Ora O Mai Più, l’intervista ad Annalisa Minetti: “Partecipo per ricordare di non mollare mai”
L’intervista alla cantante Annalisa Minetti, concorrente del talent-show di Amadeus ‘Ora O Mai Più’, in onda ogni sabato su Rai 1
Nel cast di Ora O Mai Più , programma condotto da Amadeus, in onda ogni sabato su Rai 1, vediamo anche Annalisa Minetti.
TVBlog l’ha intervistata e questo è quello che ci ha raccontato.
In vent’anni di carriera è riuscita a raggiungere tanti traguardi. Cosa si prova ad essere un’irrefrenabile donna, mamma, moglie, cantante, campionessa sportiva come lei?
Si prova tanta fragilità, tanta paura di non essere all’altezza delle aspettative che hai su te stessa e che hanno gli altri su di te, ma si prova anche orgoglio per ogni sfida vinta e si prova voglia di affrontare sempre al meglio la prossima sfida che ancora deve arrivare.
A ‘Ora O Mai Più’ è stata data per favorita sin dall’inizio. Perché ha deciso di accettare l’invito al programma? E come ha vissuto fino ad oggi la sua partecipazione in ‘gara’?
Ora o Mai Più è una possibilità e contrariamente a quanto si pensi non è l’ultima occasione per provare ad ‘esserci’ ma la possibilità per ricominciare da dove tutto era andato per la prima volta davvero in modo perfetto. È la possibilità di riavvolgere il nastro e portarlo a inizio carriera, cerando di correggere le cose che in questi anni magari hai capito di aver gestito male. Ecco perché ho deciso di accettare l’invito di Ora o Mai Più, perché credo che con umiltà e con dedizione si possa cercare di ritrovare il percorso giusto non verso il successo inteso come vanità, ma come realizzazione e intesa con il pubblico. Io non ho mai vissuto il distacco dal pubblico, in vent’anni di carriera ho fatto sempre, ogni estate, tantissimi concerti in piazza e continuo a farli. Però ho vissuto, e questo è doveroso da riconoscere, un blackout discografico dopo il successo di Senza Te o Con Te. Per questo mi piaceva l’idea di ripartire da lì.
Durante la seconda puntata del talent-show è stato duramente attaccato Amedeo Minghi, ospite in puntata per duettare con lei sul successo ‘Vattene Amore’. Non crede che i coach siano stati un po’ troppo duri con lui?
Io penso che non fosse intenzione dei coach offendere il grande maestro Minghi, però purtroppo lo hanno fatto, seppur involontariamente. È stato spiacevole assistere alla scena, ed io credo che i coach stessi rivedendosi si siano pentiti e che tornando indietro non direbbero quelle cose. Sono molto d’accordo con Marcella, che è intervenuta dicendo che non si può mettere in discussione un successo come Vattene Amore, un brano che resiste da 30 anni nel cuore e nelle orecchie della gente.
Alcuni hanno addirittura parlato di ‘vendetta’ da parte di Ornella Vanoni nei confronti di Amedeo Minghi. Secondo lei è stato solo ‘spettacolo’ o c’era un fondo di verità in tutto questo?
Io ribadisco che credo si sia trattato di un profondo equivoco e di una serie di dichiarazioni poco ponderate.
Se è vero che ogni esperienza nella vita insegna, cosa può dire le stia insegnando la sua partecipazione a ‘Ora O Mai Più’?
Che non si deve mai aver paura di mettersi in discussione, di provare a ridisegnare la storia anche quando qualcuno vuole farti credere che la tua storia sia stata già scritta. Io amo profondamente questo programma, questi autori, questa produzione, questi colleghi stupendi e questo conduttore.
Ha parlato poco fa del suo ‘black out’ dopo il successo di ‘Senza te o con te’, col quale comunque ha vinto Sanremo nel 1998. Tornerebbe mai in gara a Sanremo?
Ogni volta che ho avuto un brano che immaginavo su quel palco ho provato a tornare, e ogni volta che lo avrò ci proverò di nuovo.
Cosa ne pensa del cast di Sanremo di quest’anno?
Credo che sia bilanciato tra nuovo e tradizione. Sono molto felice di Motta e di Ultimo per esempio, perché credo che siano davvero talentuosi. Così come sono felice di Renga, Turci, Silvestri, Loredana Berté. È un bel cast e Claudio ha scelto pensando un festival che finalmente rimette tutta la famiglia sul divano. È bello pensare che possa accadere davvero di nuovo di vedere il Festival tutto insieme come quando eravamo piccoli.
Torniamo al programma. C’è un ‘messaggio’ particolare che, tramite la sua partecipazione a ‘Ora O Mai Più’, vorrebbe rivolgere ai telespettatori?
Quello di non avere mai paura di mettersi in gioco. Nel mio inedito ci sarà proprio questo messaggio: non perdiamo tempo a pensare a cosa abbiamo perso ma usciamo e corriamo a prenderci quello che ci spetta e che desideriamo. Non ho voluto fare a caso questo programma. Ho scelto di farlo proprio per poter ‘essere’ questo messaggio: prova, riprova e prova ancora. Niente è mai perduto davvero.
I suoi bimbi la seguono da casa? Cosa dicono vedendo la mamma a ‘Ora O Mai Più’?
Fabio mi vede da casa ed è felice di vedermi. Ele ancora è piccolina per vedermi in tv, le interessa solo che vado via troppo spesso perché fino ad ora abbiamo avuto un rapporto davvero simbiotico, quasi morboso. Non ci siamo lasciate quasi mai se non per le 4 settimane del torneo di Tale e Quale, settimane che sono state molto impegnative.
A proposito di sport, tornerà a gareggiare?
Mi sto preparando perché voglio partecipare alle olimpiadi di Tokyo. Preparerò una maratona, e poi organizzerò una mia maratona con un forte valore simbolico. Lo sport è sempre al centro, come la musica. Se mi seguite su Instagram vedrete che prima di andare in studio per Ora O Mai Più faccio sempre le mie due orette di allenamento.
Qualche settimana fa è stata duramente attaccata in quanto ‘mamma cieca’. Cosa risponde a chi ancora oggi la critica per il suo essere ‘assolutamente normale’?
Soltanto poco fa un’altra persona mi scriveva che lei ha avuto una “rivelazione”, ovvero che io non sono cieca. È un continuo. Se dovessi rispondere a tutti passerei la giornata ad avvelenarmi il fegato e a spiegare a queste persone che un non vedente può fare tutto quello che fa una persona normale, solo che lo fa in modo diverso perché non usa gli occhi. Ma come glielo spieghi a questi idioti un concetto che dovrebbe essere talmente semplice che non si dovrebbe neanche discutere? Per questo, la mia scelta in realtà è quella di ignorare gli haters e di vivere la mia vita al massimo cercando di rispettare il dono della vita che mi è stato dato.