Nord Sud Ovest Est: per ricordare il passato, è sufficiente il passato. Ditelo a Signorini…
Studio 5 e Nord Sud Ovest Est messi a confronto.
Nonostante la sonora batosta ottenuta con la terza puntata andata in onda ieri sera, che ha visto dimezzarsi di colpo i telespettatori conquistati con le prime due puntate, Nord Sud Ovest Est – Tormentoni on the road, la trasmissione dedicata ai tormentoni musicali estivi condotta da Max Pezzali, dal rapper Jake La Furia e da Paola Iezzi, può tranquillamente definirsi un esperimento riuscito.
Proprio per questo, il crollo registrato all’Auditel (Colpa delle ferie? Colpa dell’effetto novità svanito? Flop insindacabile senza se e senza ma?) ha lasciato di stucco, provocando anche un filo di dispiacere: nonostante la semi-bocciatura agli ascolti, infatti, Nord Sud Ovest Est è riuscito laddove Studio 5 ha miseramente, e anche stupidamente, fallito.
Il paragone tra le due trasmissioni non è azzardato nonostante le chiare differenze: Nord Sud Ovest Est si occupa di tormentoni musicali estivi ed è indirizzato ad un pubblico giovane (o diversamente tale) mentre Studio 5 si occupa della storia della rete ammiraglia Mediaset e il target di riferimento è decisamente più over.
Nonostante queste diversità, i due programmi hanno il medesimo obiettivo: sono due chiare ed evidenti operazioni nostalgia e, di conseguenza, il paragone è legittimo.
Nord Sud Ovest Est è la dimostrazione che, per ricordare e glorificare il passato, è sufficiente saper mettere le mani su di esso e soprattutto saperlo fare bene. Non sono necessari elementi estranei che snaturano il programma e che, di fatto, lo rendono un ibrido senza personalità.
Ovviamente, ogni riferimento a Studio 5 è puramente voluto: è sufficiente ricordare le ospitate di Belen Rodriguez, Stefano De Martino, Fedez, Chiara Galiazzo e Francesca Michielin per capire che Alfonso Signorini ha soltanto voluto mettere in atto stratagemmi paraculi pro-Auditel, adatti forse più per il suo Kalispera che per Studio 5, che hanno messo definitivamente k.o. il programma, già ampiamente debilitato dalla realizzazione poco più che dozzinale.
In Nord Sud Ovest Est, invece, non si sono visti artifici di questo tipo: il programma è fresco, piacevole da guardare, ben realizzato, montato e anche ben condotto (Max Pezzali è davvero una gradevole sorpresa televisiva). Sui contenuti, poi, ognuno può sentenziare come vuole, ora si sta parlando della forma.
Per fare anche un altro esempio di operazione nostalgia ben riuscita, è doveroso nominare anche Techetechetè, in onda su Rai 1, dove viene svolto un lavoro autorale davvero ammirevole.
In sintesi, è stato dimostrato che, per ricordare il passato, è sufficiente il passato.
Ditelo a Signorini anche se ormai è troppo tardi.