Serena Bortone, padrona di casa di ‘Oggi è un altro giorno’, è riuscita ad intercettare Ermal Meta a poche ore dalla sua prima esibizione sul palco dell’Ariston in occasione della settantunesima edizione del Festival di Sanremo 2021.
Sono emozionato. E’ un palco stra-importante. Pubblico sì o no l’emozione è sempre la stessa.
Il cantautore, poi, si è soffermato su come sia riuscito a superare il periodo del lockdown dal punto di vista creativo:
La pandemia, all’inizio, mi ha rallentato parecchio. C’è stata una sorta di paralisi in me almeno dal punto di vista della scrittura. Poi, ho cominciato a farci i conti ed ho inglobare, realizzare quello che mi stava accadendo. Mi sono sbloccato e mi sono rimesso a scrivere. Non ho passato più di una settimana senza scrivere canzoni. L’anno scorso ho passato 3 mesi senza scrivere nemmeno una nota. E’ stato il periodo più brutto della mia vita. Mi sono ripreso iniziando a scrivere un libro.
Su Twitter, non è passata inosservata, una considerazione della giornalista che ha scatenato i commenti dei fan di Ermal Meta: “Sappiamo che tu sei arrivato in Italia a 13 anni su un barcone. Perché scrivono questo sulle tue biografie?!”
Secca la replica dell’interprete: “In realtà io non sono mai arrivato in Italia sul barcone. Mi sarebbe piaciuto molto perché il contatto con l’acqua l’adoro […] Non ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza”.
L’intervento del cantante, in gara, stasera, con il brano ‘Un milione di cose da darti’, è terminato con una conclusione epica:
Evviva i barconi che trasportano anime aiutati dalla fisica.
92 minuti di applausi…
https://vimeo.com/519052929