Home Notizie Niccolò Presta: “Ecco il mio ruolo in Arcobaleno Tre”

Niccolò Presta: “Ecco il mio ruolo in Arcobaleno Tre”

Presta Jr racconta qual è il suo ruolo in Arcobaleno Tre.

pubblicato 21 Giugno 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 08:36

Pochi, forse, lo sanno ma Niccolò Presta – figlio del senior Lucio – da sei anni è entrato a far parte del mondo Arcobaleno Tre e oggi ricopre la carica di amministratore unico nel ruolo di produttore e agente 2.0 della società di famiglia. Il figlio della famiglia Presta è anche consulente della società Ridens e si è occupato della produzione di programmi come Ciao Darwin 7, Nemicamatissima, Lo spettacolo sta per iniziare e Music. Mica una cosa da niente, vista la sua giovane età.

“I social hanno rivoluzionato la gestione del talento. Facebook & Co sono una sorta di biglietto da visita che – se mal utilizzato – diventa controproducente. Da parte mia, offro alle persone per cui lavoro delle linee guida su come muoversi sui social: per esempio, è importante condividere con i fan la propria vita privata, ma allo stesso tempo stabilire dei limiti, soprattutto quando, online, tutti si sentono in diritto e in dovere di esprimere la propria opinione su tutto. Gestendo diverse pagine di personaggi del mondo dello spettacolo, posso dice che la moderazione dei commenti è fondamentale: è la dose che fa il veleno e per utilizzare i social serve intelligenza”, ha spiegato Presta Jr. al mensile Tivù.

Niccolò, che lavora principalmente con talenti nativi digitali, non pensa che la tv sia un punto di arrivo per i suoi assistiti: “Al contrario, un punto di partenza. Molti pensano che una volta arrivati in tv la carriera sia conclusa, ma non è così. Inoltre, si ha una maggiore responsabilità, perché si ha il dovere di fare il meglio nei confronti del pubblico, che sia farlo ridere o commuovere, per due ore o solo 20 minuti […] Tempo fa mi sono imbattuto in rete in due giovani ragazzi di Palermo, I Sansoni. Inizialmente c’era l’idea di portarli in televisione, ma ho fermato per il momento il progetto, perché voglio che crescano ancora. Intendo far fare loro teatro, serate. Poi, quando saranno pronti, a quel punto si potrà pensare di approdare in tv”. Saggio.

Il passaggio da agente a produttore, invece, “è fisiologico”: “Sono entrato in azienda facendo la gavetta, come tutti, portando caffè, facendo fotocopie; poi mio padre, dopo aver visto come avevo imparato a muovermi agevolmente in questo ambiente, ha deciso di affidarmi Ciao Darwin. Lo considero un piccolo successo personale: mi sono occupato, con Manuele Crilioni, di tutta la parte social, portando lo show a essere trend topic su Twitter per tutte le otto puntate. Abbiamo stretto accordi con pagine e influencer molto importanti, abbiamo fatto sì che tutto ciò riguardasse Ciao Darwin diventasse virale. E’ questo che fa la differenza in un programma 2.0, fare in modo che sia il più mainstream possibile. Ed è stato anche importante e interessante far conoscere a Paolo Bonolis questo mondo”.

Nella prossima stagione televisiva, annuncia, si occuperà si Music e Chi ha incastrato Peter Pan?.