Rai: le nuove nomine Corporate di Fuortes, da Rai Teche al Centri di Produzione
Quattro uomini e quattro donne: le otto nuove nomine Rai per il settore Corporate di Carlo Fuortes sono all’insegna della parità di genere.
Presentate al CdA Rai del 7 ottobre 2021 le nuove nomine nell’area Corporate dell’azienda. I nomi fatti sono tutti interni alla Rai e in molti casi si tratta di spostamenti o di nuovi incarichi, più o meno in continuità. Le elenchiamo di seguito:
- Paola Sciommeri da Direttore Teche a Direttore Produzione Tv;
- Roberto Cecatto da Direttore Produzione TV alla Direzione Infrastrutture Immobiliari e Sedi Locali;
- Andrea Sassano da Direttore Risorse Televisive e Artistiche a Direttore Teche;
- Alberto Longatti da Responsabile del Centro di Produzione TV di Roma alla Direzione Risorse Televisive e Artistiche;
- Valeria Zibellini responsabile del Centro Produzione Tv di Roma;
- Antonella Pisanelli Responsabile MediaPartnership, Patrocini, Relazioni Esterne e Cerimoniale;
- Luca Mazzà Direttore delle Relazioni Istituzionali;
- Chiara Longo Bifano responsabile del Prix Italia.
In tutto otto nuove nomine con totale parità di genere – quattro uomini e quattro donne – dopo le polemiche sollevate dalle nomine di 7 uomini un mese fa, i primi della stagione Fuortes: ricordiamo in quel caso gli incarichi affidati a Giuseppe Pasciucco, già Chief financial officer e ora direttore Staff dell’amministratore delegato, Marco Brancadoro (da Direttore Pianificazione strategica e controllo di gestione a Cfo – Finanza e Pianificazione), Giorgio Russo nuovo Direttore Pianificazione strategica e controllo di gestione, Roberto Ferrara (Direttore Canone e Beni artistici), Ludovico Di Meo direttore generale di San Marino RTV, Pierluigi Colantoni, passato dalla direzione dei Nuovi Formati alla Direzione Comunicazione al posto di Marcello Giannotti, e Stefano Marroni responsabile dell’Ufficio stampa.
Il punto, però, è che si attendono le nomine Rai dell’area ‘artistica’, diciamo quelle più delicate, che riguardano le direzioni di rete e di Tg. Scadono a ottobre, infatti, i contratti dei direttori di Tg1, Tg2, Tgr e Raisport. Ma si sa che modificare anche solo un tassello in Rai può voler dire riorganizzare anche altri settori: gli occhi sono puntati anche sugli attuali direttori di rete.