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OpenSpace, la puntata del 18 ottobre 2015: tutte le interviste

La seconda puntata del talk di Nadia Toffa su Italia1.

pubblicato 19 Ottobre 2015 aggiornato 9 Novembre 2020 16:37

OpenSpace, puntata 17 ottobre 2015 – Diretta

  • 21.32

    Comincia la seconda puntata di OpenSpace. Ma subito un minuto di pubblicità.

  • 21.35

    Antonio Conte intervistato da Max, ma “non è Open” quindi non sarà in studio.

  • 21.38

    Primo ospite Pippo Civati. Si inizia subito a rispondere alle domande arrivate sul sito: “Nel Pd ci sono tante persone oneste. Stanno facendo politiche che non condivido – risponde Civati – Alcuni hanno sbagliato e sono stati condannati, però questo è un problema che riguarda tutta la politica. Io non sono d’accordo con quello che sta facendo il Governo e il Pd in questa fase. Ci ho messo due anni a mollare perché speravo che qualcun altro se ne rendesse conto. Ho aspettato, ho discusso, ho perso un sacco di chili, ho somatizzato un casino. Se ho fatto una cavolata? No, io sono contentissimo ora”.

  • 21.40

    Civati: “Alla domanda se Renzi, con la dichiarazione “esiste una sinistra masochista cui piace perdere” si riferisse a lui, Civati risponde: «No, Renzi sta facendo politiche un po’ di destra, quindi capisco che non gli piaccia la sinistra, però questo è un problema suo. Se quindi Renzi non è di sinistra? In questa fase sta facendo tutte le cose che non è riuscito a fare Berlusconi, anche in questa legge di stabilità”.

  • 21.42

    Civati su Marino: “Diciamo che non c’erano più quelle condizioni perché il Pd era… con i problemi di Mafia Capitale… la sfiducia di Renzi era abbastanza dichiarata. Renzi fece una trasmissione televisiva devastante in cui quasi lo prendeva in giro. Secondo me Marino avrebbe dovuto fare lui il passo, prima di essere coinvolto in vicende non edificanti come quelle degli scontrini. Diciamo che Marino non si è dimesso da solo”. Ancora: “La Leopolda che abbiamo fatto insieme è di 5 anni fa, poi ci siamo divisi, abbiamo fatte le primarie, le ha vinte lui meritatamente, io le ho perse – risponde Civati – Poi però sono successe tante cose, lo ‘stai sereno’, Enrico Letta, Berlusconi, il Nazzareno, Verdini, le riforme costituzionali che fanno schifo. Ci sono tante cose che ci hanno separato. A me poi non piace la sua concezione del potere, della democrazia, è molto spigliato”.

  • 21.45

    Sul tema delle unioni civili: “per i matrimoni egualitari, chi si sposa in comune se è omosessuale deve avere le stesse condizioni dell’eterosessuale. Se ha un bambino che vive già con quella coppia non capisco dove sia il problema perché il bambino già vive con quella coppia. Anche adottare? Secondo me può anche adottare. Io vorrei che potessero adottare anche i single perché se un bambino è da solo, una coppia o una persona che si occupa di lui è comunque meglio di un istituto. Cosa penso delle madri che prestano l’utero anche a coppie gay per avere un bambino? Questa è una questione molto delicata, però anche su questo eviterei quel conservatorismo un po’ facile perché attiene alle scelte personali e capite che è molto difficile entrare in quella dimensione. Però io non sono favorevole di mio a una pratica del genere, soprattutto se è fatta perché la vera questione è il pagamento, l’affitto”.

  • 21.46

    Civati si dice contrario all’innalzamento del tetto contanti a 3000euro.

  • 21.50

    Civati: “Perché non mi unisco al M5S? Non mi vorrebbero perché ho una storia politica, perché sono di sinistra e loro non si dichiarano né di destra e né di sinistra. Ne condivido alcuni temi”. Poi la Toffa manda una clip delle Iene: Civati fu l’unico a raccogliere l’appello e ad ospitare un rifugiato politico. Civati: “C’ho pensato. Le Iene sono un po’ stronze, ti chiedono e tu valuti. L’ho preso con me a Roma. E’ dovuto tornare al Centro perché ci sono ancora alcuni problemi burocratici. Verrà a Verona a conoscere la mia famiglia, la mia compagna l’ha adottato. Dividerei casa sì anche con D’Alema, Renzi, Giovanardi e pure Berlusconi. Bisognerebbe sempre ospitare, peccato l’abbia fatto solo io”.

  • 22.00

    Domanda sulla cannabis, preludio al talk con Giovanardi. Civati è favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere.

  • 22.02

    Lapo ha aperto le porte delle sue aziende, i giovani talenti non devono far altro che inviare il CV. L’inviata dalla chioma rossa Denise lo intervista, ma Lapo afferma che non potrà esserci in studio per via di Juventus-Inter. Ci crediamo, vero?

  • 22.08

    Si parla di vaccini e in studio c’è Alice Pignatti, una mamma che si batte per le vaccinazioni obbligatorie per l’ingresso a scuola. Intervistato Red Ronnie dice che non si è mai vaccinato e non ha vaccinato i suoi figli e che si cura solo con oli essenziali.

  • 22.11

    La pediatra si schiera nettamente contro l’allarmismo sui vaccini sottolineando i rischi di non vaccinare i bambini. La dottoressa precisa che non c’è alcuna evidenza scientifica sull’associazione dei vaccini all’autismo.

  • 22.17

    Montanari sul legame con l’autismo: “Non lo so, ma non lo sa nemmeno la professoressa. Lei non sa di cosa si parla. Lavoro da prima che lei nascesse”. Continua a beccarsi applausi scroscianti. “Per me l’esavalenti è follia e un bambino di tre mesi è ancora troppo piccolo per sviluppare un’immunità”.

  • 22.20

    Momento Webstar (Favij – Clapis – Decarli – Zoda), che stanno facendo la fortuna degli agenti che prima “si nutrivano di tronisti”, e tentativo estremo di giovanilismo della Toffa che giovane lo è già.

  • 22.28

    Favij: “Segreto del successo? Fare i pirla”. Decarli, che si atteggia a figo modesto, fa la sua specialità: “il castoro”.

  • 22.34

    Ecco il castorino di Decarli. Io ho 28 anni, probabilmente sono già vecchio per sta roba qui.. Clapis mette becco su tutto interrompendo gli altri. Già la seconda pubblicità nel blocco dedicato ai 4, coincidenze? Non credo.

  • 22.40

    Entra Cecchetto e giù di solita tiritera su tutti gli artisti che ha scoperto. Mo non è che ha scoperto la penicillina. Entra e si fa i selfie con le 4 webstar.

  • 22.45

    Cecchetto: “Se ci saranno tra 20 anni? Hanno una faccia interessante. Riescono a fare gran stupidate senza essere stupidi. Favij? Voto 10. Clapis bella idea, a lui voto 10 e lo vedrei bene come coprotagonista di un film con Favij”. A Favij viene chiesto se sceglierebbe i videogames o le ragazze e lui non sa rispondere. Cecchetto conclude: Claudio Cecchetto: “I ragazzi hanno passato l’esame”.

  • 22.57

    Intervista a Giovanardi. “Il massimo che può capitare a un tossicodipendente è il ritiro della patente. Non è vero che chi consuma droga va in carcere. Ci va in carcere chi ruba”. Giovanardi ha abbozzato anche un esempio tirando in ballo ovviamente la città di Napoli ed è bene che non abbia sentito. Soliti luoghi comuni banali e stereotipati. Fortuna la Toffa ha puntualizzato.

  • 23.00

    Molto più interessante la testimonianza di Giorgia Benusi, testimonial antidroga dopo che c’ha quasi lasciato le penne per l’ecstacy.

  • 23.04

    Rientra Civati che sottolinea che il proibizionismo e la disinformazione sulla cannabis non porta da nessuna parte.

  • 23.07

    Civati tira fuori una canna simbolo e spiega da chi gli è stata data. Giovanardi: “Lei passa una vita a informare e poi arriva un mio collega e tira fuori uno spinello e dice che fumarsi una canna non fa niente. Chi fuma e guida gli si ritira la patente”. Civati: “Giovanardi hai fatto una legge incostituzionale. Non pensavo fossimo alla scuola-guida Fini-Giovanardi, pensavo si parlasse di legalizzazione delle droghe leggere”. Scoppia la discussione, inevitabile, tra i due.

  • 23.16

    Andrea, operaio milanese di 27 anni, sciorina tutte le droghe che si calava nel weekend “per divertirsi”. Giovanardi starà impallidendo in studio e DjAniceto a casa.

  • 23.20

    L’agente Cannucci della Scientifica spiega cosa c’è all’interno di queste droghe, in particolare l’LSD. Andrea: “Se l’ho provata? Sì, era la mia preferita. Per gli effetti. Vedi il lampadario che ti sembra un ragno, per non parlare di quando guidi”. Mah. La Toffa lo bacchetta.

  • 23.28

    Denise intervista tutti i Vip: “Le droghe sintetiche sono lo schifo. La più grande propaganda all’uso della droga la fanno i politici come Gasparri. Fumare la marijuana fa male perché c’è la combustione, ma fa meno male di fumare e bere”. Giovanardi: “Un altro cacciaballe .La cannabis è la porta d’entrata alle droghe”.

  • 23.35

    Domenica prossima ci sarà Salvini. Bene benissimo.

  • 23.37

    In studio per parlare di lavoro e sindrome di down Carlotta Sanna e Benedetta Menghini, entrambe assistenti ausiliarie affette dalla sindrome di Down. Le ragazze sono un bel messaggio chiaro all’errore della mamma che ha ritirato la propria bimba dall’asilo per la presenza di un assistente con sindrome di down.

  • 23.42

    Carlotta: “Non mi considero una ragazza sfortunata. Anzi nella vita sono stata sempre fortunata”. Entrambe erano fidanzate, ma si sono lasciate da poco. Benedetta lo vuole “alto, muscoloso e ricco”, Carlotta “alto, magro, muscoloso e tatuato”.

  • 23.45

    Masotti, il vice presidente Ordine dei medici di Ferrara,intervistato dall’inviata Chiara: “Ho solo condiviso, da nonno, il discorso di una mamma”. Carlotta: “Solo giardinaggio e cucina?Noi possiamo fare tutto e di più”.

  • 23.50

    Tom Rebl per parlare di moda e forma fisica richiesta. “La taglia 38 perché le donne vogliono essere magre”. Mah.

  • 23.56

    Esperimento con una modella che va in giro per le agenzie di moda milanesi. Pur essendo magrissima ovunque le viene chiesto di perdere qualche cm per poter fare le sfilate milanesi.

  • 23.59

    Sui canoni di moda la modella del servizio Claudia: “A una modella è stato chiesto di perdere 2 cm. Ha pianto davanti a me”.

  • 00.03

    Micheal Giannini: “I canoni sono una cosa incredibilmente individuale. Se una modella mangia solo una mela è sbagliato. La prima cosa che direi è ‘Vediamo se riusciamo ad arrivare a un obiettivo’ con un regime alimentare sano”. Poi risponde alla domanda ‘quante modelle sane taglie 36-38?’, Giannini risponde: “Ce ne sono, tante”. La Toffa mostra alcune modelle da sfilata milanese, Giannini: “Alcune di quelle potrebbero mangiare anche MC Donalds dalla mattina alla sera”. La Toffa sbottae ha ragione.

  • 00.15

    Piccola sfilata delle due modelle, una che sfila e Claudia che è stata rimbalzata. La modella polemizza: “Ma di cosa stiamo parlando? Ci sono cose più serie. Basta non piangersi addosso. Ci sono altri obiettivi nella vita, magari espandere luce”. “Tu spandi luce?” chiede la Toffa che poi, imbarazzata, chiude il confronto.

  • 00.20

    Il medico estetico, a differenza delle agenzie, dice che Claudia è leggermente sottopeso.

  • 00.23

    La modella “che spande luce” Isabella vuole uscire dallo studio perché non le piace la trasmissione e dice che non ha firmato la liberatoria: “C’ho di meglio da fare”. Ma che davvero? Una polemica nosense per far parlare di sé?

  • 00.29

    A 00.30 l’intervista più attesa. Alex Schwazer, ilcampione olimpico squalificato per doping. “A Pechino 2008 ero pulito, ci sono le analisi, avevo un valore del sangue più basso della norma. Ho dei valori del sangue molto bassi: negli ultimi 25 anni non più di 5 campioni olimpici, di tutti gli sport di durata, di tutte le nazioni, hanno vinto con valori del sangue più bassi del mio”

  • 00.31

    Schwazer: “Se ci sono campioni dopati? Sì. […] Non dobbiamo illuderci che ci sia stato il mio caso adesso, 15 anni fa quello di Pantani e ora si riparte senza niente. Penso che sicuramente qualcuno si dopi, però penso anche che tanti vincono perché sono più forti degli altri”. Sempre le stesse cose, ad ogni intervista.

  • 00.32

    “Quando ho deciso di fare questa cosa non avevo più paura di niente. La prima siringa? Nell’appartamento di Carolina in Germania, ho aspettato che lei andasse ad allenarsi e mi sono fatto la prima iniezione di Epo” continua Schwazer.

  • 00.37

    Gli mancano più le gare di Carolina: “Se mi mancano più le gare o Carolina? Le gare. Devo dire questo perché la nostra storia è finita, nella vita si guarda avanti e sono convinto che ognuno troverà la propria strada. Anche quando stavamo insieme, lo sport veniva sempre al primo posto, ci organizzavamo in maniera che l’attività agonistica dell’altro non venisse mai influenzata”. Altra domanda ‘chi sei per meritare di tornare a gareggiare?’: “Le regole parlano chiaro, non c’è una squalifica a vita da subito e se ci fosse la squalifica a vita a quest’ora sarei a casa con altre medaglie d’oro e mai mi sarei dopato. In tanti ritornano senza dare nessuna garanzia per dimostrare che dopo la squalifica sono puliti. Io sto facendo analisi settimanali e insieme tutte le persone che mi seguono stiamo facendo il massimo per dimostrare la trasparenza. Probabilmente molte persone non cambieranno idea sul mio conto anche dopo il mio ritorno, ma chi si intende della disciplina sicuramente lo farà e più si andrà avanti e più lo capiranno”.

  • 00.41

    Schwazer risponde ancora alle domande del sito: “Penso che non lo farei, perché penso che un allenatore, un esempio, un riferimento debba aver avuto per tutta la sua carriera una linea comune. Ho fatto tante esperienze, positive e negative, mi sono dopato e non mi sono dopato, ho vinto senza doparmi e posso dire come ci si sente se ti dopi e se non ti dopi, anche a livello psicologico”.

  • 00.43

    Viene chiesta l’opinione sul caso anche a Cruciani. Ne sentivamo il fortissimo bisogno.

  • 00.46

    “Dimostrerò di essere forte senza doping. Sono disponibile a controlli 24 ore su 24, 7 giorni su 7” dice a Nadia Toffa che gli chiede se si farebbe controllare. “Sarei molto più fallito se stessi a casa davanti al pc a scrivere commenti su cose che non conosco. Io non torno per cercare di vincere una gara di paese, cercherò di andare forte nella gara più difficile e importante che c’è. È difficilissimo per tutti vincere l’Olimpiade, c’è il rischio che anche se dovessi arrivare secondo sarei un fallito, ma per chi se ne intende non è così. Perché per arrivare lì avrò fatto migliaia di chilometri a piedi in una cosa che ho odiato e ora non odio più. […] Sono convinto che tutti gli sportivi prima o poi passano dalla domanda “Lo faccio o non lo faccio?”. E nessuno lo dice perché è un tabù. Poi ci sono quelli bravi che resistono e vincono e quelli meno bravi, ma non si può dire che se uno ha barato una volta allora è un ladro sempre”.

  • 00.55

    La puntata è finita. Nadia Toffa saluta e noi ci congediamo con la frase cult della serata. Buonanotte

OpenSpace, seconda puntata 18 ottobre 2015

Questa sera alle 21.25 su Italia1 andrà in onda la seconda puntata di OpenSpace, il primo social talk generazionale a cura della redazione de Le Iene e condotto da Nadia Toffa. Dopo l’esordio della scorsa settimana (seguito in liveblogging e recensito da noi di Blogo) anche stasera si discuteranno e approfondiranno le notizie sulle prime pagine dei giornali, gli argomenti più discussi in TV, i trend su internet e sui social network. Tramite il sito ufficiale della trasmissione www.openspace.it, ancora una volta il pubblico da casa ha potuto scegliere le domande da rivolgere agli ospiti in studio.

OpenSpace, puntata 17 ottobre 2015 – Ospiti

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Non mancheranno neppure stasera tanti ospiti a cui sottoporre le domande arrivate dalla rete. Tra i nomi che stasera Nadia Toffa ospiterà:

Pippo Civati, ex deputato Pd e fondatore del movimento politico Possibile, che risponderà alle 10 domande più votate sul sito ufficiale della trasmissione.

Carlo Giovanardi, senatore del Nuovo Centrodestra noto per le sue posizioni intransigenti sul riconoscimento dei diritti civili alle coppie omosessuali, ma soprattutto sul tema droghe leggere. Con lui e con Civati, oltre che con un un responsabile del laboratorio indagini chimiche e merceologiche della Polizia scientifica, si parlerà proprio di questo secondo argomento, e cioè di sostanze stupefacenti e di legalizzazione delle droghe leggere.

Alex Schwazer, oro olimpico di marcia alle Olimpiadi di Pechino 2008, risultato positivo al test anti-doping alla vigilia dei Giochi Olimpici di Londra 2012. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni:

Claudio Cecchetto, il capostipite dei talent scout.

– Le webstar Favij, Federico Clapis, Leonardo Decarli, Zoda: sono quattro webstar che da internet approdano al cinema, protagonisti del film “Game Therapy” prossimamente nelle sale.

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– Tra gli altri temi trattati in studio:
1) si affronterà il dibattito “vaccini sì/vaccini no” con Alice Pignatti, che ha lanciato una petizione per le vaccinazioni obbligatorie dopo che la figlia ha rischiato di morire di pertosse, Susanna Esposito, Dir. Unità Pediatrica Policlinico di Milano, e l’esperto di nano-patologie Stefano Montanari.

2) Dopo il caso della mamma di Ferrara che ha ritirato la figlia dall’asilo nido perché una delle assistenti era affetta dalla sindrome di Down, si discute di lavoro e handicap. In studio Carlotta Sanna e Benedetta Menghini, entrambe assistenti ausiliarie affette dalla sindrome di Down.

3)E infine, quanto bisogna essere magre per sfilare in passerella? Chi decide cosa è bello nella moda e nella società? Se ne parlerà con il manager di top model Michael Giannini, il medico estetico Dario Tartaglini e lo stilista Tom Rebl.

OpenSpace, puntata 17 ottobre 2015 – Come seguirlo in tv e in diretta streaming

OpenSpace andrà in onda alle 21.25 su Italia1. Ma è possibile seguirlo anche in diretta streaming sul portale Video Mediaset. Ancora, potrete seguire e commentare con la diretta di Blogo, qui su TvBlog.

OpenSpace, puntata 17 ottobre 2015 – Come seguirlo sui social network

Un programma come OpenSpace che si preannuncia come social talk non può prescindere dalla rete. Su internet c’è innanzitutto il sito ufficiale www.openspace.it. Ma è possibile seguirlo anche traamite la pagina Facebook, il profilo Twitter e l’account Instagram L’hashtag ufficiale per commentare è #openspace