La Nbc insegue altri revival? Nella lista dei desideri The Office, 30 Rock, The West Wing ed E.R.
Il presidente della Nbc Bob Greenblatt ha spiegato che gli piacerebbe portare in tv i revival di alcune serie tv storiche del network, ma per ora non ci sono accordi
In principio è stato Heroes. Poi, nonostante il sequel della serie tv di Tim Kring non sia andato benissimo negli ascolti (tanto da non essere rinnovato), la Nbc ha deciso di riproporre un altro suo titolo storico, molto più d’impatto, ovvero Will & Grace. Una nona stagione da sedici episodi che andrà in onda nella prossima stagione televisiva, e su cui il network punta così tanto da averlo già rinnovato per una decima stagione da tredici episodi.
Il revival di serie tv storiche è ormai di casa in tutti i network generalisti: oltre alla Nbc, la Abc (in attesa del revival di Lost) ha ordinato un sequel di Pappa e Ciccia, mentre la Fox la stagione scorsa ha ordinato un seguito di Prison Break ed un revival di 24, così come The Cw ha ordinato Dynasty. La Cbs, dal canto suo, ha anticipato tutti anni fa con Hawaii Five-0, la cui versione attuale è un reboot dell’omonima serie tv del passato, ed ha deciso di optare per la reunion di The King of Queens tra Kevin James e Leah Remini in Kevin Can Wait, scegliendo di allontanare il personaggio di Erinn Hayes.
Tornando alla Nbc, però, sembra che la moda non sia affatto finita, e che possa riservarci ancora altre sorprese: fosse per il network, rivedremmo gran parte delle serie tv storiche dei suoi anni d’oro. Il presidente Bob Greenblatt ha infatti rivelato a Deadline Hollywood di aver contatto alcuni autori e creatori di serie tv vincitrici di numerosi premi e diventati cult nel corso delle stagioni, per capire se ci fossero i presupposti per dei revival.
La serie tv che potrebbe più probabilmente tornare in onda sembra essere The Office: Greenblatt ha già parlato con il creatore della serie tv Greg Daniels per capire se lo show potesse avere altro da raccontare, magari con un nuovo cast, ma per ora nessun accordo è stato siglato. “Abbiamo parlato spesso di The Office, ho parlato con Greg quattro volte negli ultimi anni”, ha detto Greenblatt. “C’è sicuramente un invito, ma non abbiamo nulla in corso adesso. Se lui vorrà farlo, lo vorrò anche io”.
Un’altra comedy che la Nbc vorrebbe nuovamente in onda è 30 Rock che, nonostante non brillasse negli ascolti, ha regalato al network premi e riconoscimenti: “Ho detto a Tina (Fey, creatrice dello show, ndr) ‘Hey, credi che rifare 30 Rock avrebbe senso?’, e lei ha risposto ‘Non lo so, forse'”, ha aggiunto.
Ma nella lista dei desideri della Nbc ci sono anche i revival di due drama che hanno fatto la storia della televisione: The West Wing ed E.R. Per quanto riguarda il primo, un sequel del drama politico sarebbe sicuramente attuale, visto che il genere è tornato di moda negli ultimi anni. La Nbc sta lavorando con il creatore del telefilm Aaron Sorkin per la versione live di Codice d’onore. “Continuo a chiedergli se non sarebbe grande se lo rifacessimo”, ha spiegato il presidente del network, “e lui mi risponde che adora quella serie e vorrebbe rivisitarla, ma non in questo momento”.
Greenblatt ha anche ammesso di aver parlato con John Wells della possibilità di un sequel di E.R., ma anche in questo caso non c’è nulla di certo. C’è, però, il revival di Miami Vice, da poco annunciato, e su cui la rete si sta concentrando.
“Non è facile realizzare un revival”, ha però confessato, “le aspettative sono alte e devi farlo bene”. Con Will & Grace, però, la scelta è stata molto facile, anche perchè non c’è stato bisogno di scegliere un nuovo cast: “E’ il modo migliore di lavorare ad un sequel, abbiamo il Dna dei creatori della serie, lo stesso regista (James Burrows, ndr), lo stesso cast, lo stesso set… è tutto ciò che era”.
Per quanto sia facile pensare a dei revival e per quanto questi generino immediata pubblicità e reazioni da parte del pubblico, il gioco non potrebbe valere la candela: c’è bisogno di guardare al passato, ma anche di pensare al futuro, e di proporre idee nuove, onde evitare che l’età d’oro della tv non diventi una replica di quella precedente.