedeo Minghi.
Minghi, durante la seconda puntata del programma condotto da Amadeus, ha eseguito la sua Vattene amore, duettando con Annalisa Minetti. La Vanoni e la Rettore hanno letteralmente stroncato il celebre “trottolino amoroso du du du da da da”, mandando su tutte le furie Scialpi che non ha gradito il trattamento riservato all’illustre collega.
Sui social, Giovanni Scialpi, a posteriori, ha definito l’esperienza di Ora o mai più “negativa” e “bruttissima” e ha dichiarato di aver avuto la tentazione di irrompere sul palco, a mo’ di Cavallo Pazzo, per difendere Minghi:
Si sono permessi di andare tutti contro Amedeo, che ha scritto canzoni straordinarie, migliori dei Pooh sicuramente. Comunque l’esperienza è stata veramente da non ripetere più, infatti la prossima volta chiederò il triplo di soldi come fanno i miei colleghi e voglio essere trattato come si deve. Mamma mia che imbarazzo. Esperienza negativa, trasmissione bruttissima. Io non l’avevo vista la prima puntata e forse ho fatto bene altrimenti non mi vedevate lì. Io ero come una bestia in gabbia prima di andare sul palco. Quando stavano offendendo Minghi, io stavo per salire, non me ne fregava niente, stavo per andare sul palco e gliene avrei cantate quattro. Non si può calpestare il lavoro di una persona. I grandi non vanno in queste trasmissioni.
Lasciandosi andare un po’ troppo, forse, Scialpi ha focalizzato la propria attenzione ovviamente anche su Ornella Vanoni e Donatella Rettore, soprattutto sulla prima:
Quella mummia della Vanoni, purtroppo la demenza senile ci capiterà a tutti, per lei sarebbe già ora di essere in casa di cura da un po’, insomma… Donatella è un po’ troppo libera. Alle volte svia, svicola. Io lo so che lei lo fa apposta ma non va bene perché la volgarità non le si addice, lei l’ho sempre considerata una diva, però vederla dire parolacce, non sono da lei. Lei deve essere la Rettore, non può dire m*rda in televisione.