Nicola Savino, la gaffe con la bambina cieca a Quelli che e il tweet del papà
“La Roma come la vedi oggi?” ha chiesto il conduttore ad una bimba cieca ospite in studio
Nicola Savino nel corso della diretta di Quelli che il calcio, domenica scorsa, è inciampato in una gaffe chiedendo ad una bambina cieca ospite in studio come vedesse la partita della Roma contro il Chievo (“Come la vedi oggi?“). Il conduttore è sembrato rendersi conto da subito della scivolata che ha gelato il pubblico, ma è andato avanti facendo finta di niente.
Sui social il giorno dopo Giovanni Fares, il papà di Emilia, la bimba non vedente tifosa della Roma, ha però difeso Savino (che in un fuori onda di Deejay Chiama Italia è tornato su quanto avvenuto, mostrando comprensibile fastidio per le polemiche – “mi hanno massacrato“). Lo ha fatto su Facebook con un lungo post:
Siamo i genitori della bambina NON VEDENTE a cui il vs. articolo fa riferimento, (http://m.ilmessaggero.it/…/nicola…/notizie/1226011.shtml.) e ci spiace leggere i commenti fuori luogo di tutti quelli che in “buona fede” pensano di non poter usare il verbo “vedere” con una bambina cieca! Ci spiace che tanti si stupiscano ancora quando vedono un cieco usare l’IPAD o un telefono touch screen e pensano subito che sia un falso cieco! Emilia è cieca dalla nascita ed ha sempre usato i verbo “vedere” e “guardare” . Anche noi genitori all’inizio cercavamo di spiegarle che i suoi occhi non vedevano, poi abbiamo imparato a vedere come lei vede e credeteci forse vede meglio di tutti noi! Quindi, per favore, non stupitevi se Nicola Savino, che per altro ha conosciuto Emilia nella Maratona Telethon, le abbia chiesto come vedeva la Roma ieri! Perchè Emilia con l’auricolare “vede” la partita e allo stadio, quando va con il suo papà e i suoi fratelli, con gli auricolari “vede” la partita e credeteci la vive esattamente come tutti voi che vedete con gli occhi! Dovreste indignarvi di più pensando che quando un NON VEDENTE cammina per la strada con il suo bastone bianco si sporca con gli escrementi degli animali che trova sul marciapiede, quando gli scivoli ai semafori e le striscie pedonali sono occupate da automezzi parcheggiate lì, o quando camminano sui marciapiedi e sono impossibilitati perchè sono diventati parcheggi per le moto o motorini, perchè queste sono le cose che un NON VEDENTE non vede! Indignatevi per queste cose. Ringraziamo nuovamente Nicola Savino e tutto lo studio, l’autore Furio e quanti altri hanno avuto modo di interagire con Emilia.
Su Twitter Fares ha inoltre ribadito il concetto scrivendo i suoi primi cinguettii (è iscritto dal 2011, ma fino a ieri non aveva mia twittato):
@NicoSavi Ciao Nicola, sono il papà di Emilia, la bambina CIECA tua ospite a QCC, ci spiace dell' art. del Messaggero e noi siamo con te.
— Giovanni Fares (@GiovanniFares) 9 Marzo 2015
@NicoSavi Emilia, a suo modo vede, e ritengo che il CIECO sia il giornalista che ha scritto l'articolo. Grazie Savino noi siamo con te
— Giovanni Fares (@GiovanniFares) 9 Marzo 2015
Savino, che su Twitter ha più di un milione e duecentomila followers, più di Fiorello, più di Simona Ventura, e sì, meno di Papa Francesco, ha chiuso il caso con una battuta:
La malizia è negli occhi di chi…
Emilia
La malizia è negli occhi di chi… pic.twitter.com/n9pDawahx2
— Nicola Savino (@NicoSavi) 9 Marzo 2015