Home Serie Tv Nero a metà, riassunto quarta puntata del 10 dicembre 2018

Nero a metà, riassunto quarta puntata del 10 dicembre 2018

Nero a metà, anticipazioni delle due puntate in onda lunedì 10 dicembre.

pubblicato 10 Dicembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 19:10

Nero a metà, quarto appuntamento (Rai 1, 21.25 – 10 dicembre 2018): riassunto settima puntata, Una Canzone per te.

La 21enne Viola viene trovata morta sul tetto di un bus Sightseeing parcheggiato sotto al suo appartamento, tanto da far pensare a un suicidio. La ragazza è nota anche come rapper e si sopre presto essere la sorellastra di Veronica, vecchia conoscenza del Commissariato Monti, soprattutto di Repola, perché incline a scappare di casa. Si scopre presto anche che in rete gira un video porno che la immortala con uno sconosciuto: Viola, infatti, aveva un ragazzo, Fabio, che le faceva anche da manager ma la loro storia era finita. L’analisi dei tabulati telefonici, però, mostra che Fabio quella notte era a casa della ragazza, che è andato via verso le 4 di mattina e che si è poi diretto verso Rocca di Papa: per Malik e Muzio è lui il colpevole, con movente gelosia. Quel video, infatti, è stato caricato dalla ragazza (la cui morte viene datata da Alba tra le 2 e le 4 del mattino) la sera stessa della sua morte, per cui potrebbe essere stata raggiunta dall’ex geloso e uccisa.

Continuano però le ricerche del ragazzo del video che si presenta in Commissariato: dice di chiamarsi Angelo, di essere un giornalista freelance, di averla incontrata per caso e di essere stato invitato a casa sua. Diverse cose nel suo racconto però non quadrano e lo conferma anche la ricerca di Olga, la moglie di Muzio che lavora alla Polizia Postale: i due sono separati, ma il lavorare insieme su questo caso li riavvicina. In ogni caso Olga scopre nel PC di Viola le prove del fatto che la ragazza partecipava al Blue Whale: aveva compiuto 14 delle 50 prove previste, l’ultima delle quali è proprio il ‘salto’, che potrebbe essere stata causa della morte. Ma i riscontri sul cadavere mostrano che la ragazza non si era mai inflitta le ferite necessarie per il ‘gioco’: si scopre così che era Veronica quella coinvolta nel gioco e che Viola aveva cercato di individuare il coordinatore che seguiva la sorellastra, per incastrarlo e punirlo del male che faceva ai ragazzi. Quel coordinatore era proprio Angelo: aveva individuato Viola, che non avendolo riconosciuto gli aveva anche confessato il suo piano, e lui così l’ha uccisa.

Sul fronte privato, Caterina ha lasciato Franco, ma Carlo sembra più preoccupato della reazione del marito della sua donna che dello stato d’animo di lei, che per un po’, offesa, non si fa vedere. Le scaramucce tra Malik e Alba continuano: lei è offesa per la bugia del ragazzo, che cerca di spiegarle il perché di quella bugia, ma non può dirle tutta la verità. Sta indagando infatti su Carlo, come chiesto da Micaela Carta: la cosa, che inizialmente aveva accettato per ripicca e anche perché infastidito dai metodi irregolari di Carlo, inizia a pesargli, anche perché ha capito che l’uomo è diverso da quel che credeva. In ogni caso dalle foto capisce che la donna con Bosca è Clara, la moglie di Carlo, e che Bosca è morto quando ormai i due erano sposati da un paio d’anni. C’è ancora la possibilità che il bossolo ritrovato accanto al corpo nel cantiere di Torrevecchia sia quello della vecchia pistola d’ordinanza di Carlo quando lavorava al Commissariato di Ostia: la Carta sta per avere i risultati delle analisi e nel frattempo cerca informazioni da chi lavorava con lui. Cerca aiuto anche dall’ex dirigente Santagata: lui dice di non sapere nulla, ma avverte Carlo delle indagini dei Delitti Insoluti su di lui e lo mette in guardia dalla Carta. A sua volta Carlo va da Mario per chiedergli di non coprirgli più le spalle: non vuole che ci vada di mezzo. Ma l’amico non fa marcia indietro.

Nero a metà, quarto appuntamento (Rai 1, 21.25 – 10 dicembre 2018): riassunto ottava puntata, Una Famiglia Tranquilla.

Un uomo viene trovato sgozzato nello scantinato della sua gioielleria: si chiama Cristiano Chiani e aveva qualche problema di denaro. Il primo sospettato è il suo commesso, Luca, che non si trova e che risulta aver sbloccato l’antifurto con la sua chiave. Nel quartiere, pieno di negozi cinesi, nessuno ha visto nulla. Malik interroga un ragazzo che segue la scena dalla porta del suo bazar, che però dice di non aver visto e sentito nulla: il comportamento della sorella, però, insospettisce Malik.

I tabulati di Cristiano e Luca sono contraddittori: il commesso, interrogato dalla Polizia, dice che avevano un piano per svaligiare la gioielleria per recuperare soldi. A Luca servivano per poter vivere finalmente il suo amore con Li Han, la cinese del negozio accanto: la famiglia, infatti, non voleva che frequentasse un italiano spiantato, ma era destinata a un ricco connazionale. Il caso però non torna, non a Carlo che vuole trattenerlo, sicuro che non dica la verità: la Carta, però, lo libera e Carlo si mette sulle sue tracce. Lo ritrova poco dopo morto, massacrato di botte, con Li Han che lo piange al suo fianco.

A questo punto la ragazza racconta tutto: il piano includeva suo fratello. Lui e Cristiano volevano rubare i soldi del padre del cinese, che prestava soldi a strozzo. La sera della rapina qualcosa è andato storto e il padre ha scoperto Cristiano nel suo sottoscala, lo ha inseguito e i due sono finiti in quello della gioielleria, collegato a quello del bazar; lì l’ha sgozzato. Il figlio ha fatto finta di non sapere nulla del piano, di cui però era informata Li Han. Luca non c’entrava nulla, ma ha detto quelle cose alla polizia per proteggere la sua amata e suo fratello. Nello stesso tempo, però, una volta uscito dal Commissariato, era andato dal fratello di Li Han per chiedergli dei soldi in cambio del silenzio sul suo coinvolgimento nel furto dei soldi del padre, ma il cinese l’ha ucciso. Una famiglia a dir poco tranquilla.

La linea continua vede Carlo chiedere a Cantabella (e lui poi estende a Repola) di essere avvertito se mai qualcuno in Commissariato gli dovesse chiedere informazioni su di lui. Il clima, insomma, è sempre più avvelenato e tutti sospettano di tutti, ormai. Malik chiede a Mario come sia morta la moglie di Carlo: per un incidente, è la risposta. Carlo continua a spiegare al suo amico, e anche a Santagata, che ha tolto dal fascicolo sul caso Bosca le carte sulla sua denuncia per evitare che Alba possa mai collegare Bosca alla mamma: come e perché, è per noi telespettatori ancora da capire. La novità, però, è che il proiettile ritrovato al cantiere non viene dalla pistola d’ordinanza dell’epoca di Guerrieri: lo dice la Carta. Potrebbe essere stato, quindi, un altro poliziotto ad averlo ucciso, ipotizza Malik. E il pubblico può iniziare a pensare che sia stato Muzio.

Sul fronte privato, Alba ha deciso di lasciare Riccardo: non è più innamorata di lui, glielo dice, raccontandogli anche il perché, e torna a casa da Carlo. Il riavvicinamento con Malik è inevitabile: del resto il ragazzo non ha mai ‘mollato la presa’ con lei. I due finalmente si baciano, ma Carlo li vede. La reazione è di sdegno: tutti gli mentono. La figlia non gliene ha parlato, Malik opera alle sue spalle e anche Cantabella non gli ha raccontato nulla di quello che stava succedendo tra la figlia e il collega. La rabbia sale.

Nero a metà, diretta puntate del 10 dicembre 2018

Nero a metà, anticipazioni quarto appuntamento

Nero a metà, quarto appuntamento (Rai 1, 21.25 – 10 dicembre 2018): altri due casi d’omicidio nel quarto doppio appuntamento con la serie interpretata da Claudio Amendola. In onda la settima e la ottava, ciascuna da 50′ ciascuna.

Nero a metà, anticipazioni settima puntata: Una canzone per te

Carlo (Claudio Amendola) e Malik (Miguel Gobbo Diaz) indagano sulla morte misteriosa di una rapper, ritrovata senza vita sul tetto di un autobus: bisogna capire se si tratta di un omicidio o di un suicidio. Nel frattempo tra Alba (Rosa Diletta Rossi) e Malik la tensione sale sempre di più e il rapporto tra i due è ormai complicatissimo. Intanto Micaela Carta (Antonia Liskova) prosegue le indagini sul caso Bosca e spera di poter trovare al più presto un alleato, per mettere la parola fine a questo caso. Sul fronte privato, Cristina lascia il marito: ha intenzione, dopo 9 anni, di dare una svolta alla sua vita sentimentale.

 

Nero a metà, anticipazioni ottava puntata: Una famiglia tranquilla

In una gioielleria italiana a Chinatown viene trovato un cadavere e  Carlo e Malik devono scoprire cosa sua successo. Alba, intanto, torna a vivere con suo padre dopo aver lasciato Riccardo, di cui non è più innamorata. Le indagini sul caso Bosca procedono senza sosta.

 

Nero a Metà, come seguirlo in tv e in live streaming

La serie è composta da 12 puntate da 50′ trasmesse in 6 prime serate, al momento previste il lunedì alle 21.25 su Rai 1, con la sola eccezione di giovedì 13 dicembre, per evitare che la serie termini la Vigilia di Natale. Nero a Metà è diretto da Marco Pontecorvo, ma nasce da un’idea di Giampaolo Simi e Vittorino Testa; soggetto di serie di Francesco Amato e Giampaolo Simi, coordinamento editoriale di Donatella Diamanti; fotografia di Vincenzo Carpineta. La serie è una coproduzione Rai Fiction e Cattleya, con la partecipazione di Netflix.

Nero a Metà, second screen

L’hashtag ufficiale è #NeroaMetà.