Netflix, la presentazione della sede italiana e le produzioni in anteprima: Il Gattopardo, Inganno, ZeroCalcare, Lotto Gang
Durante l’evento tenutosi a Roma, condotto da Michela Giraud, sono stati presentati i progetti Netflix imminenti e quelli in lavorazione.
Oggi è stata presentata ufficialmente la sede italiana di Netflix, a Roma, in un evento condotto da Michela Giraud durante il quale sono stati presentati i progetti in uscita sulla piattaforma e, in anteprima, anche 4 nuove produzioni, attualmente in lavorazione.
Le nuove serie annunciate oggi riguardano la trasposizione seriale del romanzo Il Gattopardo, il thriller sentimentale Inganno, il nuovo progetto animato di Zerocalcare e Lotto Gang.
Netflix, i film: Rapiniamo il Duce, Il Mio Nome è Vendetta, Love & Gelato, Sotto il sole di Amalfi, Per Lanciarsi Dalle Stelle
Dopo aver invitato i giornalisti presenti a guardare il suo spettacolo, disponibile su Netflix, La verità, lo giuro! (“Ho bisogno di guadagnare così mi faranno fare la versione romana di Bridgerton, Romarton!”), Michela Giraud ha dato il via all’evento, invitando Sara Furio, direttrice dei film italiani per Netflix:
Ogni storia può arrivare da qualsiasi parte. Siamo lavorando su film di action, drama… Ci sono tanti filmakers bravi.
I film Netflix presentati oggi sono stati Rapiniamo il Duce, Il Mio Nome è Vendetta, Love & Gelato, Sotto il sole di Amalfi e Per Lanciarsi Dalle Stelle.
La produttrice Viola Prestieri ha parlato del film Love & Gelato, scritto e diretto da Brandon Camp:
Ci siamo cimentati in un genere completamente diverso. È la storia di una ragazza americana che passa un’estate in Italia, diventando adulta. In questi due-tre anni, lavorare con Netflix ha significato, da una parte, sperimentare cose e confrontarmi con budget importanti, dall’altra, avere la possibilità di lavorare con registi, attori e scrittori stranieri. Noi possiamo imparare da loro e loro possono imparare da noi.
La sceneggiatrice Alice Urciuolo ha presentato Per Lanciarsi dalla Stelle, ispirato all’omonimo romanzo, diretto da Andrea Jublin, con Federica Torchetti, Lorenzo Richelmy, Cristiano Caccamo, Celeste Savino, Anna Ferruzzo e Massimiliano Gallo:
È la storia di Sole, una ragazza che convive con il suo disturbo d’ansia. È una storia sentita da molte persone. Volevamo trattare questo tema in maniera consapevole. È stato un piacere lavorare all’adattamento del romanzo di Chiara Parenti insieme a Lotus Production. È stata una grande opportunità.
Sotto il sole di Amalfi è il sequel di Sotto il sole di Riccione, diretto da Martina Pastori, con Lorenzo Zurzolo, Ludovica Martino, Isabella Ferrari e Luca Ward. Isabella Ferrari ha presentato il film:
In questo film, parliamo di più del mondo degli adulti, parte del cast è rimasto lo stesso.
Alessandro Gassmann, invece, ha parlato con grande entusiasmo del suo primo progetto con Netflix, Il Mio Nome è Vendetta, film d’azione diretto da Cosimo Gomez:
È un grande piacere essere qui e iniziare un rapporto con Netflix. Il nostro è un film d’azione, dove l’azione è centrale. Mi ha permesso in 4 mesi di rimettermi in forma! Mi è piaciuto tantissimo. Ammazzo un sacco di persone e dopo un po’ di settimane, la cosa ha iniziato anche a piacermi! Penso di essere un attore giusto per questo genere, voglio continuare a fare solo questo!
Renato De Maria e nuovamente Isabella Ferrari hanno parlato di Rapiniamo il Duce. Il regista ha parlato del suo secondo progetto dopo Lo Spietato:
Rapiniamo il Duce è un film di rapina ambientato a Milano negli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale. Un gruppo di piccoli delinquenti vengono a sapere che il tesoro di Mussolini si trova nel quartiere dei fedelissimi del Duce e decidono di rapinarlo, avendo solo una settimana di tempo.
Isabella Ferrari:
In Rapiniamo il Duce, non faccio una madre, e questa è una notizia, ma faccio un ex diva del genere muto italiano. È un ruolo sfidante. Il regista mi ha sfidato ad uscire dalla mia comfort zone.
Netflix, le serie: Lidia Poët, Briganti, La Vita Bugiarda degli Adulti, Tutto Chiede Salvezza, Skam 5, Di4ri e Odio il Natale
Per lo spazio dedicato alle serie, Michela Giraud ha invitato sul palco Tinny Andreatta, vicepresidente serie italiane di Netflix, che ha parlato delle serie Lidia Poët, Briganti, La Vita Bugiarda degli Adulti, Tutto Chiede Salvezza, Skam 5, Di4ri e Odio il Natale:
Pochi mesi fa, abbiamo presentato la strategia della serialità di Netflix che pone al centro il racconto dell’Italia, al di fuori degli stereotipi, storie che intrattengono, sorprendono, provocano, rompendo le regole e portando una sguardo nuovo. Lo scopo è portare la nostra industria a confrontarti con il migliore storytelling del mondo. I primi progetti sono frutto del nostro lavoro con i produttori e il grande talento delle nostre star. Matilda De Angelis avrà una serie tutta sua, Lidia Poët, una serie tratta da una storia vera, la storia della prima donna avvocato del diciannovesimo secolo, prima accettata e poi espulsa dall’ordine in quanto donna. È un personaggio irriverente, provocatorio, rompe le regole, affascinante, disinibita, una ragazza di oggi in un tempo che non la comprende. Briganti, invece, è una serie prodotta con Fabula, scritta dal collettivo Grams che hanno esordito con Netflix e che oggi affrontano una serie ancora più ambiziosa, riguardante un momento storico poco conosciuto, quello del Brigantaggio dopo l’Unità d’Italia, dal punto di vista delle donne. Federico Cesari, invece, è il protagonista di Tutto Chiede Salvezza, prodotto da Pico Media, tratta dal romanzo di Daniele Mencarelli, che ha vinto il Premio Strega Giovani. La storia è molto toccante e profonda e ha la sanità mentale come punto di partenza, ma parla della fragilità del tempo che stiamo vivendo. Due storie molto importanti per noi, inoltre, sono Skam 5, un grande successo, e una serie nuova in cui abbiamo sperimentato attori più giovani, Di4ri, prodotta da Stand By Me. Valeria Golino, invece, è la protagonista di una serie evento, attesa e importante, La vita bugiarda degli adulti, prodotta da Fandango, una serie con qualità di scrittura e la forte regia di Edoardo De Angelis. Pilar Fogliati, infine, è la protagonista di Odio il Natale, prima storia natalizia di Netflix Italia.
Pilar Fogliati ha parlato del suo ruolo in Odio il Natale, il personaggio di Gianna:
Mi ci sono ritrovata in questo personaggio. Ho 29 anni come Gianna, non sono sposata, non ho figli, quindi sento anch’io questa pressione sociale. La capacità di Gianna è quella di guardarsi da fuori e ridere di se stessa.
Per parlare della serie, è intervenuta anche la sceneggiatrice Elena Bucaccio:
Alla base di Odio il Natale, c’è la famiglia, l’amicizia e l’ansia, fondamentalmente. L’ansia del Natale è quella che arriva a tutte le ragazze che hanno 30 anni e che, durante la cena di Natale, ricevono la domanda sul fidanzato, sul loro posto nel mondo… Questa serie tratta anche dell’importanza di essere imperfetti.
Netflix, i progetti non fiction: Summer Job, Il caso Alex Schwazer, Wanna
Per i progetti non-scripted, documentary e reality, Michela Giraud ha chiamato Giovanni Bossetti, manager dei contenuti non fiction di Netflix:
Sono contento di vedere come l’offerta non fiction sia sempre più presente nell’offerta italiana di Netflix. Per noi, è un’occasione in più. Stiamo cercando storie che gli italiani conoscono per poterle raccontare in maniera sorprendente.
Matilde Gioli sarà la conduttrice di Summer Job, un reality dove i concorrenti, ragazzi dai 18 ai 23 anni, convinti di partire per fare un reality in Messico, faranno le loro prime esperienze lavorative:
Sono una persona molto curiosa, l’idea di provare un’esperienza nuova l’ho accolta con grande entusiasmo. Io partivo proprio da zero. Sono uscita dalla mia zona di comfort e questa era una cosa completamente nuova. È stato divertente, mi è piaciuto lo spirito del progetto, con un ruolo maieutico, di una certa responsabilità, una sorella maggiore. Mi ha molto intenerito questa cosa. Ho fatto per la prima volta una cosa in diretta e ho avvertito una sensazione di adrenalina forte, un rapporto umano vero che si consuma al momento. Gli attori non si prestano a condurre programmi perché hanno paura di fare confusione e invece penso che si dovrebbero testare le proprie capacità.
Fabrizio Ievolella di Banijay Italia ha sottolineato che Summer Job è un format originale:
Siamo felicissimi di questa collaborazione con Netflix, è partita da un’idea di un formato originale. Siamo partiti dalle necessità specifiche di Netflix, è diverso dai reality tradizionali, costruito ad hoc. È una fruizione più dinamica, simile a quelle delle serie. Questo formato punta su un’idea specifica che tratta l’idea del lavoro per la prima volta, con protagonisti ragazzi che non hanno alcuna esperienza con le attività pratiche.
Tra i progetti non fiction, c’è anche Il Caso Alex Schwazer, presentato dal produttore Alessandro Lostia:
L’importanza di un racconto come questo, grazie a Netflix che ha insistito e creduto in questo modo di raccontare i fatti, è quello di sganciarsi dalla modalità veloce di raccontare i fatti, affrontare queste storie con un arco narrativo molto più ampio. Devi stare a contatto con i protagonisti a lungo, cercare di capirne gli aspetti meno noti, per noi è stato un aspetto molto importante. Questo caso è stato molto complesso. Il poter raccontare questa vicenda, entrando nelle vite dei protagonisti, vivendo le loro emozioni, ci ha consentito di avere un livello di racconto che va al di là di quello che è la cronaca. Non prendiamo posizione, siamo equilibrati ed equidistanti. Non vogliamo fare inchieste, vogliamo capire cosa ha animato i protagonisti e gli antagonisti.
Per Wanna, docu-serie dedicata a Wanna Marchi, TvBlog ha pubblicato un articolo ad hoc.
Netflix, i progetti in lavorazione: Lotto Gang, Inganno, Zerocalcare, Il Gattopardo
Tra i progetti in lavorazione, troviamo Lotto Gang (titolo provvisorio), ispirata alla storia vera della più grande truffa al Lotto, avvenuta a Milano negli anni ’90. Ne hanno parlato gli sceneggiatori Leonardo Fasoli e Maddalena Rovaglia:
Leonardo Fasoli: “Questa storia ci ha colpito perché parla di una cosa universale, capire il destino, capire il futuro. In questo caso, il personaggio centrale è una persona che vive a Milano, negli anni ’90, che spera di cambiare la propria vita, giocando alla lotteria. Il protagonista mette in atto la più grande truffa ai danni dello Stato per rubare 90 miliardi di lire”.
Maddalena Rovaglia: “Questa truffa è stata possibile perché il Lotto, negli anni ’90, veniva fatto tramite bussolotti. La protagonista femminile è una donna che vive nella periferia e che mette in atto questa truffa per salvare la propria famiglia”.
La seconda serie annunciata è Inganno (titolo provvisorio), serie che parla della relazione tra una donna matura e un ragazzo molto più giovane, presentata dalla scrittrice e sceneggiatrice Teresa Ciabatti:
Grazie alle nuove generazioni, il racconto contemporaneo ha superato le etichette. Ma c’è ancora un tabù, quello dell’età, soprattutto l’età della donna, la mezza età. Questa serie è la possibilità di mettere in scena donne di mezza età con corpi normali, che superando complessi e giudizi, acquisiscono disinvoltura e voglia di tornare a desiderare. Essermi lasciata la giovinezza alle spalle è stata una grande sollievo e lo volevo raccontare.
Alla nuova serie animata di Zerocalcare, TvBlog ha dedicato un post a parte.
Il regista Tom Shankland, invece, ha parlato della nuova trasposizione de Il Gattopardo:
È un grandissimo piacere essere qui per parlare di questo libro fantastico. Il libro, il film, la Sicilia hanno fatto parte della mia vita, fin dall’infanzia, mio padre era un professore di italiano e il Gattopardo era il suo libro preferito. Il Gattopardo parla in modo diverso ad ogni generazione. Questa esperienza parla dei nostri tempi. Parla di questo uomo molto patriarcale, di donne molto complesse e interessanti. Le loro lotte sono molto pertinenti ad oggi. È un libro ricchissimo. Abbiamo l’opportunità di conquistare nuovo pubblico, anche in Italia, i temi sono universali e moderni. Mettere un occhio moderno sul passato, un nuovo Gattopardo per i nostri tempi.
L’evento si è chiuso con l’intervento di Reed Hastings, cofondatore, presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato di Netflix che ha festeggiato per i quasi 5 milioni di abbonati Netflix in Italia:
Benvenuti nella casa italiana di Netflix, è sorprendente e fantastico iniziare il lavoro con i creativi italiani. La storia di Netflix con l’Italia è molto più lunga di quanto si possa immaginare. Abbiamo iniziato a produrre contenuti anche per l’Italia. È stata la mano di Dio ha conquistato 5 David. Il sogno di Netflix è sostenere la creazione di contenuti in tutto il mondo, con film, serie incredibili. Vogliamo tutti i tipi di contenuti utili, cerchiamo nuove voci da condividere con tutto il mondo. Questa è la cosa che rende unico Netflix. Stiamo per festeggiare i 5 milioni di abbonati.