Home Serie Tv Non hai scelta – Il coraggio di una madre, Sydney Gallonde e Harlan Coben parlano della miniserie su Rete 4 (esclusiva Blogo)

Non hai scelta – Il coraggio di una madre, Sydney Gallonde e Harlan Coben parlano della miniserie su Rete 4 (esclusiva Blogo)

Il produttore della miniserie Non hai scelta-Il coraggio di una madre Sydney Gallonde e l’autore del libro da cui è tratta la miniserie Harlan Coben raccontano in esclusiva Blogo la lavorazione del progetto

pubblicato 15 Dicembre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 15:53

Per le prossime settimane, Rete 4 proporrà al pubblico una miniserie francese di grande successo in patria, ovvero Non hai scelta-Il coraggio di una madre, in onda da questa sera alle 21:15. La storia è quella di una donna, Alice Lambert (Alexandra Lamy) che, un giorno, mentre prepara il biberon alla figlia di sei mesi Tara, senti dei colpi di pistola in casa. Dopo otto giorni di coma, si risveglia senza ricordare niente: la Polizia la informa che il marito è stato ucciso e la figlia rapita. Alice inizia così un percorso per ritrovare Tara e scoprire chi abbia ucciso suo marito.

Non hai scelta è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore americano Harlan Coben. A volere fortemente adattare il libro in una miniserie è stato il giovane produttore Sydney Gallonde che, in alcune dichiarazioni che Blogo vi propone in esclusiva, ricorda il suo primo approccio con il libro:

“Avevo letto No second chance qualche mese prima. Mio figlio aveva sei mesi, l’identificazione con la protagonista è stata immediata. Mi sono detto che avrei dovuto assolutamente adattare il libro”.

Rintracciare l’autore, però, non è stato così facile, non solo perchè il produttore non parla molto bene l’inglese, ma anche perchè Coben è molto restìo a vendere i diritti delle sue opere (un’eccezione la fece nel 2006, quando “Non dirlo a nessuno” divenne un film). Riuscì, però, a contattarlo: “Mi chiese come mai volessi adattare il libro, ed io, con un inglese approssimativo, gli ho risposto. Lui mi ha detto semplicemente ‘Ok, arrivederci’, ed ha riagganciato”.

Il produttore ha insistito e, raggiunta New York, ha atteso che Coben tornasse da Cuba per potergli parlare. “Sono riuscito a farlo ridere”, ricorda, “e gli ho spiegato perchè tenevo tanto a questo progetto. Ha capito che conoscevo il libro tanto quanto lui, e mi ha dato un anno di tempo per realizzarlo”. A quel punto, Gallonde gli rivelò che Tf1 era già interessata alla miniserie.

Coben ha deciso così di partecipare alla realizzazione della miniserie, diretta da François Velle (già regista di “Non dirlo a nessuno”), diventandone lo showrunner:

“L’idea di adattare un libro in serie tv era allettante, e lo era ancora di più perchè adoro enormemente No second chance. Poi ho scoperto che Alexandra Lamy voleva prendere parte al progetto: questa buona notizia ha permesso alla serie di prendere il via”.

Lo scrittore ha chiesto di essere coinvolto nella scrittura degli episodi: “In quanto showrunner, potevo vedere le riprese la mattina, chiamare Sydney… Ero in contatto permanente con il regista e con Alexandra. Nessuna idea passava senza la mia opinione!”, ha rivelato.

L’idea, per entrambi, era quella di realizzare qualcosa di innovativo per la televisione francese: “La nostra eroina fa cose che di solito non si vedono in altre serie”, ha ammesso Gallonde. “Ad esempio, rapina della donne incinte. La serie mette in scena degli anti-eroi, personaggi un po’ cartoneschi, differenti da quelli che di solito si vedono. Avevamo la possibilità di porre delle condizioni per ottenere il miglior risultato”.

Coben è totalmente d’accordo:

“Volevamo innanzitutto fare una serie che non ne ricordasse altre. Spero che Non hai scelta diventi una serie pioniera, come Lost, Breaking Bad, Homeland…”.

Lo scrittore spiega anche come mai abbia deciso di rendere il protagonista una donna, mentre nel libro è un uomo:

“Non avevo intenzione di copiare il libro. L’ho scritto nel 2003, e l’idea di attualizzarlo e di portare dei cambiamenti era molto seducente. Parlando con il regista abbiano deciso che la protagonista sarebbe stata femminile. Riscrivendo la storia con un personaggio femminile, è apparsa molto diversa, forse migliore. E’ un personaggio nuovo per la televisione: è una donna forte ed indipendente. Ha diverse sfaccettature, tutte molto forti”.

Lavorare per la televisione, gli ha dato una carica nuova:

“Sono enormemente soddisfatto di questo lavoro! Dal primo giorno di riprese un sentimento generale ha pervaso il set: attori, tecnici, i membri della produzione: sentivamo che stavamo prendendo parte a qualcosa di speciale. La troupe lavorava duro, senza pause, ognuno era entusiasta ed il clima molto divertente!”

Gallonde, quindi, è contento di aver perseverato su questo progetto: “Ho vissuto il sogno americano! Ho 30 anni. Nessuno pensava che si sarebbe potuto fare. Le sole persone che ci hanno creduto sono state Harlan e Marie Guillamond?????????????????, la direttrice di Tf1, anche se non avevo mai lavorato per la rete”. Coben, però, non dimentica che Non hai scelta è un thriller, ed avverte che le sorprese non mancheranno:

“Evidentemente, la serie s’ispira al libro. Ma ci saranno dei colpi di scena. Chi penserà di aver risolto il giallo, dovrà attendere una scena che gli farà cambiare idea!”