Omicidi a Sandhamn, la quarta stagione su Giallo: un altro caso per l’ispettore Andreasson
Su Giallo la quarta stagione di Omicidi a Sandhamn. Thomas deve indagare su un suicidio, aiutato da Mia e dell’amica Nora, a cui è più vicino dopo il suo divorzio
La Svezia ed i suoi panorami sono al centro di Omicidi a Sandhamn: la quarta stagione della serie tv, in onda da questa sera alle 21:00 su Giallo, racconta le indagini del protagonista, l’ispettore Thomas Andreasson (Jakob Cedergren), ancora alle prese con un caso avvenuto nell’apparentemente tranquilla città di Sandhamn, nel Sud della Svezia, dove nella prima stagione aveva deciso di tornare.
Nei tre episodi della quarta stagione, Thomas deve indagare su un suicidio, che però scoprirà essere un omicidio: così, aiutato dalla collega Mia (Sandra Andreis), ma anche dall’amica d’infanzia Nora Linde (Alexandra Rapaport), dovrà scoprire nuovi misteri che lo porteranno a risolvere il caso. Nelle indagini, inoltre, sarà aiutato dall’Ispettore Carina (Sofia Pekkari) e sarà sotto la supervisione del Commissario Margit (Anki Lidén).
La serie segue anche la vita privata del protagonista, che stagione dopo stagione si è avvicinato sempre più alla amica Nora che, nel frattempo, ha divorziato dal marito Henrik (Jonas Malmsjö). I casi aiutano i due ad essere ancora più vicini, sebbene sarà difficile per loro superare alcuni ostacoli.
A differenza delle prime tre stagioni della serie tv, tratta dai romanzi di Viveca Sten, la quarta stagione di Omicidi a Sandhamn, girata come le altre proprio nella cittadina, che si trova sulle isole dell’arcipelago di Stoccolma, non è tratta da nessun libro. Gli autori hanno usato i personaggi della Sten per un caso da loro inventato, che però regge lo stesso clima delle stagioni precedenti e non cambia i personaggi.
Omicidi a Sandhamn è un altro esempio di come la letteratura poliziesca scandinava riesca ad essere oggetto di rivisitazioni cinematografiche e televisive. Grazie ai paesaggi insoliti per gran parte del pubblico, la serie tv riesce ad incuriosire il pubblico con luoghi dentro cui avvengono omicidi che sembrano rovinarli. Cosa che però non succede grazie al lavoro dei protagonisti.