NewsRoom, una nuova frontiera per il servizio pubblico
NewsRoom tenta di conciliare il linguaggio da piattaforma con quello della tv lineare. Un tentativo ben riuscito quello di Monica Maggioni
È un progetto ambizioso quello che sta dietro a NewsRoom, la nuova sfida di Monica Maggioni. Il progetto nasce, infatti, per RaiPlay, trovando la possibilità di estendersi anche in un ciclo di prime serate su Rai 3. Per questa messa in onda delle inchieste sulla tv lineare, gli episodi delle inchieste già disponibili sulla piattaforma Rai sono stati rimontati, condensandoli in un’unica puntata.
Non si snatura, però, il prodotto offerto per RaiPlay, che viene solamente rimodulato in una veste più coerente per un’unica fruizione. Si parte, dunque, dall’inchiesta riguardante il mondo del fast fashion, Compra, indossa e butta. Al reportage si unisce il racconto di chi lavora sul campo, come Alessandra Buccini, che testimonia l’inchiesta condotta in Cile. D’altra parte, proprio nel titolo, NewsRoom coniuga, alla volontà di offrire un racconto giornalistico fatto sul campo, la volontà di mostrare il dietro le quinte che precede e segue quello stesso lavoro.
Nel complesso, anche nella sua versione legata alla messa in onda su Rai 3, il nuovo progetto di Monica Maggioni risulta convincente. La sfida alla base di NewsRoom è quella di offrire per la prima volta a RaiPlay un prodotto di natura giornalistica legato ai current affairs. Il racconto dell’attualità, infatti, finora non è stato al centro della proposta della piattaforma. La nuova proposta di Maggioni sembra volta proprio a colmare questo vuoto. Per questo il progetto, come raccontato nel corso della conferenza stampa, ha raccolto da subito l’interesse della direttrice Elena Capparelli.
Visto il risultato prodotto da questo primo esperimento, l’auspicio è che NewsRoom possa rappresentare solo l’inizio di un nuovo percorso. Una serie di prodotti informativi, con tagli diversi tra loro, andrebbero infatti ad arricchire la proposta di RaiPlay, negli ultimi anni legata soprattutto alle serialità scripted. Che il lavoro fatto da Maggioni possa aprire una nuova frontiera? L’augurio è che possa essere proprio così.