Nicola Savino spiega a TvBlog tutta la verità sul passaggio da Scorie a Colorado
Se quest’estate i tifosi del Milan hanno dovuto digerire il passaggio di Kakà al Real Madrid e quelli dell’Inter la paura di un prematuro addio al loro super cannoniere Ibrahimovic, nel campo televisivo il passaggio da rete a rete che ha fatto più rumore è stato quello di Nicola Savino con Digei Angelo annesso da
Se quest’estate i tifosi del Milan hanno dovuto digerire il passaggio di Kakà al Real Madrid e quelli dell’Inter la paura di un prematuro addio al loro super cannoniere Ibrahimovic, nel campo televisivo il passaggio da rete a rete che ha fatto più rumore è stato quello di Nicola Savino con Digei Angelo annesso da RaiDue ad Italia1. Un passaggio che ci viene raccontato dallo stesso Savino in questa intervista, dove ci parla anche del futuro impegno in quel di Colorado. Nel colloquio non mancano le aspettative per sviluppi futuri in quel di Mediaset, commenti sul suo predecessore nel varietà di Italia1 e sulla sua sostituta in quel di Scorie su RaiDue.
La notizia del tuo cambio di rotta da Rai a Mediaset è scoppiata mentre tu beatamente eri in viaggio di nozze. Ti sentivi ,a distanza,nell’occhio di un ciclone?
“Ma no! Mi rendo conto che essendo il vostro un blog che parla di televisione la notizia era al centro delle vostre discussioni ma in realtà, riprendendo una vecchia canzone di Edoardo Bennato: “sono solo canzonette…”. Le cose importanti sono certamente altre. Nel nostro piccolo mondo però ogni volta che c’è un cambio se ne parla. “Colorado” poi, è sì un programma di successo, ma di cui i media generalmente parlano poco.”
Da quanto bolliva in pentola questo tuo trasferimento?
“La notizia della mia trasferta bolliva in pentola non da tantissimo. Diciamo che ho passato il mese di Maggio contento ma emotivamente non è stato un mese facile. In poche settimane ho cambiato stato civile essendomi sposato e anche professione. ”
La conduzione dell’X Factor Tour ti lega però ancora, in qualche modo, a Raidue.
“L’X Factor Tour è un impegno preso in precedenza, quindi che non potevo sicuramente disattendere. Colorado inizierà solo a settembre, e quindi c’è tempo finendo il tour a metà agosto prima di iniziare la nuova avventura. E’ una esperienza bellissima, divertente e devo ammettere che questi ragazzi sono veramente bravi, un bel gruppo con un talento pazzesco. E’ un concerto vero che in qualche modo ha poco a che fare con X Factor. Loro ormai sono veri cantanti.”
Parlando del talent show, ti sarebbe piaciuto sostituire Simona Ventura come nuovo giudice della terza edizione?
Parlando del talent show, ti sarebbe piaciuto sostituire Simona Ventura come nuovo giudice della terza edizione?
“Devo dire che non mi sarebbe dispiaciuto. La musica mi piace, lavoro in radio da 20 anni, quindi perché no. La scelta di Claudia Mori la condivido però al 100%. E’ molto brava, autoritaria e può dare giudizi anche molto duri ed è quindi interessante per il programma.”
Come ha reagito Simona alla comunicazione che non sarai più del suo team nella prossima stagione di “Quelli che il Calcio”?
“Ha reagito bene perché sa che in questo ambiente ci si lascia e ci si ritrova, non è un problema. Quando lavoravo con lei a Le Iene, è andata in Rai a fare Quelli che il Calcio e dopo due anni ci siamo ritrovati. E’ abbastanza normale. La tv è così. L’immagine di Simona chioccia, che tiene i suoi collaboratori stretti al guinzaglio è un immagine assolutamente falsata. E’ una invece molto libera e tranquilla.”
Chi si dice invece non abbia preso per niente bene questa notizia è il direttore di Raidue Antonio Marano. E’ la verità?
“Mi diverte molto vedere che i giornali scrivano queste cose. L’ho letto su “Chi” e sentendolo tutte le settimane in realtà so che è molto contento, perché in qualche modo il suo lavoro è stato apprezzato. Sicuramente gli sarà dispiaciuto perché hanno investito molto su di me e Dj Angelo ma programmi di prima serata che noi possiamo fare, Raidue non ne ha. Abbiamo provato una volta a proporre scorie in prima serata, ma era ancora acerbo mentre quest’anno non ci abbiamo nemmeno provato. Si è testato d’estate, quando arriviamo bolliti da un anno di televisione. Noi andiamo bene sull’attualità, dopo un reality. Basta un pretesto, come poteva essere dopo la Confederation Cup.”
Quanto ti dispiace spostarti a Mediaset lasciando in Rai un programma come “Scorie”?
“Tantissimo perché è il mio programma. Il titolo è nato negli uffici di Marano e poi l’ho visto nascere tra i divanetti di casa mia con Dj Angelo e Andrea Boin, autore del programma. Abbiamo fatto proprio la fecondazione assistita a questo programma, vedendo l’embrione pian piano crescere. Poi ci hanno lavorato in tante altre persone.”
Il programma invece rimane su Raidue, con le ovvie modifiche. Come reagisci?
“Da una parte mi fa piacere perché vuol dire che vale la pena continuare un lavoro iniziato nelle scorse stagioni. E’ un grande merito se Le Iene riescono andare avanti dopo 15 anni che Simona l’ha fatto e se Quelli che Il Calcio per 10 anni continua dopo che Fabio Fazio l’ha iniziato. Vuol dire che il format è molto vigoroso, forte. Dall’altra parte irrazionalmente mi dispiace. C’è un po’ di nostalgia.”
Il testimone della conduzione sembra sia ormai già nelle mani di Elena di Coccio. Che ne pensi e chi avresti visto bene al tuo posto?
“A me piace molto Francesco Mandelli. Ha delle chiavi mie, un po’ ironico, leggero, elegante. Il non-giovane mi piace, ma anche Elena è brava. Molto molto brava.”
Ci avresti visto bene magari anche Beppe Braida, orfano della conduzione di Colorado?
“Perché no. Essendo un programma che ha preso una piega comica. Lui è molto bravo con i comici.”
Hai avuto modo di sentirlo per un passaggio di consegne?
“Non ancora ma potrebbe esserci l’occasione. Ricordo che Fabio Canino doveva fare al posto mio “Scorie” con un dopo-Isola dei Famosi. Poi gli han tolto il programma all’ultimo momento e l’hanno dato a me. Gli ho telefonato, quasi chiedendogli scusa. Questo è un caso diverso, credo si sia chiuso un ciclo con Beppe che sicuramente farà altre cose, citando magari Striscia La Notizia dove lo vedo molto bene. Io non ho nessun rancore e spero che la stessa cosa sia per lui, ma ne sono sicuro.”
A Colorado non sarai solo. Oltre a Rossella Brescia ci sarà anche Digei Angelo. Hai chiesto te che lui potesse seguirti in questa nuova avventura?
“Mediaset ha chiesto di tutti e due. Loro ci hanno fortemente voluto e noi siamo molto contenti di questo. L’Azienda è arrivata con un progetto ben preciso e questo ci ha riempito di orgoglio e soddisfazione. Una maniera di lavorare, certamente seria.”
Oltre a questo impegno, cosa ti piacerebbe sperimentare in casa Mediaset?
“La prima cosa da fare, non assolutamente scontata, è fare bene, benissimo, Colorado. Non far sentire la mancanza di Braida che è stato bravissimo e che ha portato questo programma al successo. Ad un cambio di conduzione c’è sempre il “era meglio prima”. Sono gli effetti collaterali di questo mestiere ma spero comunque di farlo bene. Mi sto già divertendo molto a fare le prove con i comici. Poi sognando, il mio sogno è Le Iene. Un programma che anche io, come autore, ho tenuto a battesimo e mi piacerebbe tornarci.”
La coppia con Digei Angelo ha dimostrato funzionare bene. Ti piacerebbe provare a star dietro il bancone di Striscia La Notizia, alla corte di Antonio Ricci?
“Ma Magari! Quello è un punto d’arrivo per qualsiasi comico. Un sogno che mi piacerebbe tantissimo realizzare.”
La foto di gruppo dalla Mediaset Night ti ritrae in mezzo a tanti dei tuoi nuovi colleghi. Qual è l’aneddoto imperdibile di quella serata?
“L’aneddoto che mi ha fatto particolarmente ridere è l’abbraccio di Pier Silvio Berlusconi che abbracciandomi mi ha detto che mi guardava tutti i Lunedì a Scorie. Tutto pensavo nella vita, ma non di abbracciare PierSilvio. E’ curioso. Grazie alla radio conosco cantanti come Pater Gabriel, i Depeche Mode ma questa è stata una esperienza ai limiti del terrestre. “
Grazie a Nicola Savino per la cortesia con cui ha risposto alle nostre domande ed in bocca al lupo da TvBlog per la nuova avventura in quel di Colorado.