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Off the Map, la nuova serie di Shonda Rhimes (che non si smentisce) su Foxlife

Foxlife (canale 114 di Sky) ci propone un’altra serata all’insegna dei medical drama di Shonda Rhimes: da stasera, infatti, subito dopo la settima stagione di “Grey’s anatomy” (alle 21), andrà in onda alle 21:55 “Off the map”, nuova serie creata da Jenna Bans, autrice del medical drama più famoso della Abc, e prodotto con la

pubblicato 2 Maggio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 06:49


Foxlife (canale 114 di Sky) ci propone un’altra serata all’insegna dei medical drama di Shonda Rhimes: da stasera, infatti, subito dopo la settima stagione di “Grey’s anatomy” (alle 21), andrà in onda alle 21:55 “Off the map”, nuova serie creata da Jenna Bans, autrice del medical drama più famoso della Abc, e prodotto con la Rhimes, appunto, e Betsy Beers, altra autrice di “Grey’s anatomy”.

Nei tredici episodi della prima stagione (inizialmente dovevano essere sette, ma poi la Abc ha esteso l’ordine di produzione), vediamo tutti gli elementi che chi segue i medical drama della Rhimes (e quindi anche “Private Practice”) conosce bene: casi di puntata ai limiti del possibile, storie strappalacrime, amori tormentati ed, ovviamente, medici e dottoresse sexy.

A differenza degli altri show della Rhimes, però, la storia non è ambientata in un ospedale dotato di ogni tecnologia, ma in una clinica di un villaggio del Sud America (la serie, però, è girata alle Hawaii, sull’isola di O’ahu, la stessa di “Lost” e di “Hawaii Five-0”) dove si deve operare in ambienti poco sterili e con pochi medicinali convenzionali. Chi lavora alla “Croce del Sud”, questo il nome della struttura, deve saper improvvisare e mai abbattersi di fronte alle emergenze più complicate.

Off the map



Lo impareranno i protagonisti della serie, tre medici che decidono di scappare dagli agi della medicina moderna per mettersi alla priva e ripartire da zero. Lily Brenner (Caroline Dhavernas) ricomincia a lavorare dopo un anno sabbatico nel quale si è ripresa dalla perdita di una persona a cui teneva molto; Tommy “Plastics” Fuller (Zach Gilford, Matt in “Friday Night Lights”) cerca invece di rimediare ad una vita fatta di svago e poco studio, nonostante sia una persona molto intelligente mentre Mina Minard (Mamie Gummer, figlia di Meryl Streep) cerca di rimediare lavorando sodo ad un errore del passato.

I tre incontreranno i medici che sono a capo della clinica e che insegneranno loro i trucchi del lavorare nella giungla: Ben Keeton (Martin Henderson) è il fondatore, uomo pratico segnato da un dramma; Otis Cole (Jason Winston George, visto nella sesta stagione di “Grey’s anatomy” nei panni di Ben, anestetista che ha una storia con la Bailey), duro lavoratore che però sa essere spiritoso quando è in pausa, e che ha puntato gli occhi su Zee (Valerie Cruz), l’unica dottoressa del luogo.

A completare il gruppo ci sono Ryan Clark (Rachelle Lefevre, Victoria in “Twilight”), dottoressa che vive un tira e molla con Ben, e Charlie (Jonathan Castellanos), ragazzo del posto che aiuta i protagonisti a muoversi lungo le insidie della foresta e che vuole diventare dottore.

“Off the map” è Shonda Rhimes in tutto e per tutto: basta fondere i casi non ordinari di “Grey’s anatomy” alle storie d’amore telenoveliche di “Private Practice”, aggiungere paesaggi mozzafiato ed un clima tropicale per avere questa nuova serie che non sorprende per novità ma, essendo prevedibile il giusto, si lascia vedere.

Senza accelerare troppo sulle emozioni o mostrare scene al cardiopalma, lo show arriva a diventare un appuntamento fisso per chi ama i medical drama. Ma, se già non sopportate il Seattle Grace e l’Oceanside Wellness, è meglio che lasciate perdere. E, forse, la stanchezza verso serie di questo la stanno sentendo anche gli americani.

Se infatti “Grey’s anatomy” sta subendo un calo di ascolti (ma resta comunque tra gli show più visti degli Stati Uniti) e “Private Practice” registra ascolti nella media di rete senza registrare numeri da capogiro, “Off the Map” dopo un esordio di oltre 7 milioni di telespettatori è calato, fino a raggiungere una media di 4,5 milioni di persone. Numeri che tengono la serie in bilico per una seconda stagione, che deve essere ancora annunciata.



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