Operazione trasparenza Rai, Gubitosi pubblica la lista dei fornitori per la prima volta
Il nuovo Direttore generale fa cadere il tabù degli Appalti segreti durato 70 anni
Questo Luigi Gubitosi è proprio determinato a lasciare il segno e a non far passare inosservata la sua direzione generale della Rai. Come se non bastasse il suo impegno a una Vita in diretta tutta nuova, a un daytime Rai ripulito da prezzemolini vari e al genio in pensione di Carlo Freccero da omaggiare con Rai Expo.
La nuova mission di Gubitosi, che ha rivelato oggi Repubblica, rientra nell’ “operazione trasparenza Rai” e riguarda un fatto epocale: la fine del segreto di stato sugli Appalti Rai.
Su ordine del Direttore, la tv pubblica ha divulgato venerdì scorso i dati sulle aziende esterne con cui intrattiene relazioni commerciali. E’ stata, quindi, inviata una mail indirizzata alla Commissione di deputati e senatori che vigila sulla televisione di Stato, con la lista completa dei fornitori. Come specifica Repubblica, che ha pubblicato per prima la lista:
“L’Albo indica le imprese che offrono prodotti legati alla programmazione (come appunto fiction o film) o servizi operativi. L’Elenco, invece, mostra le imprese che cedono servizi generici (dalle pulizie degli uffici alla carta per i fax). Ma non finisce qui. La Rai trasmette alla Commissione di deputati e senatori anche i nomi delle imprese sospese dall’Albo e dall’Elenco perché mancherebbero oggi dei requisiti formali per avere rapporti con le reti di Stato. Infine diventa pubblico l’elenco delle aziende che si sono offerte di vendere prodotti e servizi a Viale Mazzini e che sono ancora sotto esame, sotto istruttoria”.
Questo passo avviene per la prima volta nella storia della Rai, che per ben settant’anni, dalla sua nascita nel 1944, ha dato solo a pochi eletti l’accesso all’elenco segreto.
Tanta riservatezza aveva alimentato illazioni e sospetti sui prescelti, che a Viale Mazzini vendessero fiction o solo carta per le fotocopiatrici. In più, la reticenza generale faceva propendere anche per un gioco sporco dei partiti. Ora l’operazione trasparenza è compiuta, un buon passo prima dell’apertura della prossima stagione tv.