Home Festival di Sanremo Non serve la smentita Rai, continuano le polemiche sul contratto con Benigni

Non serve la smentita Rai, continuano le polemiche sul contratto con Benigni

A pochi minuti dall’inizio ufficiale del Festival di Sanremo, con l’attesa esibizione di Roberto Benigni, continuano a divampare le polemiche sul contratto siglato dalla Rai per far partecipare il celebre comico alla prima serata. Che la presenza di Benigni fosse ritenuta “vitale” per dare una scossa agli ascolti del Festival, una scossa preventiva che eviti

17 Febbraio 2009 17:46

A pochi minuti dall’inizio ufficiale del Festival di Sanremo, con l’attesa esibizione di Roberto Benigni, continuano a divampare le polemiche sul contratto siglato dalla Rai per far partecipare il celebre comico alla prima serata. Che la presenza di Benigni fosse ritenuta “vitale” per dare una scossa agli ascolti del Festival, una scossa preventiva che eviti le figure magrissime dello scorso anno, è chiaro. Così non appena è arrivato l’annuncio di Benigni sul palco dell’Ariston si sono diffuse voci di un contratto capestro per la Rai strappato dall’attore.

Nello specifico ballano 350mila euro che non verrebbero versati dalla Rai a Benigni bensì dalla Melampo, casa di produzione di proprietà dello stesso Benigni, alla tv di stato per accedere all’uso dei “materiali storici” realizzati per la Rai agli inizi della carriera e negli anni 80-90. La preoccupazione per un depauperamento dell’archivio Rai da un così importante patrimonio è apparsa unanime, con attacchi provenienti anche dalla politica, nello specifico da Maurizio Gasparri.

Non appena sarà firmato il contratto partiranno azioni legali contro tutti i dirigenti Rai coinvolti nello scandalo. Il danno patrimoniale all’azienda è confermato dalla presa di posizione di alcuni dirigenti, che contestano una scelta dissennata siamo di fronte a uno scandalo di enorme portata, che merita l’immediato intervento della magistratura che solleciteremo con prontezza.


In effetti una certa preoccupazione è stata mostrata anche da Carlo Nardello, amministratore delegato di Rai Trade, che è apparso allarmato dagli effetti che questo accordo potrebbe avere sul patrimonio Rai.

In realtà i massimi vertici Rai, da Cappon in giù, si sono affrettati a gettare acqua sul fuoco rispetto alla portata dell’accordo con Benigni.

Alla Melampo è stata ceduta una copia dei materiali, non abbiamo ceduto nessun ‘master’, i materiali rimangono di proprietà della Rai che li può utilizzare su tutte le piattaforme. Al contrario di quanto affermato su alcuni quotidiani, nessun depauperamento delle risorse né una svendita, solo un accordo temporaneo che rientra in una linea aziendale non nata ieri e risponde a criteri di valutazione e comportamento già utilizzati. Niente di nuovo.

Sarà invece gratuita la partecipazione di Mina, una partecipazione “a titolo amichevole”. Anche se il “trucco” appare evidente pure per quello che riguarda questa storica presenza visto che il brano cantato da Mina, il Nessun Dorma di Puccini, sarà presente in un disco che uscirà il prossimo 20 Febbraio. Per la serie “non si fa nulla per nulla”.

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