Open Var si evolve. Dopo l’iniziale storica sperimentazione, il format che ha portato in televisione i dialoghi tra arbitro e Var ha fatto un ulteriore passo in avanti. Infatti, a partire da ieri sera su Dazn sono stati affrontati gli episodi e le decisioni arbitrali salienti del weekend calcistico in corso (quindi quelli della 25esima giornata, conclusasi, appunto, ieri), eccezion fatta per il posticipo serale.
Open Var, cosa è cambiato da ieri
Fino a questo momento, la scelta era stata quella di approfondire le faccende arbitrali della settimana precedente. La limitazione era ufficialmente motivata dalla impossibilità di occuparsi pubblicamente di episodi sui quali il giudice sportivo non si era ancora espresso. Una circostanza superata quasi del tutto, come spiegato ieri durante il programma Sunday Night Square dal designatore arbitrale Gianluca Rocchi. Restano ancora fuori dal nuovo format i casi in cui c’è di mezzo la prova tv (esempio: gesti violenti che avvengono lontani dal gioco): in queste situazioni, ha precisato Rocchi, per proporle all’interno di Open Var è ancora oggi necessario attendere il turno successivo.
Verso un calcio con la diretta totale dei dialoghi arbitrali?
Al netto dei per nulla semplici distinguo di natura tecnica, è evidente che la novità renda più attraente il format di Open Var, con il quale il calcio ha ceduto alla televisione un altro pezzo del suo dietro le quinte. L’orizzonte – quanto sia vicino o lontano resta un dubbio tutto da risolvere – sembra essere quello della messa in onda in tempo reale degli audio arbitrali, all’insegna di una sempre più marcata spettacolarizzazione della rappresentazione televisiva dello sport più popolare in Italia.
E chissà se l’ultima evoluzione in ordine cronologico non aiuti Open Var – realizzato da Dazn con FIGC e AIA e grazie alla collaborazione con Lega Serie A – a raggiungere l’obiettivo di partenza: diffondere una maggiore informazione e conoscenza del regolamento di gioco e delle decisioni arbitrali attraverso una totale trasparenza. Su questo punto, qualche perplessità, a giudicare dalla tossicità del calcio parlato in tv, appare inevitabile.