Nomine Rai: Fra ipotesi e rinivii proseguono le trattative
Le ultime indiscrezioni sulle nomine di reti e testate della televisione pubblica
La pratica nomine Rai sembra abbia accusato una frenata, mentre dopo la nomina di Marcello Foa alla presidenza della Rai tutto sembrava potesse risolversi in pochi giorni. Sta di fatto che la questione ha subito un rallentamento e tutto questo, oltre ai temi certamente più importanti che stanno impegnando il governo della Repubblica, dalla manovra economica ai rapporti tesi con l’Europa, potrebbe risolversi nei prossimi giorni.
I rumors che TvBlog ha raccolto nelle ultime ore, figli di un clima un po’ frizzante fra i due partiti che governano attualmente il nostro paese, ci dicono di alcune diversità di vedute rispetto a chi andrà ad occupare le poltrone delle direzioni della televisione pubblica. Partiamo dal Tg1 dove spunterebbe fra i candidati nelle ultime ore il nome di Paolo Del Debbio, molto ben visto dalla Lega, in alternativa ci sono i consueti nominativi di Alberto Matano, Franco Di Mare e Gennaro Sangiuliano.
Per la Rete 1 calano le quotazioni di Marcello Ciannamea, mentre sarebbero in risalita quelle rispetto ad una conferma dell’attuale capo della prima rete Angelo Teodoli, che per altro non ha ancora festeggiato il primo compleanno alla guida di Rai1. Alla seconda rete in calo le quotazioni di Maria Pia Ammirati, con la timida voce di un possibile arrivo da fuori, mentre al Tg2 sempre in pole Luciano Ghelfi o lo stesso Del Debbio, qualora la destinazione Tg1 fosse per il giornalista Mediaset in qualche modo inibita.
Al Tg3 e alla terza rete sempre possibile la conferma degli attuali inquilini di queste due poltrone, ovvero Mazzà e Coletta, anche si si starebbe affacciando per queste poltrone una ipotesi che le nostre fonti definiscono “suggestiva”, mentre alla testata sportiva una coppia al comando: Losa e Volpi, entrambi ex Tg1. A Rai Parlamento arriverebbe Antonio Preziosi, mentre appare sempre più probabile la conferma di Alessandro Casarin alla testata regionale. Per quel che riguarda Carlo Freccero si parla di una struttura squisitamente editoriale creata appositamente per l’ex direttore di Rai2.