Scherzi a parte, Nina Moric e la rivelazione diciassette anni dopo: “Appesa come un prosciutto, ma sapevo che era uno scherzo”
Nina Moric torna con la memoria all’edizione di Scherzi a parte del 2001: “Venni appesa come un prosciutto e una femminista ha ripreso quel video paragonandomi a carne da macello. Io sapevo che era uno scherzo”
In venticinque anni di vita ognuno si è fatto la propria idea su Scherzi a parte. C’è chi non ha mai dubitato della veridicità degli scherzi, chi ha sempre avallato la tesi della montatura e chi, restando nel mezzo, non ha escluso la possibilità di una ‘complicità’ del vip in corso d’opera.
E mentre il programma è pronto a tornare prossimamente in onda con la quattordicesima edizione, c’è chi arriva a svelare un retroscena risalente addirittura al 2001.
“Ora lo posso ammettere davanti a tutti. Io sapevo assolutamente che era uno scherzo”.
Parola di Nina Moric che, ospite a La Confessione di Peter Gomez, è tornata con la memoria a diciassette anni fa, quando fu vittima di Scherzi a parte per la prima volta. Non l’ultima, dato che nell’ultima edizione del 2015 la showgirl croata fu di nuovo protagonista a sua insaputa della trasmissione.
L’argomento è venuto a galla mentre la Moric parlava del movimento me-too e del suo rapporto con Asia Argento.
“All’inizio le sono stata vicina, però a un certo punto dopo che mi sono schierata a favore, una femminista inglese ha ripreso un video di Scherzi a parte del 2001 dove ero appesa come un prosciutto e mi hanno paragonato a carne da macello. C’era scritto che in Italia le donne sono strumentalizzate”.
Un accostamento che la Moric non ha gradito. L’ex di Fabrizio Corona era stata infatti scelta come finta testimonial di una ditta di prosciutti e la foto utilizzata dal movimento venne estrapolata dal contesto giocoso.