Home L'Isola dei Famosi Nicola Savino, Vladimir Luxuria e la retorica dell’Isola light e indignada

Nicola Savino, Vladimir Luxuria e la retorica dell’Isola light e indignada

L’Isola dei Famosi parte il 24 gennaio: dichiarazioni, anticipazioni e commenti.

pubblicato 28 Dicembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 00:49


Isola dei Famosi 2012 ai nastri di partenza, con un cast ancora da palesare ma i due conduttori, Nicola Savino e Vladimir Luxuria già saldi sul ponte di comando. Sotto di loro, il mare in tempesta degli ascolti-da-reality, che bisognerà provare a solcare in qualche modo, perché i naufraghi siano solo i concorrenti (peraltro, come anticipavamo, in larga parte reduci dalle passate edizioni più, a quanto pare, 5 new entry, di cui ancora non ci è dato sapere se siano famosi o non famosi o parenti di o altro) e non il programma. Che, per la prima volta, si trova senza Simona Ventura.

Savino un po’ l’Isola la conosce: ha anche condotto la puntata speciale in cui la Ventura sbarcò a sua volta fra i naufraghi. Su Vero Tv la presenta però con una retorica che abbiamo già sentito da qualche altra parte:

Faremo uno spettacolo vicino a ciò che la gente sta vivendo. Io stesso sono uno che conosce la quotidianità, che si sposta in metropolitana. Il nostro divertimento vuole essere vicino alla vita di tutti.

Ricorda un po’ gli anni in cui, nella conferenza stampa del Grande Fratello, si parlava dei “ragazzi qualunque” con storie “esemplari”. Un reality-vip non può – e nemmeno deve, per narrazione – essere vicino alla vita di tutti. Gli “stenti” e le “privazioni” cui sono sottoposti i vip sull’Isola fanno parte del gioco, ma un programma televisivo, un’Isola dei famosi, non può essere in alcun modo vicino alla crisi.

Poi Savino parla della sua compagna d’avventure, Vladimir Luxuria, che dopo aver vinto l’Isola dei Famosi non se ne è mai separata, trasformandosi in opnionista e poi, finalmente, in inviata:

Vladi sarà l’indignados del programma, per la sua esperienza passata di parlamentare. E questo richiamerà un po’ la capacità di arrabbiarsi che aveva Simona Ventura in studio. Io invece offrirò la parte più leggera.

Ecco: certe tirate della Luxuria a volte personalmente mi sono piaciute. Altre volte affatto. Il mix light-crisi-indignados potrebbe funzionare e trasferire tutto su un piano di nonsense che a me piace. Oppure potrebbe naufragare. Staremo a vedere.

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