Home Notizie Non è l’Arena, Danilo Lupo ritira la querela contro Mario Landolfi: “Ma dia i soldi ai cronisti minacciati”

Non è l’Arena, Danilo Lupo ritira la querela contro Mario Landolfi: “Ma dia i soldi ai cronisti minacciati”

A Non è l’arena chiarimento tra Mario Landolfi e Danilo Lupo. Il giornalista ritira la querela: “Si andrebbe in prescrizione, l’onorevole firmi un assegno a sostegno dei cronisti minacciati”

pubblicato 23 Aprile 2018 aggiornato 1 Settembre 2020 01:14

Pace fatta. Dopo lo schiaffo rifilato dall’ex ministro all’inviato de Non è l’Arena, Mario Landolfi e Danilo Lupo si sono chiariti in “diretta” (domenica sera la dicitura non appariva sopra al logo di La7)  nel corso del nuovo talk sui vitalizi agli ex parlamentari messo in piedi da Massimo Giletti.

Landolfi aveva immediatamente scritto una lettera di scuse alla redazione, chiedendo al conduttore di intervenire in puntata.

“Ho chiesto di venire per scusarmi con l’interessato davanti alle telecamere e davanti agli italiani, ho commesso un gesto esecrabile. Chi mi conosce sa che questi comportamenti non appartengono al mio stile e al mio carattere. Mi assumo tutta la responsabilità, ma mi lasci aggiungere che quello schiaffo farà più male a me che a Lupo”.

nonelarena.jpg

Il dibattito è durato oltre un’ora, coprendo quasi tutto il primo blocco di trasmissione. Oltre a Lupo, Landolfi si è confrontato con Luisella Costamagna, Raffaello Lupi e Gianfranco Rotondi, arrivando alla fine ad un parziale chiarimento.

Sì, parziale, perché Lupo, pur decidendo di non querelare Landolfi, ha chiesto a quest’ultimo di destinare una quota di denaro a sostegno dei cronisti minacciati.

“Qui ci sono un politico e un giornalista, un politico che percuote un giornalista. E’ una cosa che riguarda il potere e la libertà. Io sono un numero, il 127. L’anno scorso 126 giornalisti sono stati intimiditi, minacciati, sottoposti a querele temerarie. Per loro esiste un fondo dell’Fnsi che li assiste nelle controversie legali e in qualche caso li assiste nelle spese. Se si aprisse un processo, arriverebbe in prescrizione. Propongo che l’onorevole Landolfi metta insieme un bell’assegno e lo consegni a questo fondo. Io non voglio un centesimo. Voglio che la paghi , ma ai cronisti minacciati”.

Durante il faccia a faccia è stato trasmesso il servizio dell’aggressione in versione integrale, come aveva chiesto l’onorevole. Un filmato nel quale Landolfi chiedeva a più riprese a Lupo di affrontare il tema vitalizi nel suo ufficio e non per strada, fissando un appuntamento nel pomeriggio. “Sa quante volte ci hanno dato buca…”, ha scherzato Giletti.