Nero a metà, puntata del 26 novembre 2018: Una notte senza stelle
Le anticipazioni delle due puntate in onda lunedì 26 novembre.
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21.28
Riassunto delle linee continue della scorsa settimana. In tutto questo il promo ha già rivelato che Mario soffre di attacco di panico. Pubblicità.
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21.39
Il bagaglio del proprietario, un sub, è stato tracciato e alla partenza pesava 20 Kg: il suo bagaglio col corpo però è stato trovato agli arrivi. Non può essere stato lui… Bisogna cercare i filmati e anche di capire come è stato possibile ‘dirottare’ quel bagaglio.
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21-45
La vittima è stata strangolata forse con un cavo elettrico tra le 19 e le 22 della serata precedente e ha cercato di difendersi. Intanto Carlo ha trovato nell’immondizia una valigia: è di Irina Kolestova da Kiev, incensurata. Da qualche anno è tornata a vivere a KIev e ogni tanto tornava in Italia dove aveva svolto tutti lavori regolari.
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21.45
Cinzia Repola riconsegna alla mamma una ragazzina recidiva alla fuga da casa.
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21.47
“Arrivederci amore mio”: un tatuaggio in cirillico sul suo corpo. Il padre lavora in un cantiere a Frosinone, ma da circa un anno. Quini le visite precedenti non erano legate a lui. Il padre non sapeva che fosse in Italia.
Ok, vogliamo vedere che la ragazza ha partorito e viene a trovare il bambino, visto che nella sua valigia sono stati ritrovati dei giocattoli? -
21.50
Mario è andato in ospedale e gli hanno diagnosticato attacchi di panico, che però si curano con psicofarmaci. Ha paura che si scopra. Carlo è deciso a mantenere il segreto.
Il braccialetto trovato è uguale a quello che aveva l’ex della moglie? Ma Carlo non vuole che Alba sappia della madre: “E’ tutta la vita che la proteggo da ‘sta cosa…” dice Carlo. La prof intanto continua a lavorare sulle ossa ritrovate nel cantiere: la si vede solo lì. -
21.56
“E’ un video citofono. Suona tu” dice Malik a Carlo. Vanno da Parisi, l’ultimo datore di lavoro di Irina, che si è licenziata da loro nel 2013. L’ha conosciuta quando lavorava in un ba lì vicino. Poi sono diventati amanti: la storia è durata poco più di un anno, ma è finita quando è rimasta incinta. Lui, da poco sposato, le ha chiesto di abortire, le ha pagato tutto; lei le ha poi presentato la fattura dell’aborto e se n’è andata.
Mi sa che vinco la bambolina… -
22.01
Parisi è andato a prenderla all’aeroporto il giorno in cui Irina è morta. Ci sono state 5 chiamate in una settimana tra loro. E allora tornano a interrogarlo: lui dice che non è mai uscita. Ha provato a chiamarla alle 20.15 ma non ha avuto risposta. Lei dormiva in un appartamento suo, ma dice che non sa perché veniva in Italia. Lui non sapeva che lei avesse un figlio e ovviamente ha buttato la fattura dell’aborto.
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22.04
Il padre di Irina esclude la gravidanza, ma Carlo e Malik vanno alla clinica Sant’Ennio, dove la ragazza avrebbe abortito. Anche lì risulta un certificato di IVG come dice la dottoressa Palardi. L’intervento, dice, è avvenuto 5 anni fa. Se ha abortito a marzo, come ha fatto ad avere un figlio a settembre? Il certificato è falso? Santagata però non vuole casini con quella clinica.
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22.08
Un carabiniere dice di averla vista quando era incinta. La dottoressa ha mentito: evidentemente vendono i bambini. Questa la conclusione di Carlo.
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22.10
Con l’aiuto di un amico – uno che aveva arrestato e che ora lavora alla clinica – Carlo entra nello studio della dottoressa per cercare prove della compravendita di bambini. Le azioni di Carlo e Malik procedono parallelamente e ciascuna all’insaputa dell’altra.
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22.16
Quando era poliziotto lui ha indagato sulla clinica e la dottoressa le ha offerto tanti soldi per farlo tacere. Lui ha chiesto un bambino, perché la moglie non poteva averne. Dice che Irina ha sempre saputo che il figlio sarebbe andato a lui (come e perché non si capisce però), ma che i patti erano chiari: sarebbe scomparsa. E invece lei si è presentata al secondo compleanno del bambino; la moglie ha ceduto, gliel’ha fatto vedere e così è tornata tutti gli anni, finché non ha preteso di riaverlo. Lui ci ha provato, dice, a farla ragionare, ma poi l’ha uccisa.
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22.19
Il bambino viene tolto alla madre ‘adottiva’. Repola ha convocato Parisi: il figlio in fondo è suo. Vuole che ci parli Carlo.
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22.23
Fine della prima delle due puntate e pubblicità. Molto meglio, anche se i casi gialli sono – a ora – elementari…
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22.28
Si continua a festeggiare: Malik ce riprova, ma arriva il fidanzato di Alba. Carlo invece ‘svia’ Caterina mandandole un messaggio per dirle che è ancora in Commissariato: e invece lei l’ha visto rientrare a casa.
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22.31
Titolo della seconda puntata: Una Notte senza Stelle.
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22.32
Carlo ricorda di quando picchiò tale Mosca che stava alzando le mani su ‘sua’ moglie. Ma vuoi vedere che non era la moglie, ma un’amica e lui ha adottato la sua creatura?
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22.35
Tra dei rifiuti Carlo trova un portafogli; la titolare racconta come funziona l’ingresso nel sexy shop: tutti gli ingressi vengono registrati con tessera sanitaria, ma solo con le date di nascita. Le telecamere di sorveglianza sono state tutte rotte.
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22.45
Tale Ernesto Rovini ha denunciato un furto: la tessera sanitaria con cui l’assassino è entrato nel sexy shop è la sua.
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22.51
Racconta di averle chiesto un prestito per aprire un locale con un amico, ma lei ha detto di no. E’ scappato dai poliziotti perché aveva della cocaina con sé per uso personale, ma non c’entra col delitto. E per la sera dell’omicidio non ha un alibi. E’ anche alto quanto il sospetto. Ma dall’autopsia si scopre che l’assassino potrebbe essere più basso di lei. Pubblicità.
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22.57
Alba va a portare i risultati a Malik, che non si smentisce mai e fa tra il piacione e il misterioso. Mix letale. Le racconta che in quella vasca ha ricordato come è arrivato in Italia: barcone, naufragio, madre morta. Il corpo non l’hanno mai ritrovato. Lei allora gli dice che lo capisce, ma non gli spiega il perché.
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23.06
Pare proprio che l’identificazione del cadavere del cantiere stia procedendo. Un medico sta studiando la mandibola.
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23.07
Le impronte del ladro del portafoglio portano a uno schedato, Federico Gelsa, che ha lavorato alla casa famiglia. Ma non si trova e la suora non ha né fatto né ricevuto chiamate la sera del0l’omicidio. Bisogna quindi trovare questo ragazzo.
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23.16
Malik bacia Alba: ha avuto paura per lei. Ma lei dopo il bacio respinge il secondo: “Non posso”. Carlo è riconoscente a Malik per aver salvato la figlia.
Nero a metà, dirette puntate del 26 novembre 2018
Nero a metà, anticipazioni 26 novembre 2018
Nero a metà, anticipazioni seconda puntata (Rai 1, 21.25 – 26 novembre 2018): il secondo appuntamento con il nuovo poliziesco con Claudio Amendola ruota intorno a due femminicidi, di natura molto diversa. Nella prima delle due puntate, infatti, Carlo e Malik dovranno occuparsi del cadavere di una donna ritrovato in una valigia all’aeroporto di Fiumicino, mentre nella seconda di una suora trovata morta in un sexy shop. Ma procediamo con ordine.
Nero a metà, anticipazioni seconda puntata
Carlo e Malik si ritrovano a investigano sul caso di una ragazza ucraina trovata morta in una valigia all’aeroporto di Roma. Nel corso dell’indagine i due mostrano di avere due approcci molto diversi: Carlo si lascia guidare dal suo intuito e dalla grande esperienza, mentre Malik è più attento ai dettagli e alle nuove tecnologie. Alba, alle prese con la sua nuova vita da convivente, prova a resistere alle avances di Malik: il poliziotto non nasconde l’attrazione che prova nei suoi confronti. Carlo intuisce che il collega appena arrivato nutre una simpatia per sua figlia e non vede la cosa di buon occhio. In Commissariato, invece, per il Dirigente Santagata (Roberto Citran) è arrivato il momento di andare in pensione e dire addio alla sua squadra.
Nero a metà, anticipazioni terza puntata
Carlo e Malik indagano sull’omicidio di una suora ritrovata morta in un sexy shop. L’indagine porta i poliziotti a indagare su un gruppo di giovani ragazze ospiti della casa famiglia nella quale la vittima abitava. Il caso metterà in serio pericolo la vita di Alba, costringendo Malik a intervenire per metterla in salvo. Nel frattempo in commissariato arriva la nuova Dirigente, Micaela Carta (Antonia Liskova), che mostra subito la sua autorità e sua freddezza. Carlo, infine, prendere atto che Cristina (Alessia Barela), la sua compagna, è stanca di vivere la loro storia in clandestinità.
Nero a Metà, come seguirlo in tv e in live streaming
La serie è composta da 12 puntate da 50′ trasmesse in 6 prime serate, al momento previste il lunedì alle 21.25 su Rai 1. Nero a Metà è diretto da Marco Pontecorvo, ma nasce da un’idea di Giampaolo Simi e Vittorino Testa; soggetto di serie di Francesco Amato e Giampaolo Simi, coordinamento editoriale di Donatella Diamanti; fotografia di Vincenzo Carpineta. La serie è una coproduzione Rai Fiction e Cattleya, con la partecipazione di Netflix.
Nero a Metà, second screen
L’hashtag ufficiale è #NeroaMetà.