La vicenda dell’aggressione a Ostia da parte di Roberto Spada all’inviato del programma Nemo – Nessuno escluso Daniele Piervincenzi, colpito con una testata, e al film-maker Edoardo Anselmi, preso a manganellate, ha avuto uno sviluppo.
Dopo che si è appreso dell’apertura di un fascicolo per lesioni gravi o gravissime (un setto nasale rotto e un’operazione d’urgenza per il giornalista) da parte della Procura di Roma, è di pochi minuti fa la notizia del fermo di Roberto Spada:
Roberto Spada è stato fermato nel pomeriggio dai carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Ostia su disposizione della procura di Roma in relazione all’aggressione del giornalista Rai.
La notizia è stata data pressocché in diretta da Francesca Fialdini all’interno de La vita in diretta e parallelamente da Rai News 24: “Ostia, spada fermato per lesioni aggravate dal contesto mafioso“. E’ dunque il contesto in cui è avvenuta l’aggressione ad aver reso possibile il fermo giudiziario, a cui inizialmente ostava la non flagranza della condotta di Spada (denunciata necessariamente dopo). La notizia del fermo è stata commentata anche dal Ministro dell’Interno Marco Minniti:
Il fermo di Roberto Spada è la dimostrazione che in Italia non esistono zone franche.
Tra le prime a diffondere la notizia anche la giornalista Federica Angeli, sotto scorta per aver raccontato e denunciato il malaffare e la mafia a Ostia:
Hanno arrestato ora Roberto Spada.
Voi dite che vincono sempre loro?
Io dico di no
— Federica Angeli (@FedeAngeli) 9 novembre 2017
L’aggressione del giornalista di Nemo ha suscitato una tale ondata di indignazione che molti colleghi di Piervincenzi, tra giornalisti e inviati tv, hanno lanciato l’iniziativa di una manifestazione di sostegno ad Ostia.