Olimpiadi di Londra 2012: la prima giornata in tv sulla Rai e su SKY. Considerazioni
Un confronto impossibile, due prodotti diversi. Il servizio pubblico è per un telespettatore tradizionale. SKY per un telespettatore che si sceglie il palinsesto,
La prima giornata delle 5 medaglie (2 ori, 2 argenti, 1 bronzo) e, nel medagliere complessivo dei Giochi, si colloca al secondo posto, subito dietro la Cina. Una posizione che non sarà destinata a durare, ma che comunque fa piacere per chi sostiene i colori italiani.
Londra 2012, Scherma: Fioretto femminile, il trionfo dell’Italia
Dal punto di vista televisivo, è stata una giornata veramente intensa e interessante, da analizzare. Anche se il giudizio non può che essere uno solo: SKY ha messo in campo una copertura a dir poco straordinaria e senza eguali, per numero di canali, copertura di qualsiasi evento, interattività e servizi aggiuntivi. Si può vedere tutto, c’è solo l’imbarazzo della scelta e bisogna solo ricordarsi di fare ampio uso dei servizi interattivi (ecco, forse mancavano gli “alert” sui vari canali per i telespettatori che volessero sapere se, contemporaneamente a quel che si guardava in diretta ci fossero altri eventi significativi, ma ad un certo punto sono comparsi).
Foto Finale Italia – Stati Uniti 219 – 218
La Rai non può che arrangiarsi: con un solo caale a disposizione, le interruzioni pubblicitarie, la difficoltà di far dilatare i palinsesti, la necessità di dover scegliere cosa mandare in onda, rende il servizio, rispetto alla concorrenza di 13 canali, fatalmente monco. E così, se ha scelto di mandare in onda il ciclismo su strada maschile, al massimo può aprire una finestrella per mostrare il fioretto. Ma nulla di più.
Se si pensa che, durante la giornata delle eliminatorie del Fioretto femminile (qui il lungo live di Outdoorblog, con tutti i risultati) persino SKY era in imbarazzo e non sapeva quale dei quarti di finale (che si svolgevano contemporaneamente) mandare in onda, figuriamoci cosa si può fare con una sola rete a disposizione. Oggettivamente, SKY ha mostrato i muscol. E contro muscoli di questo tipo, che ti assicurano di poter avere una finestra su qualsiasi gara si stia svolgendo in qualunque momento (scoprendo, per esempio, che ci si può appassionare, almeno per cinque minuti, persino al Badminton).
La verità è che confrontare le due coperture e i due servizi offerti è privo di senso. La Rai fa quel che può, trasformando Rai2 in una rete olimpica, e deve fare delle scelte per far stare nelle sue 200 ore di programmazione gli eventi “più importanti”, scegliendoli per il telespettatore. SKY usa tutti i canali possibili per coprire tutto, ed è il telespettatore che, di fatto, sceglie il suo palinsesto: la tv diventa semplicemente un flusso, all’interno del quale si possono fare attivamente le proprie scelte. Come dire, una fruizione molto simile a quella del web (fatte le debite proporzioni, naturalmente)
Il confronto, dunque, è semplicemente impossibilem perché si tratta di due offerte completamente diverse, pensate evidentemente per pubblici completamente diversi.
Foto in testa al post: TM News