Non uccidere, terza puntata 25 settembre 2015: riassunto e foto

Non uccidere, terza puntata

L’ispettore Valeria Ferro è chiamata a indagare sulla scomparsa di una donna incinta, Alessandra, già mamma di una bambina e sposata con Graziano Torre, noto tatuatore di un paese fuori Torino. In casa della coppia vengono trovate tracce di sangue e i primi sospetti ricadono sul marito, che fornisce spiegazioni non plausibili. L’ha uccisa lui?

Il rinvenimento di una fossa in cantina, coperta poi con calce fresca, fa pensare che l’uomo abbia ucciso la moglie e l’abbia sotterrata lì, ma la buca viene trovata vuota dalla polizia.

L’intensa vita sessuale di Graziano, che aveva un’infinità di amanti, sembra essere un movente forte per il delitto, ancora di più considerando che lui Alessandra l’aveva sposata per i suoi soldi. Ma il corpo della donna non si trova e non ci sono elementi per trattenere il marito.

Valeria, dopo alcune false piste, arriva però alla verità: Graziano aveva sì organizzato l’omicidio della moglie nei dettagli, per poi rifarsi una vita con una delle sue amanti. Ma nel momento in cui aveva scoperto la nuova gravidanza della donna aveva desistito dai suoi propositi omicidi.

Ad uccidere Alessandra, senza che Graziano ne sapesse nulla, era però stato l’assistente di Graziano, ossessionato dal suo capo e certo di fargli un favore eliminando la moglie. Il corpo della donna viene ritrovato e il caso è chiuso. Valeria infatti non può perseguire Graziano per il tentato omicidio della moglie, non avendo le prove.

Intanto Valeria, che ha deciso di tornare a casa nonostante la presenza non gradita di sua madre, ha con lei un duro confronto, durante il quale le rovescia addosso tutto il suo rancore e la sua rabbia per essere dovuta crescere da sola.

Lucia capisce che forse è arrivato il momento di rinunciare al perdono di sua figlia e, dopo averle lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica, va via di casa. La mattina dopo è il fratello Giacomo a dare a Valeria la notizia.