Ninfa Dormiente, chi è l’assassino? Svelato il finale nell’ultima puntata de I casi di Teresa Battaglia 2
Le indagini della profiler e della sua squadra giungon a conclusione, non senza un colpo di scena…
Fonte: Fabrizio de Blasio
Come finisce Ninfa Dormiente e, sopratutto, chi è l’assassino al centro del caso della serie tv e svelato nell’ultima puntata? I casi di Teresa Battaglia 2 giunge a conclusione con la sesta puntata, in onda lunedì 4 novembre 2024 su Raiuno e su RaiPlay, in cui la protagonista, la profiler interpretata da Elena Sofia Ricci, riesce finalmente a dare un volto al responsabile degli omicidi che si sono susseguiti nel corso delle puntate, dopo il ritrovamento nei boschi di una poliziotta.
Ma la seconda stagione ha raccontato anche la lotta della protagonista contro l’Alzheimer da cui è affetta e che cerca di nascondere agli occhi di Parisi (Gianluca Gobbi) e Marini (Giuseppe Spata), che ormai hanno intuito che qualcosa non va.
Il finale di Ninfa Dormiente
Krisnja è stata aggredita?
Il finale della stagione parte dall’inquietante scoperta che nella bara in cui ci dovrebbe essere il corpo di Ewa di Leandro (Dora Romano), nonna di Krisnja (Gracjela Kicaj) venuta a mancare pochi giorni prima del rinvenimento del corpo di Marta Trevisan, in realtà c’è un fantoccio. Che fine ha fatto il corpo di Ewa, ma soprattutto la donna è veramente morta? Teresa inizia a pensare che qualcuno le stia nascondendo qualcosa. Teresa interroga Francesco, fratello di Ewa, che consiglia alla donna di chiedere a Krisnja, che è rimasta con la nonna fino a quando hanno chiuso la bara.
Intanto, proprio Krisnja è sparita, mentre Sandro (Giulio Cristini) viene trovato nei boschi sporco di sangue che non è il suo e sotto l’effetto di qualche sostanza. Grazie all’aiuto di Alice (Marial Bajma-Riva) e di Smoky, Teresa individua la ragazza, che è stata pugnalata. Soccorsa e ricoverata in ospedale, Krisnja confessa che è stato Sandro, con cui ha avuto una relazione, ad aggredirla. Lona (Fausto Maria Sciarappa) fa arrestare Sandro anche per l’aggressione a Diego (Alessandeo Orrei), che però nega di aver aggredito la ragazza e di non ricordare cosa sia accaduto. Anche Teresa è convinta che sia tutta una messinscena: crede che Sandro sia stato drogato, proprio come Marta, e questo lo abbia spinto ad aggredire Krisnja. Per questo, Krisnja viene messa sotto costante osservazione da parte di Marini.
Il ritrovamento di tre corpi e la scomparsa di Ewa
Intanto, le indagini sull’omicidio di Marta, ma anche di Matriona (Marta Richeldi) e di Emmanuel (Massimo Mesciulam) proseguono: Teresa riesce a trovare il luogo che la poliziotta stava cercando prima di essere uccisa: un inghiottitoio, in cui sono nascosti i corpi di Aniza (sorella di Ewa e di Francesco), Hanna (madre di Krisnja) e Andrian, il pittore della “Ninfa Dormiente” con cui Aniza voleva fuggire. Le due donne al momento dell’omicidio erano incinte.
Le analisi su quanto ritrovato nella bara di Ewa, portano alla certezza che la donna ha finto la sua morte: potrebbe essere lei, quindi l’assassina. L’illuminazione giunge a Teresa proprio mentre si sta sottoponendo a degli esami in ospedale: Krisnjia non è la vittima, ma la carnefice.
La scoperta dell’assassino
Battaglia corre a casa della ragazza, dove ha mandato Marini per proteggerla. Ed è nello scantinato che lo trova, privo di sensi, mentre Krisnja le punta contro una pistola, affiancata da Ewa, sua nonna. La donna ha ucciso Aniza, mentre Andrian, scoperto che l’amata era morta, l’ha abbracciata e completato il dipinto con il suo sangue; poi anche lui è stato ucciso da Ewa. Il movente? La sorella di Ewa si era innamorata di uno straniero, cosa per la donna inaccettabile.
Lo stesso è stato per Hanna: la madre di Krisnjia non è stata uccisa da Guido Trevisan, padre di Marta, ma proprio da Ewa. Krisnjia per tutto questo tempo è stata un burattino nelle mani della nonna, che le ordinava cosa fare. La giovane, però non ce la faceva più e voleva essere liberata: per questo aveva disseminato una serie di indizi. Krisnja, distrutta per quanto ha appena saputo, non spara a Teresa, ma alla nonna. Prima di essere arrestata, Krisnja chiede a Teresa di non dire la verità a Sandro, ma Teresa crede che non sia giusto.
Lona risolve anche il mistero dell’aggressione di Diego, che si è risvegliato dal coma: il ragazzo aveva raggiunto Krisjia per parlare del “mostro” che aveva visto nei boschi, ma aveva scoperto Ewa uccidere con un attizzatoio Matriona. La donna, scoperta, ha ordinato alla nipore di inseguirlo e di ucciderlo, cosa che però non le è riuscita.
Marini accetta la paternità
Alla risoluzione del caso si affiancano altre linee narrative. Come quella di Parisi: il giovane poliziotto è terrorizzato dall’idea di diventare padre e, per questo, sta evitando di incontrare Elena (Giulia Petrungaro), anche se è riuscito a scoprire dove si trova.
Teresa, saputo da Parisi cosa succede, sprona Marini a correre da Elena, perché non importa cosa abbia vissuto in passato, ma la storia la può cambiare. Marini, infatti, avendo avuto un cattivo padre che a sua volta ne aveva avuto uno altrettanto pessimo, teme di poterlo diventare anche lui. Ma grazie a Battaglia raggiunge Elena, le dice di amarla e si ricongiungono.
Una settimana dopo la fine delle indagini, a casa di Marini si festeggia: Marini e Parisi regalano una nuova agenda a Teresa, rassicurandole con ironia che non vi hanno messo nessuno Gps dentro. Poi, mentre ballano con Elena e Alice sulle note di “Maracaibo”, Teresa riceve una telefonata da Lona: è stato ritrovato un corpo. La donna preferisce andare via da sola, lasciando i colleghi a fare festa.