Non avere paura – Un’amicizia con Papa Wojtyla, su Raiuno il film-tv che porta Papa Giovanni Paolo II in montagna
Su Raiuno Non avere paura-Un’amicizia con Papa Wojtyla, film-tv che racconta l’amicizia che Papa Giovanni Paolo II ha stretto con la guida alpina Lino Zani durante le sue passeggiate sui monti dell’Adamello, dando al giovane numerosi consigli
L’amicizia tra Papa Wojtyla ed un maestro di sci è al centro di “Non avere paura-Un’amicizia con Papa Wojtyla”, il film-tv in onda questa sera alle 21:30 su Raiuno in occasione della canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Liberamente tratto dal libro “Era santo, era uomo” di Lino Zani con Marilù Simoneschi, la fiction è prodotta da Rai Fiction e De Angelis Media.
La storia, con la sceneggiatura di Eleonora Martinelli ed Andrea Porporati, quest’ultimo anche regista, racconta dell’amicizia inusuale ma molto forte che s’instaurò tra Papa Giovanni Paolo II (Aleksei Guskov) e la giovane guida alpina Lino (Giorgio Pasotti), fin dal 1981, quando Karol Wojtyla ed il Presidente della Repubblica Sandro Pertini (Giuseppe Cederna) decisero di trascorrere una vacanza sui monti dell’Adamello. Nonostante il loro ruolo richiedesse un’alta presenza delle forze di sicurezza, i due decidono di rendere nota la loro presenza in montagna, a testimoniare la volontà di non avere trattamenti privilegiati e di poter stare vicino alle persone che quelle montagne le conoscono bene.
La loro presenza stupisce e sorprende la famiglia Zani, che gestisce un rifugio e che non ha mai avuto a che fare con personalità di questo calibro. La semplicità del Papa e del Presidente, però, permettono alla famiglia di poter svolgere il loro mestiere senza avere la sensazione di essere in soggezione, al punto che il giovane Lino diventerà la guida alpina che accompagnerà il Papa nelle sue passeggiate in montagna.
I due, così, iniziano a conoscersi, a parlarsi, e mentre il Papa segue i percorsi indicati dalla guida, Lino, che ha lasciato andare via il suo amore Angela (Claudia Pandolfi), si confida con lui, raccontandogli timori e dubbi. L’amicizia prosegue quando Lino decide di non vendere ai giornali le foto del Papa e le consegna al Santo Padre. I due si ritrovano, ed il Papa consegna a Lino una croce, da porre in cima all’Everest, che il ragazzo ha intenzione di scalare, chiedendogli di diventare Apostolo delle Montagne. Lino sente la presenza del Papa anche nei momenti difficili della sua vita, come quando rischia la vita durante la scalata della montagna, e per questo fa di tutto perchè il Papa possa tornare sulle montagne.
Girato tra i monti dell’Adamello, “Non avere paura” vuole, mostrare un Wojtyla inedito: la sua passione per la montagna era nota, ma in questo caso la fiction vuole allontanarsi dal contesto del Vaticano ed in generale dei luoghi della vita del Pontefice, per raccontare come, prima di essere Papa, fosse un uomo che raggiungeva le cime delle montagne per assistere a panorami introvabili. Nel cast, Ugo Dighero è don Stanislao, segretario del Papa, Fabio Fulco è Franco Zani, mentre Katia Ricciarelli è Carla Zani.
Secondo il regista, il film-tv cerca di avvicinarsi al pubblico con un racconto intenso:
“Mi è sembrata subito una storia straordinaria e ci ho sentito qualcosa di mio e spero che ogni spettatore possa trovare in questo film qualcosa che gli appartiene, anche se non è mai salito su una montagna. Quella ricerca di libertà, avventura, incontro col mistero che ognuno di noi cerca in tante cose, in una scalata appunto o in un amore, in un’impresa sportiva, in un viaggio, magari persino in un film.”
“Non avere paura”, insomma, non è una biografia, ma un film-tv che vuole ricordare Papa Giovanni Paolo II in una giornata importante per i fedeli, con un racconto che mostra la semplicità di Wojtyla anche laddove gli impegni del Papa lasciano spazio alle meraviglie della natura.