ore 11:30 Inizio conferenza. Marco Ghigliani, ad La7: “Con Non è l’Arena, si completa il palinsesto di La7. In questo anno drammatico, La7 ha cresciuto la propria autorevolezza, con le migliori firme del giornalismo televisivo. Fiducia e credibilità sono le parole che il pubblico associa a La7. Durante il lockdown, abbiamo aumentato i nostri spazi informativi. Ciò ha comportato un impegno ancora maggiore, soprattutto per quanto ha riguardato la sicurezza. Abbiamo ottenuto i risultati migliori degli ultimi anni, in prime time. Già in questo autunno, il trend di crescita è confermato. Siamo la rete generalista che cresce maggiormente. Con Non è L’Arena, Massimo Giletti ha creato uno spazio che, prima, non esisteva. In quella fascia, Giletti ha triplicato gli ascolti. In ogni serata, ci sono 8 milioni di contatti con picchi di 9 milioni. I risultati sono straordinari che premiano il grandissimo lavoro di Massimo, la sua passione, la forza delle sue inchieste, la capacità del suo racconto che ha comportato conseguenze sul piano personale. Come sappiamo, Massimo è sotto protezione. La7 riconosce la più ampia autonomia ai propri programmi. Massimo è diventato un punto di forza indiscusso della nostra squadra. Un saluto ad Andrea Salerno, ha avuto un piccolo incidente ma si sta riprendendo”.
11:35 Elisabetta Arnaboldi: “Massimo Giletti ha ottenuto risultati eccellenti. Massimo è riuscito ad accendere la domenica sera televisiva di La7. Era una scommessa. Le ultime due edizioni di Non è l’Arena sono legate da due fil rouge, due storie italiane, due storie di mafia: la storia delle sorelle Napoli e l’inchiesta sulle scarcerazioni dei boss. Il lavoro di Massimo non può non ripartire da due fondamenta così solide. Il compito di La7 è permettere a Massimo di lavorare in condizioni assolute di tranquillità. La sua protezione, la sua vera scorta, è il suo lavoro. Grazie a Fremantle e un grazie alla squadra autorale di Giletti”.
11:40 Gabriele Immirzi, ad Fremantle: “Massimo, oltre che conduttore e autore, di fatto, di Non è l’Arena, è anche regista, produttore… Massimo lavora a 360 gradi su tutto. Il compito della squadra è quello di supportarlo e di sopportarlo. Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto ottimi risultati nel periodo del lockdown. Massimo Giletti ha un rigore giornalistico e un’indipendenza che sono una rarità in Italia”.
11:50 Massimo Giletti: “C’è un vecchio detto cinese che dice ‘Se vuoi che parlino bene di te, fai il morto’!. E’ una cosa in parte vera. Quando sono arrivato a La7, ho vissuto una tempesta, dal punto di vista personale. Le tempeste, però, rafforzano le persone. Quel momento fu drammatico personalmente. Quando proposi a Cairo di andare in onda la domenica sera, mi guardò come se fossi un pazzo. Però è meglio mettersi in gioco, fare una partita vera. Siamo arrivati a quest’anno che è stato durissimo. Io, se devo dire un grazie, lo devo dire al presidente Cairo. Io, difficilmente, avrei potuto fare la battaglia che mi sono sentito di fare, in un’altra rete. Cairo mi garantisce la libertà di azione, la libertà di lavoro. Siamo un gruppo che va controcorrente. Andiamo a cercare altre verità. E’ una delle lezioni che mi ha dato Minoli. Mi ha sempre detto di andare oltre e noi l’abbiamo fatto. Per farlo con la forza che abbiamo avuto, serve un gruppo di lavoro preparato. Io chiedo a loro un sacrificio enorme. Sono un po’ dispiaciuto della solitudine in un cui mi sono trovato. In che paese stiamo vivendo? Non voglio più alimentare polemiche ma è incredibile che io devo scoprire le minacce di un boss in quel modo. Questo silenzio pesa. E la solitudine pesa moltissimo. Anche non avere un messaggio da persone che pensavo mi fossero vicini. Qui non c’entra Giletti, qui c’entra il paese. Noi abbiamo scoperchiato qualcosa che non andava scoperchiato. Questa è una battaglia civile. Questa è la dimostrazione che la tv serve. Sono stato lasciato solo in questa battaglia. Quando sei isolato, diventi pericolosamente un obiettivo. Questa è l’unica amarezza che ho. Domenica sera, faremo parlare, per la prima volta, Briatore. Non smetteremo di parlare di COVID, avremo molti virologi. Zangrillo sarà uno dei protagonisti. Parleremo anche di un caso mediatico molto forte: Scarcella, protagonista di un’inchiesta de Le Iene, ha deciso di venire a parlare da noi. Noi facciamo uno sforzo immane, noi copriamo 4 ore e mezza. Fare inchiesta è faticosissimo. Spesso, ho fermato tutto perché ci mancava un piccolissimo tassello, ho fermato tutto per evitare di andare in tribunale. Quelli che restano in prima fila diventano sempre di meno. O fai questo lavoro, dando tutto te stesso, o a me mancherebbe qualcosa. Quando io chiedo sacrificio, chiedo sacrificio. Solo così si arriva”.
12:00 Massimo Giletti: “Se il problema è come mettere il giubbotto antiproiettile in estate, con 35 gradi… Cosa devo mettere? Una giacca con 35 gradi? Dobbiamo perdere tempo su questo? Non voglio alimentare nessuna polemica che non ha nessun senso di essere. Selvaggia Lucarelli? E’ libera di dire quello che vuole. Secondo me, si deve ascoltare anche chi ha un’opinione diversa. Io ho avuto uno scontro durissimo con Red Ronnie in quella puntata. Io non mi permetto di dire che alzare le palette a Ballando con le Stelle fa perdere la credibilità. Quel giorno, c’erano ospiti anche un viceministro e un esperto e ometterlo è sbagliato. Red Ronnie rappresenta un mondo che è un po’ scettico su come è stato affrontato il problema. Non possiamo invitare persone di quel mondo lì? I virologi se ne sono detti di tutti i colori… Se Sgarbi va da Giletti, tutti sono pronti a scrivere. Se Sgarbi va da Formigli, nessuno dice niente. I programmi vanno visti bene”.
12:10 Giletti: “Il negazionismo mi fa paura. Anche usare certi termini è una forzatura. Ognuno di noi ha un proprio pensiero e questo pensiero, in una democrazia, può essere espresso. In altre epoche, durante una pandemia, il mondo non si fermò. Oggi, anche i cinema si sono fermati. I numeri globali sono importanti, certo, ma se continuiamo a ragionare in questo modo, si blocca l’economia. La salute viene al primo posto, certo. Io non ho mai detto ‘Uscite, siate liberi’. Non voglio passare per negazionista”.
12:15 Giletti: “Con l’inchiesta su Mirko Scarcella, vogliamo chiederci a cosa è disposta la gente per avere un like sui social. Mettiamo sotto accusa un sistema. Intervisteremo Briatore, parleremo di economia e poi ci sarà l’inchiesta sui mafiosi che sono tornati a casa, con un intervento importante del dottor Di Matteo. Abbiamo invitato Bonafede ma ci ha fatto sapere che non era il caso intervenire”.
12:20 Giletti: “E’ più facile attaccare chi rompe le palle. Siamo stati colpiti perché abbiamo toccato tutta una serie di connessioni, non semplicemente i mafiosi che ritornano a casa”.
12:25 Giletti: “Un mio impegno politico? In futuro, non escludo nulla. Sarei disonesto nel dire di no. Fino al 30 giugno 2021, sono a La7 e le mie energie sono per La7. Con la Rai che è tornata come ai miei tempi, con Fazio che è tornato a Rai 3 e farà ascolti altissimi, lotteremo sul contenuto e magari non inviteremo Red Ronnie, come ha detto qualcuno…”.
12:30 Giletti: “Non dirò le persone che non mi hanno chiamato. Sono molto zen ma è una ferita enorme. Almeno un sms… Ma ognuno risponde a se stesso. Le persone che devono sapere, sanno. Ho ricevuto la solidarietà di alcuni colleghi, certo… La solitudine è un valore, devo ragionare da questo punto di vista”.
12:35 Giletti: “Sto pensando di virare su altro perché c’è tanta politica e la politica sta stressando il pubblico. E’ giusto pensare ad altro”.
12:40 Fine conferenza.
Non è l’Arena: la presentazione
Oggi, giovedì 24 settembre 2020, a partire dalle ore 11, si terrà la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di Non è l’Arena, il programma di approfondimento giornalistico di La7, condotto da Massimo Giletti.
Non è l’Arena: la nuova edizione
A partire da domenica 27 settembre 2020, in prima serata, a partire dalle ore 20:30 su La7, avrà inizio la quarta edizione del programma di approfondimento giornalistico condotto da Massimo Giletti.
Il programma andrà in onda dagli Studios International di Via Tiburtina a Roma e, anche in quest’edizione, tratterà temi legati all’attualità e alla politica, con inchieste, dibattiti e interviste.
Lo slogan ufficiale della quarta edizione è il seguente: Fatti, non opinioni.
Non è l’Arena: la conferenza stampa
TvBlog, magazine di Blogo, seguirà in tempo reale la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di Non è l’Arena, a partire dalle ore 11.
Durante la conferenza stampa, interverranno, tra gli altri, il conduttore Massimo Giletti e il direttore di La7, Andrea Salerno.