Nino Frassica: “Non ho mai pensato di ritirarmi, so fare solo questo”
Il comico: “Spesso l’età è negli occhi di chi guarda, dentro di me ho trent’anni da sempre”
Nino Frassica ha compiuto a dicembre 70 anni, ma come ha dichiarato a Massimo Castelli su Panorama non ha alcuna intenzione di ritirarsi dalle scene:
“No, perché dovrei? So fare solo questo. E poi non mi sono neanche accorto di essere diventato così grande. Spesso l’età è negli occhi di chi guarda. Dentro di me ho trent’anni da sempre”.
Dal 4 aprile nel film Genitori vs Influencer su Sky Cinema al fianco di Fabio Volo e dell’influencer Giulia De Lellis nella parte di un pensionato allegro, l’attore ha dichiarato di non rientrare nello stereotipo del comico triste nella vita:
“Io rientro nel cliché nell’uno, nessuno e duecentomila. In certe giornate sono chiacchierone e in altre mi chiudo in me stesso, a volte qualsiasi cosa mi innervosisce, altre volte niente può turbarmi. Come tutti. Ma siccome sono un comico e so che da me ci si aspetta una certa simpatia, allora io quella simpatia nella vita la recito”.
Frassica ha anche parlato di come modula la comicità con l’evolvere del tempo:
“Non mi pongo il problema. Mi impegno per fare cose originali e senza tempo. Non ho voglia di scendere di livello, raccogliere risate sull’ovvio. Se volete chiamatelo snobismo ma a me piace il giovane che esercita il pensiero laterale. Oppure acchiappare l’adulto che sa tutto, ha visto tutto, eppure si meraviglia continuamente con le mie parole”.
Infine, il comico siciliano ha dichiarato il suo stato d’animo in questi tempi bui di pandemia:
“Io sento un’impotenza. Aspetto i bollettini, vedo la disperazione, eppure devo inventare qualcosa per far ridere. E più di questo non posso fare. Alleggerire il dolore, un’iniezioncina momentanea di comicità”.
Effettivamente Nino Frassica, pur nella ripetitività del suo ruolo a Che Tempo Che Fa come direttore e vicedirettore di Novella Bella, ha sempre cercato di apportare delle piccole innovazioni nel corso dei suoi interventi (relegati purtroppo allo scoccare della mezzanotte, per fortuna esiste RaiPlay). Per esempio, inventandosi la rubrica del figlio segreto di Fabio Fazio, con tanto di appello a riconoscerlo da parte di personaggi famosi (Pippo Baudo, Carlo Conti, Checco Zalone nei panni di Roberto Saviano), ma anche proponendo la gag del ventriloquo con la mascherina, uno sketch semplice semplice al limite del demenziale ma che non può non strappare una risata.
Nel complesso, la volontà di Nino Frassica di rimanere attivo a lungo è un’ottima notizia per un insieme di motivi: per il suo humour surreale che trova eredi in Maccio Capatonda, Toni Bonji e Valerio Lundini; per la sua capacità innata di giocare con le parole mediante i suoi irresistibili malapropismi (“Hai fatto il vaccino Arzachena?“, in luogo di “Astrazeneca“, “È nata la secondagemita di Fedez“, “Se non vado in radio” al posto di “Se non vado errato“), ma soprattutto per la sua comicità trasversale capace di riunire le famiglie in una solenne risata.