Nuova denuncia del M5S: ‘finto grillino’ ad Agorà
Altro caso sollevato da Beppe Grillo sul suo blog. E’ l’ennesima “balla quotidiana”?
Nuove proteste del Movimento 5 Stelle per un trattamento mediatico che proprio non va giù ai sostenitori di Beppe Grillo. Sul blog del comico poco fa è apparso un mini-post che propone una nuova – la settima, secondo il conteggio dei pentastellati – presunta balla quotidiana propinata dai media italiani. Dopo l’episodio avvenuto qualche giorno fa a Pomeriggio Cinque da Barbara d’Urso, stavolta il caso si è consumato ad Agorà, su Rai3. Ieri nel salotto di Gerardo Greco (che ha sostituito il direttore della terza rete Andrea Vianello), si è discusso naturalmente di attualità politica e in collegamento via Skype c’era Daniele Severini, presentato come un attivista del “Movimento 5 stelle di Genova“.
Definizione che però non è particolarmente precisa.
Infatti Severini è organizer del Meetup20 di Genova, che però non è quello ufficialmente riconosciuto – certificato, per usare un verbo ancora più corretto tecnicamente – da Grillo (nella sua città c’è una vera e propria frattura tra il meetup20 e il meetup storico, come viene definito – il secondo è quello certificato dal comico) e non è quindi autorizzato ad utilizzare il logo del non-partito. Questo dettaglio è stato sottolineato attraverso una nota a firma del M5S Genova:
Il Signor Daniele Severini Organizer del Meetup20 è stato più volte invitato a collegarsi alla trasmissione Agorà di Rai 3 dove viene presentato come “5 Stelle di Genova”. Questa persona si arroga il diritto di parlare a nome del MoVimento 5 Stelle e di ipotizzare cosa e come quest’ultimo debba agire o no, pur essendo privo di alcun titolo: non è certo l’iscrizione alla Piattaforma nazionale e nemmeno l’autoreferenzialità e la comparsa solo in momenti elettorali ciò che caratterizza un militante ma bensì l’attivismo, la partecipazione, il supporto.
Quindi l’appello a “tutti i media”:
Ci teniamo a ribadire agli organizzatori del talk show Agorà e a tutti i media che né il Signor Daniele Severini né nessuno degli iscritti al Meetup20 rappresentano il M5S Nazionale o quello di Genova posto che in quel Meetup vi sono persone che hanno, alle scorse elezioni comunali, sostenuto attivamente liste civiche, nella fattispecie la Lista “Gente Comune” con programmi palesemente contrari a quanto da noi proposto nonché attaccato, anche sul piano personale, i Candidati del Movimento 5 Stelle cercando di ridicolizzarne e sminuirne il lavoro oltre ogni tollerabilità.
Il caso è apparentemente un po’ più intricato di quello accaduto dalla d’Urso e probabilmente farà meno rumore dal punto di vista mediatico per ovvi (o forse no?) motivi; tuttavia i grillini dimostrano ancora una volta di essere molto attenti a quello che accade nel piccolo schermo e anche in questo caso smascherano un errore non da poco. Perché un giornalista che si occupa di politica dovrebbe conoscere le divisioni interne al M5S a Genova, note da anni, e non confondere due meetup che nei fatti sono ‘rivali’. E dovrebbe così evitare di dar voce a chiunque si presenti come un rappresentante del Movimento, sebbene non ne faccia parte in maniera ufficiale.