Nuova edizione per l’ottimo Voyager
Sarete d’accordo con me sul fatto che Voyager – ai confini della conoscenza sia un programma realizzato in modo eccellente. Sa mischiare sapientemente scienza e mistero, realtà e supposizioni. Sa indagare in modo approfondito, ricostruendo i casi con abilità e senza inutili tecnicismi incomprensibili ai più. Sarà un piacere quindi per me – e spero
Sarete d’accordo con me sul fatto che Voyager – ai confini della conoscenza sia un programma realizzato in modo eccellente. Sa mischiare sapientemente scienza e mistero, realtà e supposizioni. Sa indagare in modo approfondito, ricostruendo i casi con abilità e senza inutili tecnicismi incomprensibili ai più.
Sarà un piacere quindi per me – e spero anche per voi – seguire la nuova edizione della trasmissione del buon Roberto Giacobbo, in onda per sette puntate da stasera (15 ottobre) alle 21.00 su Raidue.
Il caso principale in onda stasera merita particolare attenzione: “Il bambino che visse due volte” racconta la storia di Cameron, sei anni. Vive vicino a Glasgow, in Scozia, e da quando aveva due anni descrive una vita passata nella remota isola scozzese di Barra. Sembrerebbe una storia di reincarnazione come tante altre nel mondo, se non fosse che questo caso è stato studiato e documentato dallo psichiatra Jim Tucker, direttore presso l’Università della Virginia di un apposito dipartimento.
Roberto Giacobbo ha intervistato in esclusiva Norma Macaulay, la madre di Cameron, per conoscere il viaggio e gli inaspettati riscontri trovati nella storia di questo incredibile bambino.
Nel corso della stessa puntata, Voyager si soffermerà inoltre su alcune profezie di antiche civiltà legate al potere degli elementi naturali: il mare, il fuoco, i venti, il ghiaccio. Elementi di vita ma anche di distruzione. E per scatenare la natura è necessaria la fusione simultanea ed esplosiva di questi elementi.
Così, Roberto Giacobbo ricostruirà, attraverso uno spettacolare filmato digitale, quali elementi dovrebbero fra loro combinarsi, per trasformare il vento – simbolo di cambiamento nelle più remote predizioni – in uno spietato sterminatore: un tornado perfetto, in grado di distruggere una città di sei milioni di abitanti come Dallas, nel Texas.
Roberto Giacobbo è non solo il presentatore, ma anche l’ideatore e l’autore del programma. Da sempre appassionato di misteri, ha voluto portare in tv il fascino del passato da svelare:
Il nostro è un programma che si interessa di storia, di archeologia. E di mistero. Ci piace guardare all’antico Egitto, nei testi antichi e in quelle che sono ormai le vere miniere del nostro tempo, le biblioteche. Ci piace, cioè capire da dove arriviamo e cosa in realtà conoscevano coloro che sono vissuti nel passato. Voyager, ad esempio, ha scoperto una tavoletta che raffigura gli abitanti dell’Isola di Pasqua diversi da come ce li hanno sempre rappresentati e siamo stati noi a scoprire che il cosiddetto “Drago di Oxford” (una creatura scoperta in Inghilterra con le fattezze di un piccolo drago) era in realtà un falso. Il nostro lavoro è dunque soprattutto indagare, un sistema che è utile anche per leggere nei misteri dei cerchi del grano o degli ufo. Sempre con rigore