Nove, Aldo Romersa a Blogo: “Untraditional innova la serialità. Nel 2017, nuovi volti. Tv8? C’è spazio per tutti” (video)
Nove | Intervista video al direttore Aldo Romersa
A margine della conferenza stampa di presentazione della nuova serie di Fabio Volo, Untraditional, abbiamo incontrato il direttore di Nove, Aldo Romersa per tracciare un bilancio della nuova stagione e le prospettive di crescita di un canale che, passo dopo passo, sta acquisendo una propria indentità all’interno del variegato scenario della digital tv.
Come si inserisce Untraditional all’interno del palinsesto di Nove?
Il palinsesto di Nove vive un equilibrio tra il tentativo di rinnovare generi televisivi tradizionali come abbiamo fatto con Boom, e la ricerca di nuovi formati. E’ stato fatto con Undressed e anche con Ninja Warrior. In questa linea, la fiction di Volo si puo’ inserire. Per la prima volta, ci sembra che, in una fiction italiana, in una storia o racconto, un personaggio racconti, in un misto tra realtà e finzione, se stesso. In questo caso, Fabio Volo impersonifica se stesso, insieme ad un nutrito cast di guest star, anche loro nei parte di se stessi. Accompagnati da elementi di fiction come sono i personaggi di contorno. Un modo per innovare la serialità che, in Italia, non è stato ancora fatto. I suoi modelli di riferimento sono più americani che italiani. E ch, per questo, ci sembrano più coerenti con il nostro progetto editoriale.
E sulla presunta competizione con Tv8, principale competitor della rete giovane (in termini di fondazione) del gruppo Discovery:
Il Canale Nove, del gruppo Discovery, nasce per un’intuizione, ovvero che ci fosse parte del pubblico nuovo, i millenniers ma anche parte del gruppo che, tradizionalmente, seguiva la televisione lineare e generalista. Che, in parte, era stanco di quello che vedeva. In questo senso, mi sembra che ci sia spazio per tutti. Quello che interessa al gruppo Discovery è quello di perseguire, con assenatezza, ponderatezza e voglia di innovare il proprio percorso […] Il progetto Discovery è a lungo termine. Siamo qui per costruire, passo dopo passo, questa direzione. Con dei risultati che ci sono e che l’azienda si aspettava.
E per il futuro:
Voglio contribuire, con tutto lo straordinario gruppo che ho trovato qui a Discovery, al consolidamento dell’identità di questa rete. E’ ancora un canale, un po’ come accade agli adolescenti, alcuni tratti che si incominciano a vedere. Ed altri che non sono ancora armonici. Nel 2017, lavoreremo proprio a questo con l’inserimento di nuovi volti, altre star che accompagneranno i telespettatori in questo cammino. Saranno i testimonial nella costruzione di un’identità che, spero, si percepirà sempre meglio.
In apertura, il video con l’intervista completa al direttore Romersa che ringrazio per la disponibilità.