Ode a Vanessa Incontrada e ai suoi chili di troppo
Lasciatemelo dire: adoro Vanessa Incontrada. Mi piaceva già prima, con la sua solarità, la sua dolcezza, il suo essere donna in modo un po’ infantile. Ora che ha due braccia da muratore e una circonferenza fianchi di 120 cm mi piace ancor di più.Non c’entrano invidie femminili in questo caso, non è “perfida felicità” sul
Lasciatemelo dire: adoro Vanessa Incontrada. Mi piaceva già prima, con la sua solarità, la sua dolcezza, il suo essere donna in modo un po’ infantile. Ora che ha due braccia da muratore e una circonferenza fianchi di 120 cm mi piace ancor di più.
Non c’entrano invidie femminili in questo caso, non è “perfida felicità” sul fatto che si sia imbruttita, perché imbruttita non lo è per niente. E’ proprio piacere nel vederle “indossare” con disinvoltura quei chili di troppo, nel trovarla una persona assolutamente normale, nel sentire che riesce a scherzarci sopra con Claudio Bisio a Zelig.
Da quando è tornata in video è quello che le nonne chiamano “il ritratto della salute”, una bellissima ragazza che non rincorre la perfezione a tutti i costi e che si mostra senza troppi fronzoli, con poco trucco e pochi “trucchi” per risultare diversa da com’è in realtà.
Nell’era della chirurgia estetica a buon prezzo, tornare in forma per le persone dello spettacolo è di una facilità estrema. Il suo non essere ricorsa ad interventi “riparatori” è un (involontario) messaggio positivo per quelle giovani che pensano di non poter arrivare da nessuna parte senza la perfezione fisica, il miglior messaggio che la tv in questo momento possa dare, in barba ai (criticatissimi) manifesti sull’anoressia di Oliviero Toscani, che per lanciare un messaggio simile devono essere provocatori a tutti i costi.
Vanessa alla gente piace così, libera dai ricatti dello show-businness che la vorrebbero “acciughina style”. Un unico consiglio ai suoi stilisti: le “palandrane” che accentuano le sue rotondità…beh, non sono proprio necessarie.