Nobel per la Pace, la cerimonia in diretta tv su Rai News. Monti c’è
Tra le 13.00 e le 14.00 è prevista la consegna del Nobel per la Pace all’Unione Europea. Rai News segue in diretta la cerimonia da Oslo. Tra i rappresentanti europei anche Monti.
In un lunedì agitato per la politica italiana e per i mercati finanziari, l’Unione Europea riceve il Nobel per la Pace nella tradizionale cerimonia di consegna che si tiene ogni anno il 10 dicembre, anniversario della morte dello scienziato, a Oslo (mentre gli altri Premi vengono consegnati a Stoccolma). La cerimonia di premiazione sarà trasmessa in diretta da Rai News 24 tra le 13.00 e le 14.00 di oggi: questo il range nel quale si presuppone che, da cerimoniale, avvenga la consegna del Nobel ai rappresentanti dell’Unione Europea, un premio che non ha mancato di suscitare qualche perplessità al suo annuncio.
L’evento sarà di certo coperto live anche dalle altre reti all-news italiane, considerata la particolare valenza che l’evento ha nel quadro della nostra ‘plastica’ situazione politica (che Polisblog, peraltro, sta seguendo minuto per minuto). Ma oltre al ‘simbolico’ momento della consegna, Rai News seguirà intorno alle 16.00 la conferenza stampa di Mario Monti al termine dell’incontro con il premier norvegese.
Sulla carta, e nelle previsioni, doveva essere una bella festa: peccato che l’UE si sia presentata disunita all’appuntamento con la storia e che sia distratta dal ‘ritorno della mummia’, come scrive stamattina Liberation. Il fantasma di Berlusconi aleggerà anche su Oslo? Dopo il salto tutti i dettagli dell’appuntamento tv.
Innanzitutto completiamo il quadro degli appuntamenti tv sulla Rai, che non ha mancato di comunicare la sua programmazione speciale per l’evento. A completare la giornata di oggi ci pensa Porta a Porta con Bruno Vespa che dedica la prima parte del talk proprio al Nobel, mentre l’onore di un’intervista a Monti l’avrà Franco Di Mare domani, martedì 11, a UnoMattina, per commentare il valore politico e storico del Nobel all’UE. E immaginiamo per parlare di politica interna.
Questo 10 dicembre doveva essere una festa per l’Unione Europea, premiata dal Comitato Norvegese del Nobel per “aver contribuito all’avanzamento della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa, trasformato da continente di guerra a continente di pace” e invece l’Europa politica si presenta non propriamente unita alla cerimonia dei Nobel. Mancano all’appello alcuni Paesi ‘euroscettici’: il premier britannico David Cameron ha declinato l’invito lasciando l’onere e l’onore al vice Nick Clegg, mentre non parteciperanno il premier svedese (che ha pur sempre la ‘scusa’ della consegna degli ‘altri’ Nobel a Stoccolma) e Vaklav Klaus, premier della Repubblica Ceca.
Al contrario Mario Monti c’è e gli occhi delle tv italiane, e dei colleghi europei, sono di certo puntati su di lui e sul suo mancato ‘panettone’ a Palazzo Chigi.
Mentre la situazione politica nazionale fluttua con un orecchio alle dichiarazioni dei leader di partito e un occhio allo spread (come ci sta raccontando puntualmente Polisblog), Monti si troverà al fianco della Merkel, oltre che del Presidente del Parlamento Europeo, quel Martin Shulz che non nutre propriamente simpatia per il cavaliere da quando lo epitetò “Kapò” al parlamento europeo e che oggi si dice preoccupato del suo ritorno. Con loro, ovviamente, il presidente della Commissione Europea Barroso e il presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy ai quali va il compito di ritirare il premio e gli otto milioni di corone, circa 925.000 euro, che saranno devoluti ai bambini vittime dei conflitti armati.
E i giovani saranno uno dei simboli che ‘domineranno’ nella cerimonia di consegna del Nobel all’Unione Europea: tra loro ci sarà anche una sedicenne italiana, Elena, una delle quattro vincitrici del concorso lanciato dall’UE “Pace, Europa, Futuro“. Vivere un momento come questo a soli 16 anni segna una vita: speriamo che nessuno cerchi di candidarla alle prossime elezioni. Intanto godiamoci, come possiamo, questo Nobel, alla vigilia di un Natale davvero poco ‘pacifico’ per l’Italia.