October Road, da stasera su Fox
Questa sera, alle 21:50, su FOX (canale 110 di Sky) debutta la prima stagione di “October road” –qui la gallery-, serie trasmessa da un anno sulla Abc subito dopo “Grey’s anatomy”. Il telefilm si può inscrivere nel cosiddetto genere ibrido “dramedy” che unisce tratti drammatici ad elementi e personaggi bizzarri della commedia.La storia vede al
Questa sera, alle 21:50, su FOX (canale 110 di Sky) debutta la prima stagione di “October road” –qui la gallery-, serie trasmessa da un anno sulla Abc subito dopo “Grey’s anatomy”. Il telefilm si può inscrivere nel cosiddetto genere ibrido “dramedy” che unisce tratti drammatici ad elementi e personaggi bizzarri della commedia.
La storia vede al centro Nick Garrett (Bryan Greenberg, Jake di “One tree hill”), uno scrittore molto popolare che si trova nel bel mezzo di quello che molti sui colleghi temono, ovvero la cosiddetta “crisi creativa”. Per trovare nuove fonti di ispirazione, si vede “costretto” ad abbandonare i lussi e la vita mondana di New York per tornare al suo paese d’origine, Knights Ridge, nel Massachusetts, dove però ad attenderlo non ci sarà gran bella accoglienza.
Nei suoi libri, infatti, Nick si è spesso divertito a prendere spunto dai suoi vecchi amici e concittadini, descrivendoli in maniera non proprio edificante. Fin dalla sua decisione di tenere nella scuola d’arte locale un seminario, quindi, si troverà di fronte ad una serie di rapporti da ricostruire, primo tra tutti quello con la ex Hanna (Laura Prepon, “That’s 70 show”), il cui figlio Sam alimenta nel protagonista i sospetti che lui sia il padre.
Basterebbe questo come motivo per rimanere e ricostruirsi una vita “a misura d’uomo”, ma oltre ad Hanna, Nick deve fare i conti col padre (Tom Berenger), e coi suoi amici, come Owen (Brad William Henke, visto in “Dexter”), Phisical Phil (Jay Paulson), sotto shock dall’11 settembre 2001, ma soprattutto Eddie (Geoff Stults, Ben in “Settimo Cielo”), che non perdona la sua partenza per via del business familiare che i due avrebbero dovuto avviare insieme.
La serie è scritta da Scott Rosenberg, giornalista che ha riportato nella trama i rapporti coi suoi vecchi amici prima che diventasse scrittore, ed in America ha avuto un buon debutto, anche se col tempo ha perso spettatori: la seconda stagione è seguita in media da 4 milioni di persone (la prima serie era partita con 13 milioni).
Con degli ascolti così bassi, una terza stagione pare improbabile. Un peccato, perché il clima della cittadina di provincia e la trama di partenza potevano diventare l’occasione per i numerosi orfani delle Gilmore Girls di trovare un clima simile ed altri personaggi, più o meno bizzarri, da conoscere.