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Nero a metà, i protagonisti

Tutti i protagonisti della nuova serie poliziesca di Rai 1.

pubblicato 18 Novembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 05:34

Nero a Metà debutta su Rai 1 con un cast ricco di nomi ‘storici’ della fiction italiana, dal protagonista Claudio Amendola ad Angela Finocchiaro, ora tornata in onda anche con La Tv delle Ragazze: Gli Stati Generali 1988 – 2018 ma che non appariva in una serie tv tra le protagoniste dai tempi di Due Mamme di Troppo (2009, Canale 5). Con loro anche Antonia Liskova, apparsa in una puntata di Non Uccidere nel 2017, ma prima nelle due stagioni di Solo per amore (2015-2017, Canale 5) e Fortunato Cerlino, consacrato dal ruolo di Don Pietro Savastano in Gomorra, prodotta da Cattleya come questa nuova serie tv. E anche Amendola ha già avuto il piacere di lavorare con la produzione nel film Suburra (diventata poi una serie per Netflix) e con il regista Marco Pontercorvo, che l’ha diretto nel recente Lampedusa, miniserie di Rai 1 in onda nel 2016.

Al centro della storia ci sono due poliziotti, Carlo Guerrieri (Claudio Amendola) e Malik Soprani (Miguel Gobbo Diaz), il primo ispettore storico del Commissariato di Rione Monti, a Roma, e il secondo vice ispettore fresco di Accademia e appena arrivato nella squadra. A minare ulteriormente l’equilibrio del commissariato c’è anche l’arrivo di un nuovo dirigente, Micaela Carta (Antonia Liskova). E immaginiamo che avrà anche un ruolo nella vita privata, non poco agitata, di Guerrieri. Ma scopriamo i protagonisti di Nero a Metà.

Nero a Metà, ispettore Carlo Guerrieri (Claudio Amendola)

Probabilmente non ha fatto la carriera che meritava e certo ad alcuni può dare fastidio il suo sarcasmo, ma l’ispettore Carlo Guerrieri è una vera colonna del commissariato Rione Monti, amato e rispettato dalla sua piccola squadra. E quel cinismo di facciata in realtà nasconde un uomo che si porta dentro un dolore profondo, antico, di cui non può parlare con nessuno. Carlo infatti è rimasto vedovo quando sua figlia Alba (Rosa Diletta Rossi) aveva solo un anno ed è nel ricordo di questa moglie amatissima, Clara (Margherita Laterza), che padre e figlia sono andati avanti insieme, uniti e complici. Il fatto che adesso Alba si stia trasferendo a casa del suo fidanzato è una vera e propria tragedia per Carlo e non basteranno nemmeno le premure di Cristina (Alessia Barela), la bella – e sposatissima – edicolante di Piazza Vittorio, a tirargli su il morale.

Nero a Metà, vice ispettore Malik Soprani (Miguel Gobbo Diaz)

Malik è un cittadino italiano: è arrivato dall’Africa da bambino ed è stato adottato da una donna eccezionale, Alice (Sandra Ceccarelli). È sempre stato il primo della classe, ambizioso, brillante, bellissimo. Avrebbe potuto scegliere di intraprendere qualunque carriera e invece ha deciso di restituire qualcosa al Paese che l’ha accolto e così  ha scelto di frequentare la scuola di Polizia. Oggi che di anni ne ha 28 si trova a lavorare con Carlo nella Sezione Omicidi. Di fidanzate non ne vuole sapere: le donne gli piacciono tutte e lui piace alle donne tanto da uscire ogni sera con una ragazza diversa.  Finché un giorno non incontra Alba, la figlia di Carlo. L’attrazione fra i due è letteralmente a fior di pelle, ma una storia vera, tra loro, sembra impossibile.

Nero a Metà, Alba Guerrieri (Rosa Diletta Rossi)

Anche Alba ha iniziato a lavorare da poco: è una giovane anatomopatologa dell’Istituto di Medicina legale guidato dalla sua mentore, la professoressa Giovanna Di Castro (Angela Finocchiaro). Alba è preparata, seria, determinata: non ci è voluto molto perché Di Castro si accorgesse di avere un’allieva brillante e ne abbia fatto il suo braccio destro. Le intuizioni di Alba sono spesso decisive per la soluzione dei casi sui quali la nuova coppia di poliziotti è chiamata a indagare. A differenza di suo padre, Alba ha una vita sentimentale e sta per andare a convivere con Riccardo (Giulio Cristini), fidanzato serio e affidabile che di lavoro fa l’avvocato. E forse troppo perfetto per lei.

Nero a Metà, Mario Muzo (Fortunato Cerlino)

Il sovrintendente capo Mario Muzo viene da Napoli, è coetaneo di Carlo e ne è il suo migliore amico, nonché partner investigativo. Con l’arrivo di Malik la ‘coppia scoppia’. E anche a casa la situazione non è tranquilla, visti i problemi con la moglie Olga (Caterina Shulha).

Nero a Metà, Cinzia Repola (Margherita Vicario )

Sovrintendente della squadra di Carlo, Cinzia Repola è incinta e in attesa di una bambina, ma la vita sentimentale, al momento, la vede single. Per Carlo è come una seconda figlia, per Cantabella (Alessandro Sperduti) è un amore forse impossibile. Gli ormoni la rendono a volte irascibile, ma dentro il commissariato Rione Monti chi riesce a non perdere la pazienza è bravo. Cinzia è la donna dei tabulati, delle registrazioni, dei tracciati telefonici. Anche se la gravidanza la porta a stare più in ufficio che per strada, è una risorsa molto preziosa per il commissariato.

Nero a Metà, Marco Cantabella (Alessandro Sperduti)

L’Agente Scelto Cantabella è un ragazzo perbene: gentile, fin troppo disponibile, ma anche un inguaribile gaffeur. Questo, e la sua assoluta fedeltà a Carlo, lo mette spesso in difficoltà. Cantabella infatti ha frequentato la scuola di Polizia con Malik, con il quale ha un rapporto di amicizia oltre che di grande stima professionale ed è un’altra cosa che Carlo non riesce a sopportare. Dolce e responsabile, è segretamente innamorato di Cinzia Repola, anche se lei sembra non accorgersene.

Nero a Metà, Micaela Carta (Antonia Liskova)

Micaela Carta è la nuova Dirigente della Squadra Mobile. Proveniente dai Delitti Insoluti, fa il suo ingresso al Commissariato Rione Monti quando il suo predecessore, Santagata (Roberto Citran), va in pensione. Quaranta anni portati divinamente, è una donna carismatica, dal fascino algido, capace di porsi come persona comprensiva, ma spesso austera. Guidata da un senso del dovere che a volte fa sentire fin troppo il suo peso, cambia volto a seconda delle persone, delle circostanze e delle sue finalità.

Nero a Metà, Giovanna Di Castro (Angela Finocchiaro)

Giovanna Di Castro è la mentore di Alba. Milanese, schietta, dalla battuta pronta, lascia molta libertà ad Alba, nonostante la sua giovane età, perché si fida di lei e del suo equilibrio, che lei invece non possiede in grande quantità essendo un genio. Al momento è impegnata nel complicatissimo caso della ricostruzione di un vecchio scheletro rinvenuto in un cantiere edile.

Foto di Claudio Iannone.